
FUMATA NERA PER L’EX ILVA – IL TAVOLO TRA IL MINISTRO URSO E GLI ENTI LOCALI PUGLIESI SI È CHIUSO SENZA INTESA SUL FUTURO DEL GRUPPO SIDERURGICO – PER SALVARE LA PRODUTTIVITÀ DELLO STABILIMENTI DI TARANTO AVANZA L’IPOTESI DI AVERE TRE FORNI ELETTRICI CHE UTILIZZINO IL "PRERIDOTTO", OVVERO L'ACCIAIO SOSTENIBILE. MA SERVE UNA NAVE RIGASSIFICATRICE ANCORATA NEL PORTO PER FORNIRE IL GAS NECESSARIO – LA PALLA PASSA A REGIONE E COMUNE. UN NUOVO INCONTRO È PREVISTO PER IL 17 LUGLIO – LE TRATTATIVE PER LA CESSIONE DELL’ACCIAIERIA RISCHIANO DI RIPARTIRE DA CAPO: GLI AZERI DI BAKU STEEL SEMBRANO INTENZIONATI A TIRARSI INDIETRO…
EX ILVA, POSTICIPATA AL 17 LUGLIO LA CONFERENZA SULL'AIA
stabilimenti ex ilva a taranto
(ANSA) - La Conferenza dei Servizi propedeutica al rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dello stabilimento ex Ilva di Taranto, originariamente convocata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per domani, giovedì 10 luglio, è stata posticipata a giovedì 17 luglio alle ore 10.30.
Lo comunica una nota congiunta dei ministri Urso e Pichetto. Il rinvio di una settimana è stato disposto dal Mase, d'intesa con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, raccogliendo così le esigenze condivise dalle amministrazioni nazionali e locali della Puglia, intervenute ieri a Palazzo Piacentini all'incontro sull'Accordo di Programma interistituzionale in merito al piano di piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto.
TAVOLO GOVERNO-ENTI LOCALI, NUOVO INCONTRO IL 15
Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”
altoforno 1 - stabilimento ex ilva di taranto
Non è stata la giornata decisiva come aveva annunciato il ministro Adolfo Urso, ma ieri il tavolo sull'ex Ilva tra il governo e gli enti locali pugliesi ha fatto un passo avanti importante verso l'intesa, anche se molte questioni sono ancora da definire, come la nave rigassificatrice.
Un nuovo incontro si terrà martedì 15 luglio, a cui parteciperanno anche i sindacati, di conseguenza slitta la conferenza dei servizi chiamata a varare l'Autorizzazione integrata ambientale (convocata inizialmente per domani), documento fondamentale per tenere in vita lo stabilimento tarantino e scongiurare lo stop della magistratura.
adolfo urso giorgia meloni - foto lapresse
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy confida di arrivare alla firma la prossima settimana: «È stata una giornata storica per Taranto e la siderurgia italiana», commenta Urso al termine di una riunione durata otto ore. Gli scenari sono due: il primo prevede tre forni elettrici a Taranto che utilizzeranno il "preridotto", ovvero l'acciaio sostenibile (il Dri), grazie alla nave rigassificatrice ancorata nel porto che serve per fornire il gas necessario. La seconda ipotesi è che il preridotto venga realizzato in un'altra località dove il rifornimento di gas è più semplice ed economico.
In entrambi i casi, assicura il Mimit, saranno tre i forni elettrici per garantire sei milioni di tonnellate di produzione. In più, si valuterà la fattibilità di un forno elettrico per Genova e gli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi. […]
All'orizzonte, però, si profila l'ipotesi che per la vendita dell'Ilva si debba ripartire da capo con una nuova gara, visto che Baku Steel, la compagnia azera in pole per rilevare l'acciaieria sembra intenzionata a tirarsi indietro, così come gli altri pretendenti, il gruppo indiano Jindal e il fondo americano Bedrock.
Per arrivare alla decarbonizzazione ci vorranno otto anni, intanto Urso annuncia la piena funzionalità di tutti e tre gli altoforni di Taranto per il primo trimestre del 2026 [...]
gilberto pichetto fratin adolfo urso
acciaierie d italia 1
altoforno 1 - stabilimento ex ilva di taranto