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PAPERSOPOLI - NEI PANAMA PAPERS COMPARE LA “ELETTRONICA SPA”, CONTROLLATA DALLA FAMIGLIA BENIGNI E FINMECCANICA, MENTRE TRULLI E MONTEPREZZEMOLO SI DIFENDONO. JARNO: “I MIEI INVESTIMENTI ALL’ESTERO SONO LEGALI” - “NÉ MONTEZEMOLO NÉ LA SUA FAMIGLIA POSSIEDONO ALCUNA SOCIETÀ OFFSHORE”

1.L’INTER E UNA SOCIETÀ DI FINMECCANICA COMPAIONO TRA I DOCUMENTI OFFSHORE

Mario Gerevini e Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera

 

PINOTTI IN VISITA A ELETTRONICA SPA - PANAMA PAPERSPINOTTI IN VISITA A ELETTRONICA SPA - PANAMA PAPERS

Una società che ha fornito sistemi elettronici militari all’India e la squadra di calcio milanese dell’Inter sono i due nuovi soggetti italiani che avrebbero avuto rapporti con società offshore secondo quanto emerge dagli 11,5 milioni di documenti fuoriusciti dallo studio legale Mossack Fonseca di Panama.

 

Una vicenda che interessa alcune Procure, a partire da Milano, e l’Agenzia delle Entrate che vogliono i dati sui contribuenti italiani in possesso del consorzio internazionale di giornalisti protagonista delle rivelazioni.

 

INTERTRADE ENTERPRISE LIMITED - PANAMA PAPERSINTERTRADE ENTERPRISE LIMITED - PANAMA PAPERS

Persone fisiche, multinazionali e banche ricorrono a società nei paradisi fiscali, cosa del tutto legale se si dichiarano al Fisco italiano capitali e redditi accumulati. È anche vero, però, che queste società talvolta sono usate per frodare l’erario o per nascondere e riciclare denaro sporco.

 

È il quotidiano Indian Express , che fa parte del consorzio, a rivelare la storia di due società che fino ai primi anni duemila hanno ricevuto provvigioni per la fornitura e l’assistenza postvendita di sistemi elettronici all’aviazione e alla marina militare indiana da parte della Elettronica spa, controllata dalla famiglia Benigni (35,3%), Finmeccanica (31,3%) e dalla francese Thales (33,3), il cui socio di riferimento è lo Stato francese.

 

ENZO BENIGNI E MOGLIE GIOVANNA ENZO BENIGNI E MOGLIE GIOVANNA

Si tratta di Intertrade Enterprise Limited (Ipe), con sede nelle Bahamas e appartenente a un personaggio indiano, e della Intertrade Pojects Consultants Limited (Ipc), basata a Dublino (Irlanda) ma registrata a Panama da Mossack Fonseca.

 

UBI BANCA BRESCIAUBI BANCA BRESCIA

Secondo il quotidiano, dietro questi affari si nasconderebbero presunte «tangenti» non meglio specificate. «Nessuna azione o iniziativa irregolare», protesta la società romana che sostiene di aver avuto rapporti solo con la Ipc per contratti, «datati tra il 1996 e il 2004, legati alla fornitura di parti di ricambio relative ad apparati precedentemente ceduti» al governo indiano da un’altra società che poi è stata acquisita dalla Elettronica spa nel 1992».

 

A rivelare presunti affari offshore connessi alla società di calcio dell’Inter è ancora un quotidiano del consorzio, l’irlandese Irish Times , secondo il quale tra le carte panamensi farebbero capolino, oltre ai nomi di una ventina di attuali ex calciatori del passato e del presente, tra cui il fuoriclasse del Barcellona Leo Messi, vecchi e nuovi proprietari di club di calcio del calibro dell’italiana Inter e dell’argentina Boca Juniors. Dal club filtra una «assoluta tranquillità».

