alexander boettcher acido

“PURTROPPO HO AVUTO LA SFORTUNA DI INCONTRARE MARTINA” - PER LA PRIMA VOLTA, DAL CARCERE, “L’AMANTE ACIDO” ALEXANDER BOETTCHER SI RACCONTA: “DURANTE IL PROCESSO HO VISTO IL VOLTO SFREGIATO DI STEFANO SAVI. NON LO AVEVO MAI VISTO PRIMA. PER QUANTA SOLIDARIETÀ PROVAVO, LO AVREI ABBRACCIATO”

Nino Materi per “il Giornale”

 

LEVATO BOETTCHER IPHONELEVATO BOETTCHER IPHONE

Quello di Alexander Boettcher chiuso in cella a San Vittore è un universo capovolto. Lui che era abituato a essere il «sole» con i pianeti che gli giravano intorno, ora è un buco nero che ha inghiottito tutto. Compreso se stesso. Due condanne: a 23 e 14 anni nel doppio processo sulle aggressioni con l' acido. Oggi Alexander compie 32 anni. In carcere non si può festeggiare, e poi chi sta in galera non ha nulla da festeggiare.

 

Eppure Boettcher appare più sollevato: studia, legge, segue un corso di «giustizia riparatoria». Il verbo «riparare» ha un che di meccanico, fa pensare a un' auto incidentata. Ma cos'è stato Boettcher se non un'«auto» lanciata contromano sull'autostrada del destino? Un'esistenza distrutta insieme con la sua ex compagna, Martina Levato. Poteva essere una strage. E per certi versi lo è stata.

 

BOETTCHER IPHONEBOETTCHER IPHONE

Non c' è scappato il morto, ma la tragedia è stata comunque terribile, tra volti sfigurati e anime dilaniate a sangue. Alexander, agli occhi della gente, rimane l' incarnazione del «Male», che ti fa dire: «E ora che è chiuso in gabbia, buttate pure la chiave».

 

Ma anche le «chiavi buttate» possono, prima o poi, essere ritrovate e riaprire qualcosa di importante. Per Alexander è cominciato un percorso lungo e difficile. La sua «chiave» è ancora persa chissà dove. Ma la ricerca deve continuare. Guai a gettare la spugna. Lo sanno bene le persone che, nonostante tutto, nei confronti di «Alex» nutrono affetto: in primis la madre e i suoi due avvocati di fiducia (Michele Andreano e Alessandra Silvestri) che hanno appena stipulato, per conto di Boettcher, un «accordo risarcitorio» con le parti civili.

BOETTCHER GALLINABOETTCHER GALLINA

 

Sul piano processuale per Alexander forse non cambierà nulla, ma su quello morale certamente è già cambiato molto. Per la prima volta, dal carcere, Boettcher ha risposto alle domande di un giornalista.

 

Chi è oggi, in una frase, Alexander Boettcher?

«Un uomo che da tempo ha intrapreso spontaneamente un percorso consapevole e altruistico».

 

Lei di recente, grazie a un accordo stragiudiziale concluso dai suoi legali, ha risarcito tutte le «vittime dell' acido». Ora si sente a posto con la coscienza o c' è ancora spazio per i rimorsi?

«La coscienza ha tanti rimorsi verso mio figlio e mia madre. Quanto alle parti civili avevo già deciso di fare un gesto concreto circa un anno fa. Spero che questo mio atto possa consentire di lenire, almeno in parte, il dolore che ho provocato».

 

In carcere ha scoperto la fede? Come vive il rapporto col trascendente chi, come lei, si definiva «il diavolo»?

«Sono credente. Ringrazio Dio ogni giorno per la forza che mi dà. In questa situazione, per quanto drammatica, la mia fede è aumentata».

 

Chi è il suo compagno di cella?

LEVATO BOETTCHER ACIDO 9 LEVATO BOETTCHER ACIDO 9

«Un uomo di rara sensibilità e umanità. Rischia una pena perpetua. Tutti i giorni, quando lo guardo negli occhi, soffro per lui. Provo gratitudine per quello che mi trasmette».

 

Ha mai parlato con lui delle accuse per le quali è stato condannato?

«Sì, certo. È un mio pensiero costante».

 

Combatterà per riavere suo figlio Achille?

«Voglio che possa essere amato ed avere una vita libera e felice».

 

Ma se lei fosse un giudice, affiderebbe Achille a un padre come Alexander Boettcher e a una madre come Martina Levato?

