luca parmitano

HO VISTO COSE CHE VOI UMANI…SAPETE BENISSIMO! - PARMITANO LANCIA L’ALLARME DALLO SPAZIO: “GLI EFFETTI TERRIBILI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE SONO EVIDENTI. LA TERRA SEMBRA MOLTO PEGGIORATA. I DESERTI AVANZANO, I GHIACCIAI SI SCIOLGONO…” (GLI ANNI PASSANO E I CAPELLI IMBIANCANO) – VIDEO

Paolo Ricci Bitti per “il Messaggero”

 

Luca Parmitano

Luca Parmitano, da lassù, dai bastioni dell'orbita terrestre, ha visto cose che noi umani possiamo purtroppo immaginare benissimo.  «I deserti avanzano e i ghiacciai si sciolgono: sono passati appena sei anni dalla mia prima missione (Volare), ma è bastato affacciarmi alla cupola per constatare profondi e drammatici cambiamenti» ha detto l'astronauta catanese durante la sua prima conferenza stampa (inflight call) che ha messo in collegamento l'Iss a 400 chilometri di altezza con il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano, sede geniale per questi colloqui sul filo dei 28.800 chilometri orari della stazione spaziale internazionale raggiunta di nuovo da Parmitano.

 

I SATELLITI

«Sono giorni frenetici - ha detto ancora Parmitano, 42 anni, colonnello pilota dell'Aeronautica militare che nella missione Beyond dell'Agenzia spaziale europea sarà anche il primo italiano a rivestire il ruolo di comandante della stazione - a bordo siamo sempre all'inseguimento della linea verde (la spietata agenda elettronica che detta i frenetici tempi delle attività in orbita, compresi i 200 esperimenti in corso fra i quali i sei dell'Agenzia spaziale italiana) e così da domenica scorsa ho avuto pochissimo tempo per guardare la Terra, per innamorarmi ancora di più della mia Sicilia e della magnifica Italia, ma ho ritrovato punti di riferimento e zone in cui gli effetti terribili del riscaldamento globale sono evidenti».

Luca Parmitano

 

Di più. «Spero che le parole di noi astronauti, privilegiati testimoni della bellezza e della fragilità della Terra - e qui si incupisce il tono della voce del veterano - possano allarmare davvero verso il nemico numero uno di oggi. E poi ci sono i dati dei satelliti dell'Esa, che mappano meticolosamente le conseguenze dei cambiamenti climatici e che ci dicono molto sul riscaldamento globale: dall'Iss l'osservazione umana potrà raccontarlo ulteriormente, per fare sì che chi ha in mano le redini possa fare tutto il possibile, se non per invertire questo trend, per rallentarlo e fermarlo».

 

Quanto è cambiato Parmitano in questa sua seconda missione di lunga durata senza tuttavia tradire il sorriso-bambino, che l'aveva sempre accompagnato sei anni fa, e la voglia di dividere con noi terrestri le emozioni persino indescrivibili vissute finora solo da 560 astronauti.

 

Luca Parmitano

È in forma splendida, tonico: in pochi giorni ha smaltito il jet leg spaziale legato alle condizioni di microgravità (nessun gonfiore del viso, ad esempio) e fluttua nella stazione che sente come casa sua, ma poi c'è il peso della responsabilità di guidare un gruppo di cui fa parte anche il robot Cimon, dotato di intelligenza artificiale e, pare, di qualche algoritmo permaloso: sembra l'equipaggio-tipo di future missioni sulla Luna e su Marte, con uomini e macchine che si sostengono a vicenda.

 

I PROGETTI

sandro gozi luca parmitano

«Naturalmente - ha aggiunto oscillando leggero come seguendo un metronomo - mi piace l'idea di poter andare un giorno sulla Luna, sognare ci fa stare bene e ci spinge ad avere progetti sempre più grandi. Tutta la scienza e la tecnologia che stiamo sviluppando è rivolta anche alla Luna e al nostro futuro, e di conseguenza anche al mio ed è per questo che ho deciso di chiamare questa missione Beyond, ovvero oltre». Oltre fino a un certo punto, almeno per quanto riguarda le dimensioni della stazione: «Ci è arrivato un sacco di roba con l'ultima navetta cargo e adesso noi astronauti-magazzinieri non facciamo che ripetere che quassù ci manca lo spazio». Si fa squadra, sull'Iss, anche con una risata.

tito stagno intervista luca parmitano in collegamento televisivo foto di bacco

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…