overdose eroina

UNA PANDEMIA DI OVERDOSE – NEGLI USA L’ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI È IN AUMENTO DA QUANDO È INIZIATA LA PANDEMIA: I CASI DI OVERDOSE A LIVELLO NAZIONALE SONO AUMENTATI DEL 18% A MARZO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, DEL 29% AD APRILE E DEL 42% A MAGGIO – AD AGGRAVARE LE DIPENDENZE CI SONO L’INCERTEZZA ECONOMICA, LO STRESS DA ISOLAMENTO E…

Da "www.aduc.it"

 

overdose 2

Dall'amministrazione Trump fanno sapere che i decessi per overdose sono in aumento da quando è iniziata la pandemia di coronavirus, grazie ad un maggiore uso di sostanze a causa di ansia, isolamento sociale e depressione.

Un'analisi dell'ufficio per la politica antidroga della Casa Bianca mostra un aumento dell'11,4 per cento di casi su base annua per i primi quattro mesi del 2020, confermando i primi timori degli esperti che precauzioni come quarantene e blocchi combinati con l'incertezza economica aggraverebbero le crisi da dipendenza.

 

genitori in overdose 1

"La pandemia mi sta faendo preoccupare di più", ha dichiarato lo zar della droga della Casa Bianca Jim Carroll in un'intervista a POLITICO, riconoscendo che i decessi per overdose stavano già iniziando a salire nell'ultimo anno, dopo aver registrato il primo declino in tre decenni nel 2018 .

 

Carroll ha osservato che non tutti gli stati hanno reso noti i loro numeri, ma gli esperti si aspettano che il triste conteggio delle morti continui a salire. L'ondata sta spingendo l'ufficio di politica antidroga e le agenzie federali a convocare riunioni regolari per valutare come mai la pandemia abbia interrotto le cure di chi fa uso di oppiacei.

 

overdose

La minaccia del coronavirus ha messo in pausa un programma di ricerca da miliardi di dollari incentrato su nuove forme di trattamento della dipendenza, così come è accaduto per tante altre terapie estranee al Covid-19 presso il National Institutes of Health. Sono stati anche sospesi gli studi sulle disparità nella salute comportamentale e gli sforzi per fornire terapie assistite da farmaci ai detenuti in cura da dipendenza.

Anche lo screening delle dogane e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti per le droghe nei punti di ingresso è stato condizionato da quando l'agenzia è concentrata sulla pandemia, ha affermato Carroll.

 

MORTE PER OVERDOSE DI EROINA

Il presidente Donald Trump ha reso la crisi degli oppiacei una questione centrale della sua presidenza, ma è rimasto in silenzio sulla questione della dipendenza da quando la pandemia è esplosa in tutto il paese. La sua amministrazione ha intrapreso poche iniziative per far fronte all’atteso aumento di domanda per i servizi di dipendenza, oltre a revocare le restrizioni federali sulla telemedicina per la salute comportamentale - nonostante gli avvertimenti su un'ondata imminente di crescita.

 

I dati cominciano ad emergere dai dipartimenti sanitari statali e locali.

Il Kentucky ha stimato un aumento del 25 percento dei decessi per overdose tra gennaio e marzo, mentre altri dati dello stato mostrano un aumento delle visite ai dipartimenti di emergenza e le chiamate EMS connesse alle overdose aumentano tra marzo e giugno.

 

overdose 1

Svetla Slavova, condirettore dello studio di dati Kentucky HEALing Communities, finanziato a livello federale, ha affermato che lo stato ha iniziato a registrare un aumento statisticamente significativo di circa 14 ulteriori casi di overdose di oppioidi EMS ogni settimana, in media dopo che Trump ha dichiarato l'emergenza di salute pubblica il 13 marzo. Secondo Slavova il numero di casi di overdose EMS nella prima settimana di aprile ha segnato il più alto record degli ultimi due anni.

 

cocaina 1

La Virginia dell'Ovest, un altro stato colpito in modo notevole dalla crisi delle dipendenze, ha registrato a maggio 923 chiamate EMS legate ad overdose - un balzo di circa il 50% rispetto ai dati dell'anno precedente.

