IN EUROPA C’È UN ESERCITO DI MERCENARI AL SOLDO DEGLI AYATOLLAH – SECONDO UN RAPPORTO DEL MOSSAD, L’IRAN HA RECLUTATO NEI PAESI OCCIDENTALI MEMBRI DI GANG, CRIMINALI COMUNI E “LUPI SOLITARI” PER COMPIERE ATTACCHI ANTISEMITI O ANTI ISRAELIANI, DALLA GRECIA ALLA GERMANIA – A CAPO DEL NETWORK C’È SARDAR AMMAR, UFFICIALE DELLA DIVISIONE QODS DEI PASDARAN, L’UNITÀ INCARICATA DELLE OPERAZIONI CLANDESTINE – I “COLLABORATORI” IRANIANI NON SI SONO RIVELATI AGENTI INFALLIBILI: IN QUALCHE CASO HANNO SBAGLIATO INDIRIZZO DEL TARGET, IN QUALCHE ALTRO HANNO LASCIATO TRACCE EVIDENTI…
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
Membri di gang, criminali comuni, individui pronti a prendere dei rischi: tutti parte di un network reclutato dall’Iran per compiere attacchi antisemiti o anti israeliani in Occidente. Un rapporto rilanciato dal Mossad conferma quanto era già emerso da indagini in diversi Paesi.
A capo della rete, secondo le rivelazioni, Sardar Ammar, ufficiale della Divisione Qods dei pasdaran, l’unità incaricata delle operazioni clandestine e coinvolta nel supporto alle milizie alleate. Attraverso una serie di collaboratori, il funzionario ha reclutato elementi stranieri poi impiegati in azioni, gesti dimostrativi, provocazioni.
Non proprio degli agenti infallibili: in qualche caso hanno sbagliato indirizzo del target, in alcune occasioni «dimenticato» tracce importanti e questo ne ha determinato l’individuazione. I terroristi fai-da-te (però ispirati da Teheran) sono stati coinvolti in un buon numero di episodi.
[...] incendi dolosi in Grecia ai danni di un hotel e di una sinagoga; roghi simili in Australia; raccolta di informazioni su possibili bersagli in Germania; piano contro l’ambasciata di Israele in Svezia e lancio di granate a Copenaghen;
arresto di una persona a Cipro sospettata di condurre ricognizioni in vista di operazioni future; raccolta di informazioni su esuli iraniani; tentato omicidio del fondatore di Vox in Spagna, Alejandro Vidal-Quadras, finito sulla lista nera per il sostegno al movimento d’opposizione Mujaheddin.
La strategia della Qods ha seguito uno schema noto. Invece di impiegare propri uomini ed esporli al rischio di una cattura, i guardiani hanno pescato nel mondo del crimine, spesso quello legato alla droga.
[...] Sono così emersi rapporti con le gang svedesi Foxtrot e Rumba, con bande di motociclisti nordamericani, con appartenenti alla Mocro-Maffia olandese-marocchina, con personaggi dai profili ambigui nel territorio spagnolo, con cellule miste composte da ladruncoli, killer e persone ai margini, perfino dei minorenni.
Un «fronte» variegato, chiamato a eseguire una missione ma anche costretto ad arrangiarsi sotto il profilo logistico. Ogni nucleo o singolo ha dovuto pensare ai mezzi, alle tattiche, alla sua «sopravvivenza». Una prima linea sacrificabile e non certo «professionale» appaiata in certe occasioni a figure più preparate [...]
L’intelligence occidentale sta seguendo da tempo i movimenti di alcuni personaggi parte della realtà narcos e in particolare quelli collegati a un «super cartello» transnazionale. Uno dei capi, dopo un lungo periodo a Dubai, potrebbe essersi spostato in Iran (o in Russia) grazie all’alleanza costruita negli anni e in nome di uno scambio di favori.
Alla fine di luglio numerosi governi occidentali — Italia esclusa — hanno sottoscritto un documento invitando la Repubblica islamica a interrompere ogni comportamento ostile nei confronti degli oppositori che vivono all’estero. E l’Australia ha espulso, sempre in estate, l’ambasciatore iraniano.





