alcol test

PANICO TRA CHI ALZA IL GOMITO: ORA LA POLIZIA PUO’ LEVARE LA PATENTE ANCHE A CHI SEMBRA UBRIACO, SENZA EFFETTUARE L’ALCOL TEST - AGLI AGENTI BASTERÀ OSSERVARE IL GUIDATORE. SE QUESTO PUZZA DI LIQUORE, BARCOLLA E FA FATICA A GUIDARE VERRA' CONSIDERATO UBRIACO CON UN TASSO DI ALCOL NEL SANGUE DI 1.5 (TRE VOLTE DI PIÙ RISPETTO AL MASSIMO STABILITO PER LEGGE), SENZA CHE SIA NECESSARIO SOFFIARE NEL PALLONCINO - LO HA DECISO LA CASSAZIONE... 

Estratto dell’articolo di Valentina Errante per “Il Messaggero”

 

ALCOL TEST

Bastano elementi «obiettivi e sintomatici» per dimostrare la guida in stato di ebbrezza. Ossia non è necessario l'alcoltest. Anche se l'auto ha semplicemente battuto contro il marciapiede senza causare sinistri, è sufficiente che gli agenti osservino, e riportino su un verbale, che il conducente non si regga in piedi e sembri ubriaco. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione secondo la quale, il giudice di merito, per la condanna, può basarsi anche sulle valutazioni della polizia stradale.

 

ubriachi alla guida

L'odore di alcol, l'incapacità di rispondere alle domande e la scarsa destrezza nel controllare il veicolo, anche se solo riferite, sono una motivazione valida. Poco importa se le considerazioni possano sembrare soggettive. E se nella sentenza si stabilisce che il tasso di presenza di alcol nel sangue è superiore a 1.5.

 

Una decisione, quella della Corte, che adesso potrebbe aprire la strada a una serie di condanne, senza accertamenti clinici e obiettivi, basate sulle sole testimonianze degli agenti. E non perché l'uomo si era rifiutato di sottoporsi al test, situazione dalla quale, secondo il Codice si dà per assodato lo stato di ebbrezza, ma perché gli agenti non lo avevano avvisato che avrebbe potuto avvalersi dell'assistenza di un legale. Un passaggio che, dal punto di vista procedurale, rende nullo l'esame. E lo stato di ebbrezza (in teoria non verificato).

 

alcol test 4

[…] Era stata la Corte d'Appello di Brescia, nel luglio scorso, a riformare parzialmente la sentenza di primo grado, concedendo il beneficio della non menzione della condanna nel casellario giudiziale dell'imputato, ma confermando la condanna a sei mesi di arresto, l'ammenda di 1.500 euro e, soprattutto, la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente per essere stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, tanto da provocare un incidente stradale.

 

alcol test 1

L'imputato aveva impugnato la decisione, sostenendo che il Tribunale (e poi la Corte d'Appello) pur ritenendo inutilizzabili gli accertamenti, richiesti dalla polizia giudiziaria ed eseguiti dai sanitari per verificare lo stato di ebbrezza, avesse dato per certe che le condizioni del conducente fossero alterate, sostenendo che il tasso alcolemico dell'uomo superasse la soglia di 1.50 in base alle sole dichiarazioni degli agenti. Sebbene, si sottolineava nel ricorso, «in assenza di dati tecnici obiettivi, non sarebbe possibile stabilire in termini certi il livello di alcol effettivamente presente nel suo sangue al momento dei fatti, non potendosi evincere elementi sintomatici tali da ritenere superata la suddetta soglia dai soli elementi riferiti dai testi circa la presenza di uno stato confusionale, di avvenuti urti della sua autovettura con il cordolo del marciapiede e della mancata risposta alle sollecitazioni degli agenti». Ma questi argomenti, per la Cassazione non sono stati sufficienti. E adesso, in base a questa decisione, le condanne saranno più frequenti.

ubriachi alla guidaguida ubriaco auto spagnaalcol test 3

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?