
PERCHE’ MARIIA BUHAIOVA SI È TOLTA LA VITA? – LA 18ENNE UCRAINA, TROVATA IMPICCATA A UN ALBERO DOPO ESSERE FUGGITA DAL VILLAGGIO TURISTICO A BRINDISI DOVE LAVORAVA COME STAGISTA, AVEVA GIRATO TUTTI I SUOI RISPARMI AL FRATELLO PRIMA DI ALLONTANARSI – LA RAGAZZA ERA ARRIVATA IN PUGLIA PER UN TIROCINIO DI QUALCHE SETTIMANA: A DIFFERENZA DI ALTRI COLLEGHI, LEI NON AVREBBE PROSEGUITO OLTRE LA SCADENZA NATURALE DELLO STAGE…
Estratto dell’articolo di Nicolò Delvecchio per www.corriere.it
Nello zaino che aveva portato con sé dal villaggio Meditur di Carovigno, in provincia di Brindisi, aveva messo solamente un lenzuolo. Lo stesso con cui, poi, ha deciso di togliersi la vita, dopo essersi allontanata di circa un chilometro dalla struttura in cui aveva svolto uno stage nelle ultime settimane.
Le ricerche di Mariia Buhaiova, la 18enne stagista ucraina scomparsa venerdì sera dal villaggio, si sono concluse nel primo pomeriggio di ieri nel modo più tragico: la ragazza era impiccata a un albero, a trovarla sono stati i vigili del fuoco, impegnati (insieme a carabinieri, protezione civile e polizia ferroviaria) con le unità cinofile. In attesa dei risultati degli accertamenti medico-legali, tutto fa pensare a un gesto volontario.
Sul corpo di Mariia non c’erano altri segni di violenza, il fatto che avesse lasciato il passaporto in camera e avesse deciso, subito prima di allontanarsi, di girare tutti i suoi risparmi — poco meno di mille euro — al fratello costituiscono, per gli inquirenti, elementi che al momento non lasciano spazi a ipotesi alternative. Un ruolo, nella scelta della giovane di togliersi la vita, potrebbe averlo avuto la delusione per il mancato rinnovo dello stage.
Mariia, insieme ad altri studenti, era arrivata in Puglia per un tirocinio di qualche settimana, sulla base di un progetto europeo con l’università di Bratislava che frequentava. A differenza di altri colleghi, però, lei non avrebbe proseguito oltre la scadenza naturale dello stage, fissata per domenica 6 luglio. […]
In queste settimane aveva lavorato nel ristorante della struttura, nella quale soggiornava. Venerdì, prima di allontanarsi, aveva lasciato nella propria camera il passaporto, un caricabatterie e dei bigliettini con i numeri di telefono dei genitori, separati e ora attesi a Brindisi. Con sé, invece, aveva portato il cellulare. […]