"Le preoccupazioni che abbiamo sono legate ai grandi problemi che le persone stanno affrontando in questo momento con il Covid: isolamento e incertezza che portano a livelli molto elevati di stress", ha detto a POLITICO Nora Volkow, direttrice dell'Istituto nazionale per l'abuso di droghe.

 

Le morti negli ultimi anni sono state in gran parte attribuite a oppiacei sintetici come il fentanil, poiché la crisi da dipendenza si è manifestata per l'uso improprio di farmaci da prescrizione. Nel 2018, i decessi per metanfetamina sono aumentati del 22%, con gli stati Occidentali e in Midwest che hanno registrato i maggiori incrementi. Anche le morti per cocaina sono aumentate.

 

overdose siringa

L'aumento della pandemia causato da morti per overdose coincide anche con la battaglia legale dell'amministrazione Trump per abolire l'Affordable Care Act (ACA) presso la Corte Suprema. Eliminare questa legge senza rimpiazzarla, tra le altre cose, eliminerebbe i benefici di cui fruiscono le cure sulla dipendenza e i servizi di salute mentale. Secondo gli esperti, annullare l'ACA minerebbe qualsiasi tentativo di affrontare la tossicodipendenza.

 

METANFETAMINA

L'espansione Medicaid dell'ACA ha esteso la copertura assicurativa a 1,2 milioni di americani con disturbi da uso di sostanze, secondo un'analisi di Health Affairs. Nel caso, queste persone perderebbero qualunque copertura sanitaria.

 

Carroll contesta che l'abrogazione della legge minerebbe il trattamento della dipendenza, e sostiene che "non è un tentativo di togliere l'assistenza sanitaria alle persone". Secondo lui l'amministrazione Trump è "impegnata a garantire che le persone possano ottenere l'assistenza sanitaria che desiderano", sebbene non abbia fornito dettagli su alcuna copertura sostitutiva.

eroina siringa overdose

 

Anche sotto l'ACA, i servizi sanitari comportamentali stanno diventando più difficili da utilizzare durante la pandemia. Un recente laboratorio ad hoc è stato frenato da blocchi e quarantene, costringendo i fornitori a ridimensionare i servizi e spostare i pazienti verso i servizi di telemedicina. Un sondaggio di giugno ha mostrato che quasi la metà di questi fornitori stima che possono sopravvivere solo per sei mesi, o anche meno, senza ulteriori finanziamenti federali di emergenza.

 

cristalli di meth

Sherry Daley, direttore senior degli affari governativi del Consorzio dei programmi e dei professionisti della dipendenza della California, ha affermato che la crisi della dipendenza è stata oscurata dagli sforzi per aiutare altri operatori sanitari in prima linea nella risposta alla pandemia. E teme che il suo stato vedrà anche un picco drammatico nelle morti per overdose.

 

"Sappiamo che sta arrivando", ha detto Daley. A questo punto non c'è volontà di avere una strategia per attenuare quella curva."

tweaker nation 4

La pandemia ha accelerato la tendenza che i dati sui CDC stavano cominciando a raccogliere nel 2019.

I dati preliminari mostrano che overdose fatali sono aumentate almeno del 3% nel periodo di 12 mesi che è terminayo a novembre 2019. I dati finali non saranno disponibili fino alla fine di quest'anno.

 

Volkow sostiene che un effetto evidente è l'aumento del tasso di mortalità per tutti i gruppi delle minoranze. I tassi di overdose per gli afroamericani sono aumentati del 20,7 per cento nel 2018, superando qualsiasi altro gruppo. Il tasso di mortalità è aumentato anche tra i nativi americani e gli ispanici.

tweaker nation 3

L'agenzia Volkow sta lavorando a un'iniziativa attraverso il governo federale per affrontare le disparità razziali nella politica sulle droghe, sebbene anche questo lavoro sia stato frenato dal virus.

"È molto sfortunato", ha detto Volkow. "Molti programmi sono in pista. Altri stanno iniziando a riprendere lentamente."

 

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…