phil collins, tony banks, mike rutherford genesis

NON È FINITA FINCHÉ NON È FINITA – L’UNICA BUONA NOTIZIA DELLA GIORNATA: DOPO TREDICI ANNI DI ASSENZA I GENESIS RITORNANO SUL PALCO PER UNA SERIE DI CONCERTI INGLESI, TRA NOVEMBRE E DICEMBRE - CI SARANNO PHIL COLLINS, MIKE RUTHERFORD E TONY BANKS, CON IL FIDO CHITARRISTA DARYL STUERMER E NICHOLAS COLLINS A RICOPRIRE IL RUOLO CHE FU DEL PADRE – PHIL, NONOSTANTE I DOLORI ALLA SCHIENA, È REDUCE DA UN TOUR SOLD OUT OVUNQUE E… VIDEO

 

Fabio Zuffanti per “www.lastampa.it”

 

phil collins, tony banks, mike rutherford

13 ottobre 2007: Hollywood Bowl di Los Angeles. I Genesis salgono sul palco per l'ultimo concerto di una carriera iniziata trentotto anni prima. Da qui in avanti silenzio assoluto sulle sorti della band. Questa mattina alle 9:35 arriva però la sorpresa che moltissimi attendevano da tempo: Phil Collins, Tony Banks, Mike Rutherford annunciano su Bbc Radio 2: «Suoneremo insieme in autunno».

 

phil collins, tony banks, mike rutherford 3

Dopo tredici anni di assenza, uno dei gruppi più amati (specie dal pubblico italiano) torna quindi finalmente in scena. Per i fan sfegatati, il ritorno più atteso dopo quello del Giant Hogweed. Ad attendere i fan ci sono abituati, a dire il vero: la lunga e fortunata corsa della macchina genesisiana aveva già subito uno stop nel 1998, quando al termine del Calling all stations tour i due membri sopravvissuti, Mike Rutherford e Tony Banks, avevano messo in naftalina il gruppo senza annunciare quando le attività sarebbero riprese.

genesis 8

 

Del resto, l'abbandono di Phil Collins, avvenuto nel 1996, non era cosa da nulla. I due avevano provato a tirare avanti con un nuovo cantante (il bravissimo Ray Wilson) ma i risultati in termine di vendite e presenze ai concerti era stato inferiore alle aspettative. Che fare quindi? Semplicemente mettere il progetto Genesis in stand-by in attesa di tempi migliori e nel frattempo dare alle stampe un certo numero di (più o meno succulente) raccolte celebrative.

 

genesis 7

Facciamo ancora un passo indietro: I Genesis erano rimasti in tre nel 1977. L'abbandono di due portentosi talenti come il frontman Peter Gabriel e il chitarrista Steve Hackett avrebbero minato le fondamenta di qualsiasi formazione. Non di Banks, Collins e Rutherford, i quali annusano i tempi, sentono che delle lunghe suite e dei cambi di tempo del prog il pubblico ne ha abbastanza e tornano a ciò che avrebbero voluto essere quando, scolaretti, avevano iniziato a sognare una carriera musicale: compositori di canzoni pop.

 

genesis 6

Detto fatto nell'arco di quattro dischi dalle vendite sempre più stratosferiche i Genesis fanno centro definitivo con Invisible touch (1986) e con We can't dance (1991), album multi-milionari che li consacrano tra i più importanti gruppi del pianeta a livello di vendite.

 

genesis 5

Nel frattempo Phil Collins ha messo in piedi una carriera dal pari successo, seguito a ruota da Mike Rutherford con i suoi Mechanics. Tony Banks ci prova anche lui ma le sue canzoni sono sempre troppo raffinate per i gusti del pubblico, si accontenta quindi di sfornare alcuni album dallo scarso successo e attendere i due colleghi fino a quando saranno pronti per un nuovo exploit genesisiano. Nel 1996 però Collins se ne va e la macchina si rompe. L'esperimento di Calling all station non decolla, non resta altro quindi che sospendere le attività a tempo indeterminato.

genesis 4

 

Nel 2005 sempre più insistenti voci danno adito a speranze per una reunion della storica formazione a cinque. L'occasione, secondo le voci di corridoio, sarebbe la riproposizione live di The lamb lies down on Broadway. Sfortunatamente non si trova l'accordo e mentre Gabriel e Hackett tornano alle rispettive carriere Banks, Rutherford e il ritrovato Collins e decidono che è ora di rimettersi in pista per un tour mondiale nel quale rispolverare i successi che li hanno resi celebri.

