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“LE DONNE SONO VITTIME DI UNA COMPETIZIONE INUTILE” – ELODIE MOLLA I PANNI DA FEMMINISTA E TORNA A VESTIRE QUELLI DELLA BOMBA SEXY! “TUTTI I GIORNI DEVO COMBATTERE CONTRO IL PREGIUDIZIO. DISCUTO SEMPRE, ANCHE CON GLI EX. È CAPITATO CHE SOFFRISSERO IL GUADAGNARE PIÙ DI LORO. È UN GRAVE RETAGGIO CULTURALE” – “MARCO MASINI SULLA MIA MAGREZZA? GLI UOMINI SONO INTERESSANTI ANCHE QUANDO HANNO DEI DIFETTI” – E SU SALVINI … VIDEO

Barbara Visentin per il "Corriere della Sera"

 

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Impossibile accendere la radio senza incontrarla: che sia con Guaranà o Ciclone , la voce calda di Elodie ci sta accompagnando per tutta l'estate. Da quando è approdata a Sanremo con Andromeda , la 30enne romana lanciata da «Amici» sta vivendo un anno d'oro.

 

Come immaginava il 2020?

«Ero carica come un'atleta. Poi sono stata fermata dal lockdown, come tutti, ma sono tornata sul palco appena si è potuto».

 

 Ha una squadra tutta femminile: perché questa scelta?

«Sono così orgogliosa di queste ragazze bravissime, una dj e due cantanti che non voglio siano solo coriste, ma protagoniste assieme a me. Mi piace lavorare con loro perché noi donne ci capiamo. Abbiamo bisogno, specie in questo periodo, di imparare a giocare in squadra come gli uomini fanno da sempre».

elodie 2

 

Fra donne, nella musica, c'è complicità?

«C'è, ma bisogna fare il primo passo perché siamo sempre sul chi va là, vittime di una competizione inutile. Dobbiamo conoscerci e fidarci reciprocamente e questo deve partire da noi».

 

 Pensa ci siano poche artiste donne?

«Siamo troppo poche e facciamo fatica. Bisognerebbe anche lasciare spazio alle più giovani. Il pubblico ai concerti è per la maggior parte femminile, eppure non siamo nostre fan e i palchi sono governati dagli uomini. Serve un tifo vero, di sorellanza».

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Sarebbe favorevole alle quote rosa nei festival?

«Mi piace l'idea che ci sia un 50 e 50, ma non mi piace la parola quota. Sembra che ci venga fatto un favore. Ma de che? Lavoriamo e siamo professioniste tanto quanto i maschi. C'è bisogno di normalizzare la nostra presenza, ma senza una terminologia».

 

Marco Masini ha commentato la sua magrezza e lei ha risposto per le rime.

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«Non lascio passare niente e se vedo anche delle mini-ingiustizie non le tollero. Gli uomini sono interessanti anche quando hanno dei difetti, non capisco questa ricerca spasmodica di dover piacere che hanno le donne, la nostra grande paranoia. Ci sono cose più importanti. E la colpa è sempre anche un po' nostra».

 

Come riuscire a non curarsi di presunti modelli di perfezione?

«È difficilissimo e anche io in qualche modo subisco i trend, ma prima di tutto penso che sono una donna intelligente, che non cambio per gli altri finché non sbaglio. Sono stata educata a essere libera, ma tutti i giorni devo combattere contro il pregiudizio».

 

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In che modo?

«Discuto sempre, anche con gli ex. È capitato che soffrissero la determinazione, l'avere degli obiettivi, il guadagnare più di loro. Com' è possibile? Il mio successo non deve ledere la tua autostima, è un grave retaggio culturale. E le ragazze che verranno dopo non dovranno avere questo problema».

 

Dopo le accuse razziste a Sergio Sylvestre ha anche definito Matteo Salvini «un piccolo uomo».

«Quando hai un ruolo politico hai un megafono. E se offendi gratuitamente qualcuno scatenando odio ti assumi una grande responsabilità. Non mi piace come la Lega cerca di accalappiare voti. Vorrei avere dei veri punti di riferimento a rappresentarci».

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Lei ha origini creole: in Italia c'è integrazione?

«Che sia stata a Lecce o nelle case popolari a Roma, ho sempre trovato una grande famiglia, gente che accoglie il diverso. Il Paese è meglio di chi lo rappresenta. Certo, c'è tanta ignoranza e sarebbe bello che chi ci governa la diminuisse, anziché far leva su quello».

 

Tormentoni o brani personali, qual è la vera Elodie?

«La mia forza e il mio problema: mi sento tante cose. Mi piace la leggerezza dei tormentoni, ma ho anche la necessità di raccontare delle cose più profonde. Penso stia tornando quest' ultimo lato».

 

Scriverà lei dei brani?

elodie il ciclone 3

«Non so se ne sono all'altezza, scrivere è un'arte. Ma ho la fortuna di poter interpretare canzoni che parlano di me scritte da amici bravissimi, come Mahmood e Dardust».

 

Lavorerà ancora con loro?

«È probabile, anche se magari aggiungerò persone nuove. Loro sono amici veri, parliamo di tutto, usciamo a bere. E Mahmood ha dato un bello scossone alla musica italiana».

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Farebbe cinema o tv?

«Adesso ho bisogno di fare musica, ma in futuro perché no. Vorrei provare tante cose prima di invecchiare e mi sono sempre buttata».

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