«Lo affiderei a una nonna come Patrizia Ravasi (la mamma di Alexander ndr)»

 

Oggi che sentimenti nutre nei confronti di Marta Levato?

ALEXANDER BOETTCHER  ALEXANDER BOETTCHER

«In questo mosaico fluido che è la vita, purtroppo ho avuto la sfortuna di incontrare Martina. Non ho rancore nei suoi confronti, ma saperla ormai estranea alla mia vita mi alleggerisce il cuore».

 

Lei vede Martina più come la mamma di suo figlio o come la maledizione che ha rovinato l'esistenza a tante persone?

«Dall' incontro con Martina è nato Achille e, francamente, preferisco pensare a lui».

 

Quando uscirà dal carcere, sarà un uomo con più di 60 anni. È un pensiero che la sconvolge?

«È un pensiero agghiacciante, che mi fa soffrire terribilmente».

 

Per lei che significato hanno le parole «libertà» e «giustizia»?

«Qui ho capito che la libertà è un bene infinito e che questo passa solo attraverso una giustizia giusta».

 

In carcere ha incubi?

«Tutti i giorni quando apro gli occhi».

 

ALEXANDER BOETTCHER E LA MOGLIE GORANAALEXANDER BOETTCHER E LA MOGLIE GORANA

Che ricordi ha dell'adolescenza? Come è stata la sua prima storia d'amore?

«Ho avuto un'adolescenza meravigliosa. La prima storia d'amore? Con i mari, i giochi e le fate. Come cantava Baglioni».

 

Durante il processo cosa pensava quando vedeva il volto sfregiato di Stefano Savi?

«Non lo avevo mai visto prima. Per quanta solidarietà provavo, lo avrei abbracciato. Spero di poterlo fare, un giorno».

 

Qual è la cosa che nel processo le è rimasta più impressa?

«La condanna».

 

A San Vittore si occupa della biblioteca. Qual è l'ultimo libro che ha letto?

«Dal Big Bang all' eternità di Roger Penrose».

ALEXANDER BOETTCHERALEXANDER BOETTCHER

 

Che rapporto ha con gli altri detenuti?

«Eccellente».

 

In tv che programmi guarda?

«Non guardo la televisione».

 

Il tempo in carcere è una dimensione alienante. Lo scorrere delle ore la fa soffrire?

«Mi fanno soffrire, su 720 ore mensili, le 714 ore che non posso trascorrere con i miei affetti».

 

Quando riesce ad addormentarsi?

«Appena gli incubi finiscono di tormentarmi».

 

ALEXANDER BOETTCHERALEXANDER BOETTCHER

Come è «gestita» la sessualità in carcere?

«Non è gestita. So che in alcuni paesi si pongono il problema della dimensione affettiva.

In Italia siamo lontani dal dare giuste risposte al tema della sfera sessuale. Mancanza che sicuramente incide sul benessere psicofisico dell' individuo».

 

C' è un ricordo bello che le fa compagnia?

«Mio figlio che allunga le braccia verso di me per farsi abbracciare, con un sorriso fiducioso. Quel sorriso e quel calore sono indimenticabili».

 

Si possono stringere amicizie in carcere?

«Sì, ci sono persone con cui ho stretto un buon rapporto».

 

Che rapporto ha con gli agenti di custodia?

«Rispetto la loro autorità».

stefano savi prima dell aggressione con l acidostefano savi prima dell aggressione con l acido

 

A cosa accosterebbe il profumo della libertà?

«All' odore di mio figlio».

 

In tanti hanno descritto il suo rapporto con Martina, e con le donne in generale, un rapporto «malato». In cosa consiste questa presunta «malattia»?

«Ho sempre detto e sostenuto che l' intimità consensuale può anche spingersi oltre. Ma non per questo non ho avuto momenti indimenticabili di grande tenerezza».

 

Ha mai provato la sensazione che, qualsiasi cosa potesse dire per difendersi, non sarebbe comunque mai stato creduto?

«Più di una sensazione, ne ho avuta la certezza».

 

Boettcher oggi è sinonimo di «pazzia», «malvagità» e «perversione». Lei si sente un pazzo, un malvagio, un perverso?

«Non mi identifico in queste definizioni. E mi dispiace molto che lei mi abbia posto questa domanda».

stefano savi  stefano savi

 

Se fosse padre di una ragazza, sarebbe contento che sua figlia frequentasse un tipo come Alexander Boettcher?

«Certamente sì, se fosse l' Alexander Boettcher di oggi».

alexander boettcheralexander boettcher

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....