TORRE UNICREDITTORRE UNICREDIT

 

Tra le reazioni perviene quella di Ubi Banca, citata per aver avuto rapporti attraverso Ubi international, la sua filiale del Lussemburgo, con una quarantina di offshore di Panama e delle Seychelles. «Ubi Banca non ha società controllate o partecipate in Paesi quali quelli citati» nelle carte.

 

«Il Gruppo ha supportato e supporta la propria clientela nel rispetto delle norme al momento vigenti». Analogo il tono di Unicredit che, secondo l’ Espresso, ha avuto relazione con lo studio legale di Panama per la gestione di circa 80 offshore.

 

«Mossack Fonseca non risulta essere un consulente fiscale della capogruppo», dichiara un portavoce Unicredit. Le banche sottolineano che le normative, sia in termini di antiriciclaggio che di Fisco, sono molto stringenti e vengono applicate a tutti i livelli. Dai Panama papers risulta che oltre 500 banche avrebbero aiutato i loro clienti a usare società offshore.

 

 

2.TRULLI: «SÌ, HO INVESTITO LÌ I FRUTTI DEL MIO LAVORO MA NON C’È NULLA DI ILLEGALE»

Daniele Dallera per il “Corriere della Sera

 

jarno trullijarno trulli

Jarno Trulli ha vinto un gran premio in F1, ma quello giusto, a Montecarlo nel 2004. Chi vince quel principesco gran premio si sistema per tutta la vita, poi lui, andando forte, stimato nell’ambiente, è passato da un contratto all’altro guadagnando bene, molto bene.

 

«Sì, è vero, ma credete a me, sono frutto del mio lavoro, un po’ particolare». Andare a 300 all’ora non è da tutti, si rischia la pelle a ogni curva, soprattutto in prova quando si cerca il tempone, la prestazione, si testa se stessi e la macchina, si fanno cose un po’ fuori di testa. Ma Jarno, 41 anni, 256 Gran premi disputati in F1, è tutto tranne che un fuori di testa, a sentire lui nemmeno un fuorilegge fiscale.

jarno 
trulli 
jarno trulli

 

«Macché, mi ritrovo su tutti i giornali senza avere combinato nulla».

 

Siamo sicuri? Si è infilato nel più grande scandalo finanziario, il Panama Papers.

«Nemmeno per sogno. Gli investimenti all’estero, se dichiarati, sono legali. Questo voi dovete scriverlo».

 

È stato fatto e scritto, caro Trulli. Ma si parla anche di evasione fiscale.

«Ripeto, non è il mio caso. Io ho fatto questo investimento, non ho nulla da nascondere, sono azionista della Basker Street sa, su suggerimento di alcuni consulenti immobiliari, perché io mi muovo spesso in questo settore».

 

Si fida del mattone, quindi.

jarno  trullijarno trulli

«È il mio settore preferito. Ma io investo ovunque, un po’ in tutto il mondo, in America, in Sud America, in Uruguay. Vivo a Lugano, ho case a Londra, altrove, in America, in Italia… Però le tasse le pago».

 

Non in Italia, però.

«Sbagliato. Mi spiego: le mie società con base nel mio Paese pagano le tasse sugli utili prodotti. Come vede, nel rispetto della legge».

 

Quindi il Panama Papers non la preoccupa?

«Sono tranquillissimo. Quando ho letto il mio nome ovunque, su ogni giornale, anche straniero, mi sono fatto una risata. Insieme a mia moglie Barbara».

 

 

3.MONTEZEMOLO: IO ESTRANEO

Dal “Corriere della Sera

 

luca cordero di montezemololuca cordero di montezemolo

«Né Montezemolo né la sua famiglia possiedono alcuna società offshore». È quanto spiegano ambienti vicini a Luca Cordero di Montezemolo dopo che il nome dell’ex presidente Ferrari e adesso numero uno di Alitalia era stato inserito tra quello dei circa 800 italiani presenti nei «Panama Papers», i documenti dello studio legale Mossack Fonseca.

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