 

genesis 3

Di nuovi dischi non se ne parla ma l'evento è accolto con grande gioia dai fan che accorrono a riempire gli stadi decretando al tour un successo straordinario. Con la ciliegina sulla torta del trionfale concerto al Circo Massimo di Roma del 14 luglio 2007, davanti a quasi cinquecentomila persone.

 

Non tutto è rosa e fiori però: la reunion mostra infatti un Collins affaticato e dolorante nei momenti in cui siede dietro alla batteria. Il musicista è infatti afflitto da persistenti dolori alla schiena che rendono assai difficoltoso il suo impegno dietro alle pelli. Collins è inoltre reduce dall'ennesimo divorzio, quello dalla svizzera Orianne Cevey, sposata nel 1999 e madre di Nicholas e Matthew.

 

genesis 2

Con la fine del tour comincia quindi per il buon Phil un periodo disastroso nel quale i problemi di salute e quelli relativi al divorzio vengono affogati nell'alcool. Collins si ritrova spesso solo in compagnia della bottiglia, con in mente pensieri funesti sulla vita e la carriera, che immagina al capolinea.

 

Nel frattempo il gruppo è di nuovo all'impasse, nessuno sa cosa riserverà il futuro e in molti sentono che oramai la speranza per nuovi dischi e concerti sta definitivamente tramontando. Fioccano però le ristampe, le antologie e i dvd. Il 15 marzo 2010 i Genesis vengono introdotti alla Rock and Roll Hall of Fame e nel 2014 i cinque storici componenti vengono intervistati per un documentario prodotto dalla BBC: “Genesis: Together and Apart”.

 

genesis 14

Dal canto suo Mike Rutherford pubblica la sua autobiografia (The living years) e si rimette in moto con una nuova versione di Mike & the Mechanics mentre Tony Banks accantona definitivamente ogni velleità solista in ambito pop e si butta nella composizione di musica sinfonica, campo sicuramente più affine alla sua sensibilità.

 

Nel 2016, a sorpresa, le pene sentimentali di Collins sembrano trovare una felice risoluzione quando il nostro torna a fare coppia fissa con Orianne Cevey. Purtroppo la perdita di sensibilità alle mani, dopo un intervento chirurgico a una vertebra, lo costringe a smettere definitivamente con la batteria, ma la rinnovata unione con la Cevey gli dona rinnovata forza per mettersi di nuovo in gioco e intraprendere un tour mondiale, a molti anni di distanza dal precedente. Nel 2017 Collins pubblica inoltre la sua autobiografia Not dead yet, resoconto di una vita travagliata tra musica e divorzi, con pagine spesso toccanti e dolorose.

genesis 9

 

Pur costretto (a causa delle svariate operazioni alla schiena) per la maggior parte del tempo a cantare seduto Phil è di nuovo onstage, con l'orgoglio di avere dietro alla spalle il figlio Nicholas, che nel frattempo è diventato anche lui un valido batterista, seguendo in pieno le orme del padre. Il lunghissimo “Not dead yet tour” parte il 2 giugno 2017 a Londra e si conclude il 19 ottobre di due anni dopo a Las Vegas. In questo lasso di tempo lo show di Phil Collins registra il tutto esaurito ovunque.

 

phil collins, tony banks, mike rutherford 1

Tra le sorprese spicca la presenza, come gruppo spalla di alcune date, di Mike & the Mechanics. In un paio di occasioni Rutherford sale addirittura sul palco per accompagnare il suo collega nella sempreverde “Follow you follow me”. Al termine del tour della rinascita in molti cominciano a chiedersi se per caso il buon Collins non abbia altre sorprese in vista. Magari riguardati lo storico gruppo di cui è parte.

 

phil collins, tony banks, mike rutherford 2

I primi seri rumors arrivano lo scorso 22 gennaio, giorno nel quale Collins, Banks e Rutherford vengono avvistati al Madison Square Garden di New York in occasione della partita di Nba dei New York Knicks. Cosa frulla nella testa dei tre? si chiedono in molti.

 

La risposta a tali quesiti è arrivata oggi, 4 marzo 2020, durante il Radio 2 breakfast show della BBC. L'annuncio di una nuova serie di concerti inglesi, tra novembre e dicembre, che vedranno protagonisti i tre Genesis, con la presenza sul palco del fido chitarrista Daryl Stuermer e di Nicholas Collins a ricoprire il ruolo che fu del padre («Suona esattamente come Phil» ha modo di dire Tony Banks durante la diretta radio).

genesis 12

 

Dopo il ringraziamento all'assente Chester Thompson, batterista che per anni ha affiancato Phil onstage, Collins ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo ritorno con i due compagni, con l'ironia della sorte di essere, al momento, un cantante senza voce, a causa di un'influenza.

genesis 10genesis 1genesis 11

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)