morgan bugo

“DOV’È BUGO?”... IN TRIBUNALE - LA LITE SUL PALCO DELL’ARISTON TRA BUGO E MORGAN E' FINITA DAVANTI AI GIUDICI DI IMPERIA: OGGI SI È TENUTA LA PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO - 4 ANNI FA CRISTIAN BUGATTI, IN ARTE BUGO, AVEVA QUERELATO IL COLLEGA PER DIFFAMAZIONE, PERCHE’ MORGAN AVEVA CAMBIATO IL TESTO DELLA CANZONE PER ATTACCARLO - “NON HO MAI CERCATO CONFLITTI O CONTROVERSIE PUBBLICHE CON MORGAN, MA SONO STATO COSTRETTO A INTRAPRENDERE L’AZIONE LEGALE PER DIFENDERE LA DIGNITÀ E IL BENESSERE EMOTIVO E PROFESSIONALE” - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Floriana Rullo per www.corriere.it

 

morgan bugo

La lite a Sanremo tra Bugo e Morgan finisce in tribunale. Gli strascichi tra i due cantanti, che avevano partecipato insieme al festival del 2020, continuano ancora oggi e non solo sui social, dove da anni i due cantautori si lanciano frecciate.

 

La scena di Bugo, cantante novarese, che esce di scena mentre Morgan, dopo aver cambiato le parole della canzone («Le brutte intenzioni, la maleducazione la tua brutta figura di ieri sera»), finge di chiedersi cosa succeda è diventata storia della televisione italiana, con Fiorello che interviene ad aiutare il presentatore Amadeus nel pieno di una scena surreale, coi due cantautori che abbandonano la scena, lasciando un vuoto nella diretta e l'Italia a bocca aperta, cercando di capire cosa fosse successo.

 

bugo morgan dietro il palco

Oggi quella storia continua, ma in tribunale a Imperia. Neanche le scuse di Morgan, arrivate al cantante novarese in un'intervista al Corriere, sono bastate. «L’udienza di oggi segna un momento importante nel percorso legale che Bugo ha intrapreso quattro anni fa, costretto a citare in giudizio Morgan per aver gravemente compromesso la sua reputazione e il suo lavoro», si legge in un comunicato dell’ufficio stampa di Bugo.

 

MORGAN E BUGO

«Bugo, cantautore con ben 24 anni di carriera, si è sempre distinto per la sua dedizione alla musica, impegnandosi per offrire al pubblico il meglio di sé - continua la nota -. Dopo i fatti avvenuti in occasione del Festival di Sanremo 2020, Bugo non ha mai cercato conflitti o controversie pubbliche, ma è stato costretto a intraprendere questa azione legale per difendere la sua dignità e il suo benessere emotivo e professionale.

LO SCAZZO TRA BUGO E MORGAN SUL PALCO DI SANREMO

 

Più volte Morgan è apparso in contesti pubblici denigrando l’immagine del collega. Bugo si affida ora alla giustizia, affinché venga fatta luce su questa situazione e vengano ristabiliti i fatti secondo verità ed equità». […]

LA FACCIA DI AMADEUS DOPO LO SCAZZO TRA MORGAN E BUGOmorgan bugo 5BUGO E MORGANMEME SULLO SCAZZO TRA MORGAN E BUGOBUGO E MORGAN LO SCAZZO TRA BUGO E MORGAN SUL PALCO DI SANREMOLO SCAZZO TRA BUGO E MORGAN SUL PALCO DI SANREMO MEME SULLO SCAZZO TRA MORGAN E BUGOMEME SULLO SCAZZO TRA MORGAN E BUGO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...