guido crosetto in afghanistan soldato militare esercito

“È IN ARRIVO UNA PESANTE CAMPAGNA SUL TERRENO DA PARTE DELLA RUSSIA” - IL MINISTRO DELLA DIFESA CROSETTO: “CI SONO 300 MILA SOLDATI CHE STANNO PER ESSERE INVIATI AL FRONTE. NON SI TRATTA DI VINCERE LA GUERRA, MA DI FAR CAPIRE A PUTIN CHE NON LA PUÒ VINCERE LUI E COSTRINGERLO A SEDERSI AL TAVOLO DELLA PACE - MOSCA CI  PROVOCA CON LE FAKE NEWS COME QUELLA CHE L'ITALIA ESPORTA E VENDE MINE ANTIUOMO NEI LUOGHI DEL CONFLITTO. LE PRESSIONI INTERNAZIONALI CHE LA GERMANIA HA SUBITO PER INVIARE I TANK SONO ASSURDE. IL GOVERNO TEDESCO E’ FORMATO DA PARTITI CHE AVEVANO PROPOSTO UNA FORTE RIDUZIONE DELLA SPESA MILITARE…”

Francesco Olivo per “la Stampa”

 

guido crosetto

[…] Nel sesto decreto che state preparando ci sono anche armi di artiglieria e mezzi terrestri?

«Sono cose che ho letto sui giornali, ma nel decreto che stiamo scrivendo non ce n'è traccia».

 

Joe Biden ha ringraziato l'Italia per l'invio dell'artiglieria.

«Non posso parlare del contenuto dei decreti emanato dal precedente governo. In quello che sarà approvato da questo non sono previste armi di artiglieria».

 

biden e zelensky alla casa bianca

[…] I tedeschi prima di dare il via libera, hanno tentennato molto, perché?

«Le pressioni internazionali che la Germania ha subito sono assurde. A differenza di quanto fanno alcuni politici con l'Italia, io non mi intrometto nel dibattito interno di altri Paesi. Ma non può sfuggire il dettaglio che il governo tedesco sia formato da una coalizione di partiti che in campagna elettorale avevano proposto una forte riduzione della spesa militare».

RUSSIA - MILITARI DURANTE LA PARATA

 

Siamo in una fase diversa del conflitto?

«Sì, perché la Russia ha cambiato atteggiamento. È in arrivo una pesante campagna sul terreno e ci sono 300 mila soldati che la Russia sta formando per inviarli al fronte. L'Ucraina deve compensare la differenza numerica delle forze in campo. È per questo che le loro richieste di sostegno militare sono aumentate».

 

Le richieste sono cambiate?

«Fino a qualche settimana fa la richiesta era di mezzi di difesa anti missile, adesso il governo ucraino chiede anche carri armati».

 

vladimir putin in fabbrica a san pietroburgo

Il protrarsi della guerra può generare spaesamento nelle opinioni pubbliche occidentali?

«La percezione delle opinioni pubbliche, non solo in Italia, è che questa guerra sia all'origine della crisi economica, e cresce il rischio che ci sia qualcuno che dia la colpa all'Ucraina, spaccando i nostri Paesi. È quello su cui punta Putin. C'è un terreno su cui la Russia e la Cina hanno un vantaggio rispetto agli altri, specialmente alle nostre democrazie occidentali: non hanno delle opinioni pubbliche a cui rispondere. I governi democratici occidentali invece devono prendere decisioni che vanno sempre spiegate, condivise e accettate dall'opinione pubblica. È il bello del consenso democratico.

Ma in un momento di crisi questo può rappresentare un fattore di debolezza».

CARRO ARMATO ABRAMS

 

Qualche osservatore dice: l'unico modo per far vincere la guerra all'Ucraina è un intervento militare della Nato. È un'ipotesi sul tavolo?

«Non si tratta di vincere la guerra, ma di far capire a Putin che non la può vincere lui e costringerlo a sedersi al tavolo della pace, perché non c'è alternativa alla trattativa diplomatica. […]».

 

vladimir putin in fabbrica a san pietroburgo

Come provocano l'Italia i russi?

«Con le fake news che la Russia e anche l'ambasciata russa in Italia fanno circolare. Come la bugia che l'Italia esporta e vende mine antiuomo nei luoghi del conflitto. Peccato che l'Italia non produca da circa trent'anni […]».

 

È pessimista sullo sviluppo del conflitto?

«[…] sono preoccupato perché vedo allontanarsi la prospettiva di una pace che non sia solo di facciata. Al contrario, si stanno scavando solchi di odio che creano fenomeni di intossicazione mediatica e diplomatica che coinvolgono peraltro sempre più nazioni».

 

CARRI ARMATI ABRAMS

Esiste il rischio che, a forza di consegnare armi all'Ucraina, l'Italia resti sguarnita da un punto di vista militare?

«[…] non si andrà mai oltre una soglia di rischio che possa intaccare la capacità militare di difendere l'Italia».

 

Siamo lontani da quella soglia?

«Siamo in grado di difenderci come due anni fa, non abbiamo intaccato la nostra capacità difensiva a causa del conflitto in atto. Semmai lo abbiamo fatto per altri motivi».

LA BATTAGLIA DEI CARRI ARMATI

 

A cosa si riferisce?

«Chi si preoccupa oggi poteva preoccuparsi negli scorsi vent'anni quando non si è investito a sufficienza nel settore della Difesa».

 

Perché il governo Meloni si sta concentrando sul Mediterraneo, solo per fermare le partenze dei migranti?

«No, c'è una strategia più ampia. Noi da soli siamo morti, lo dico non solo rispetto all'Europa, ma anche rispetto all'altra sponda del Mediterraneo. Da lì dipende la nostra sicurezza, la nostra capacità di crescere economicamente, quella di contare nel mondo. Noi siamo stati centrali quando abbiamo dimostrato di essere un ponte con l'Africa e proprio perché siamo accettati da quei popoli e Stati come Paese amico, credibile e rispettoso».

 

VLADIMIR PUTIN

La presenza russa e cinese in Africa è un pericolo anche per l'Europa?

«La penetrazione russa e cinese è un suicidio collettivo del nostro Continente. […] Se non interveniamo, la povertà dell'Africa comporterà la distruzione dell'Europa».  […]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...