notaio

PALAZZI D’ORO PER I SOLITI NOTI, ANZI I SOLITI NOTAI - LA PROCURA DI ROMA INDAGA SULL’ORDINE DEI NOTAI, IN CUI UN RISTRETTO GRUPPO SI SPARTISCE I RICCHI AFFARI DELLE DISMISSIONI IMMOBILIARI DEGLI ENTI, DAL COMUNE AGLI ORDINI PROFESSIONALI. CHI SI RIBELLA AL SISTEMA, SUBISCE MINACCE E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI - IN CAMPO ANCHE L’ANTITRUST E L’ANAC DI CANTONE

Ilaria Sacchettoni per il ‘’Corriere della Sera - Roma’’

 

Procedure illegittime per spartirsi il grande affare delle dismissioni. Minacce di ritorsione per estromettere concorrenti. Conflitti d’interesse per garantirsi maggiori profitti.

notaio notaio

Si legge nella denuncia depositata in procura (a dicembre) da Andrea Mosca, oggi notaio e in passato pubblico ministero della procura.

 

Sulla base del suo esposto il pm Roberto Felici ha avviato un’inchiesta sui vertici del Consiglio notarile di Roma, impegnato nella cessione del patrimonio immobiliare più pregiato d’Italia. Dalle famose case del Comune (tormentone degli ultimi giorni) agli edifici di ordini professionali e fondazioni private. I finanzieri del Tributario, delegati agli approfondimenti, hanno già acquisito parte della documentazione e approfondito ruoli, incarichi e mansioni all’interno del Consiglio notarile.

 

immobili comune di romaimmobili comune di roma

L’ipotesi è che i vertici del consiglio abbiano adottato provvedimenti per assicurarsi l’esclusiva negli affari più importanti. Non solo. Che alcuni di loro si servano dell’organo disciplinare pilotandolo contro chi minaccia di ribellarsi al «monopolio» in vigore. E che, in aperto conflitto d’interesse i soliti noti gestiscano anche l’associazione romana dei notai per le dismissioni (l’Asnodim) addetta a stipulare le convenzioni con enti pubblici e privati per la cessione del patrimonio.

 

Insomma le dismissioni sarebbero un club riservato a pochi, in violazione della leggi sulla concorrenza e di quelle sulla trasparenza invocate dall’Authority anti-corruzione.

Il pm ipotizza il reato di abuso d’ufficio ma l’esposto - veicolato anche all’  e all’Antitrust - documenta perfino pressioni, allegando mail e trascrizioni piuttosto significative.

 

consiglio dell ordine dei notaiconsiglio dell ordine dei notai

Mosca, sotto procedimento disciplinare (la misura è stata sospesa) per aver assunto l’incarico dei rogiti all’ Enpam, aggiunge anche la sentenza con cui il Tar nel 2014 ha definito illegittima la delibera-madre delle procedure per dismissioni, elaborata dal consiglio notarile nel 2006 sulla quale dovrebbe pronunciarsi anche il consiglio di Stato.

 

Ma l’ex pm riporta anche l’incontro avuto a suo tempo con il presidente del consiglio Cesare Felice Giuliani (non indagato) e il coordinatore della commissione di vigilanza e deontologia Antonio Sgobbo (non indagato).

 

notaionotaio

Una convocazione ufficiale durante la quale gli fu detto «che non avrei dovuto procedere oltre nella dismissione immobiliare (Enpam, ndr)». Nel documento si sottolinea anche il rifiuto ottenuto alla richiesta di pubblicare l’elenco di incarichi ottenuti dagli studi professionali, richiesta accolta da un «no», «trattandosi di documento a rilevanza interna».

 

Allegate anche le trascrizioni di conversazioni e sfoghi di colleghi. Come la testimonianza dei due professionisti apertamente minacciati per l’incarico assunto: «Se non ti ritiri noi ti facciamo il disciplinare».

 

consiglio dell ordine dei notai romaconsiglio dell ordine dei notai roma

E ancora: «Minacciati? Ca..o che sì. C’ abbiamo i fax “se non ti esimi dallo stipulare...”». Oppure: «A marzo fui chiamato da Sgobbo perché c’avevo una cinquantina di atti di Enasarco e non me li fece.. cioè liberissimo di farlo però mi ha fatto capire “questa non è la politica del consiglio” Un altro spiega perché ha desistito: «Perché, diciamo che quella telefonata (di un consigliere, ndr ) mi ha un pochettino intimidito».

 

Infine, una mediatrice immobiliare dice che la corsia riservata a pochi viene blindata già con la comunicazione di prelazione agli inquilini: «Nella lettera c’è scritto che il rogito si terrà presso il notaio tal dei tali, con studio eccetera...».

 

 

TIMBRO DEL NOTAIOTIMBRO DEL NOTAIO

isacchettoni@rcs.it

STUDIO NOTARILESTUDIO NOTARILE

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO