
LA "CROCIATA" DEL GOVERNO EGIZIANO CONTRO LA GNOCCA - LINDA MARTINO, BALLERINA DEL VENTRE ITALO-EGIZIANA ARRESTATA AL CAIRO, SI DIFENDE IN TRIBUNALE: "NON HO INCITATO ALLA DISSOLUTEZZA O AL VIZIO. LA DANZA È UN’ARTE, NON UN REATO" - LA DONNA, AL SECOLO SOHILA TAREK HASSAN HAGGAG (LINDA MARTINO E' UN NOME D'ARTE), È FINITA IN MANETTE PER AVER PUBBLICATO SUI SOCIAL, DOVE HA 2 MILIONI DI FOLLOWER, DEI VIDEO IN CUI SI MOSTRA MENTRE BALLA SENSUALMENTE. L'ACCUSA È "OFFESA ALLA MORALE" - LINDA E' LA QUARTA DANZATRICE DEL VENTRE ARRESTATA DAL GOVERNO DI AL SISI...
Estratto dell'articolo di Fabrizio Caccia per il "Corriere della Sera"
«Io non ho incitato alla dissolutezza o al vizio. La danza del ventre è un’arte, non un reato», così, assistita dal suo avvocato egiziano, si è difesa l’altro giorno davanti al tribunale del Cairo la ballerina Sohila Tarek Hassan Haggag, in arte Linda Martino, doppio passaporto e doppia cittadinanza, «ma io mi sento più italiana» ha detto al giudice.
L’hanno arrestata il 22 giugno all’aeroporto del Cairo mentre era in partenza per una tournée a Dubai e negli Emirati. Linda ha più di due milioni di follower su Instagram e in Egitto è considerata una star, ma ora rischia un anno di lavori forzati perché su di lei pende l’accusa di «offesa alla morale». Il governo di al Sisi in due anni ha già arrestato quattro danzatrici come lei.
«Quello che vedete sui social rientra in un’attività artistica — si è difesa Linda in tribunale —. Alcuni video sono stati manipolati per mettermi in cattiva luce. Io ho tutti i permessi per esercitare la mia professione e i video che circolano sul web sono normali. Si tratta di uno spettacolo di danza consentito e non contiene nulla che violi o vada contro la morale pubblica».
Non così per le autorità egiziane, secondo cui in un videoclip del 2024 in coppia con un famoso cantante locale lei «appariva con abiti indecenti, esponendo deliberatamente zone sensibili del corpo, in palese violazione della morale pubblica e dei valori sociali». Non solo: «Le indagini hanno appurato che Linda ha usato tecniche di seduzione e danze provocanti per incitare al vizio». [...]
Ma il suo non è solo un nome d’arte. Perché la donna nel 2011 si sposò al Cairo con un italiano, Domenico Martino, oggi 53 anni, di Cremona. E ne prese il cognome. Insieme si trasferirono in Italia, fino al 2015 quando tornarono prima a Sharm, quindi al Cairo. Nel 2020 Martino rientrò in Italia e si spostò in Svizzera per lavoro. Il legame a quel punto finì, ma i due sono rimasti in buoni rapporti.
Secondo la legge elvetica, dopo due anni di mancata convivenza si può chiedere il divorzio e Domenico e Linda presero questa strada: il divorzio è stato trascritto nel 2024 al Comune di Pistoia. «Io sono una cittadina italiana e chiedo l’intervento del mio consolato», ha protestato la ballerina col giudice cairota. E va detto che l’ambasciata d’Italia, in stretto contatto con la Farnesina, ha fornito da subito assistenza, informando l’ex marito e ricevendo in sede la madre di Linda. La legge del Cairo però non riconosce la doppia cittadinanza, per l’Egitto insomma lei è cittadina egiziana. Punto. [...]
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