mensa scolastica

LA POLEMICA È SERVITA - SCOPPIA IL CAOS A MONTEVARCHI, IN PROVINCIA DI AREZZO, DOVE AI BAMBINI A CUI I GENITORI NON PAGANO LA MENSA SCOLASTICA VIENE SERVITA SOLO UNA BRUSCHETTA CONDITA CON L'OLIO - IL CASO ERA GIÀ SCOPPIATO SETTE ANNI FA, E LA SINDACA SILVIA CHIASSAI MARTINI, ELETTA CON UNA LISTA DI CENTRODESTRA, DIFENDE LA SCELTA: "CON QUESTO SISTEMA ABBIAMO RECUPERATO QUASI TUTTA LA MOROSITÀ SCESA DA 85 MILA A 6 MILA EURO" - IL PD ATTACCA: "SCELTA VERGOGNOSA CHE UMILIA I PIÙ PICCOLI"

Estratto dell’articolo di Salvatore Mannino per www.corriere.it

 

MENSA SCOLASTICA

Rieccoci. Torna ad esplodere a Montevarchi, il centro maggiore del Valdarno aretino, a distanza di 7 anni, il caso bruschetta (altresì nota in Toscana come “fettunta”): ovvero il pane abbrustolito, condito con l'olio che viene servito nelle mense delle scuole materne ed elementari, agli alunni le cui famiglie sono morose nel pagamento al Comune del servizio.

 

La denuncia parte dal Pd locale, con un comunicato stampa, ma la conferma arriva anche dall'assessore municipale interessato, Sandra Nocentini: «Sì, è così, è un provvedimento scattato la scorsa settimana».

 

bruschette 3

Inutile dire della polemica che si è subito scatenata, alimentata dallo stesso partito democratico ma anche da singoli cittadini: non è giusto che i bambini paghino per le eventuali colpe dei genitori, non si può servire a dei ragazzini, come pasto sostitutivo, un piatto fatto solo di pane condito con l'olio.

 

Già, perchè la bruschetta o fettunta è sicuramente uno dei pezzi forti, e più gustosi, della cucina toscana, ma può essere l'alternativa, per dei bambini, di un pranzo studiato dai dietisti per dare ai protagonisti la giusta qualità di alimenti? E, aggiungono in molti, come si sentono quei piccoli scolari che si vedono discriminati rispetto ai compagni: agli altri un pasto completo, a loro soltanto pane e olio?

MENSA SCOLASTICA

 

É una contesa che torna a riaccendersi dopo un lungo periodo. Era il 2017 quando la giunta di centrodestra al primo mandato, eletta nel 2016 e guidata dalla volitiva sindaca Silvia Chiassai Martini, civica senza una precisa collocazione di partito, introdusse, fra i primi atti del suo programma, un regolamento delle mense scolastiche che prevedeva appunto il piatto sostitutivo per i piccoli alunni provenienti da famiglie che non avevano pagato per il servizio. [...]

 

mensa scolastica

L'assessore Nocentini preferisce non rispondere alla domanda se consideri giusta la misura, rimandando ogni commento alla sindaca. «Mi meraviglio che ci si meravigli - cade dalle nuvole la sindaca Chiassai Martini che pure lei conferma tutto - sono sette anni che è in vigore il regolamento delle mense. Qualcuno forse l'ha scoperto ora? Prima, ai tempi del centrosinistra, era anche peggio, perché era prevista la sospensione dei pasti per i bimbi delle famiglie morose, ora almeno gli diamo la fettunta».

 

MENSA SCOLASTICA

Ma non è un sistema per così dire discriminatorio nei confronti degli alunni?, ci si chiede. «Se qualcuno sa darmi un'alternativa credibile, io sono qui pronto a recepirla. Intanto, abbiamo aspettato per applicare il pasto sostitutivo a pane e olio da settembre a ora, invece del mese previsto. E poi so che con questo sistema, che sarà pure sbrigativo, abbiamo recuperato quasi tutta la morosità scesa da 85 mila a 6 mila euro».

 

E sulle famiglie che non ce la fanno a pagare: «Guardate che la morosità viene quasi tutta dai furbetti, quelli che sono convinti che a non pagare nessuno poi ti dica niente. I veri bisognosi sono i primi che pagano regolarmente. E chi rientra nei limiti della povertà ha il servizio gratuito».

 

bruschette 4

Non si sa al momento attuale quanti siano i bimbi cui è stata servita la bruschetta, ma anche si contassero sulle dita di una sola mano il caso sarebbe lo stesso rovente. Il consigliere del Pd Samuele Cuzzoni, uno dei firmatari della nota, spiega di non avere informazioni in merito annunciando la presentazione di un'interrogazione consiliare alla prima riunione utile, il 25 febbraio. L'assessore Nocentini i numeri preferisce non darli.

 

Lo scontro allora si sposta su Facebook, dove a dar fuoco alle polveri è lo stesso Cuzzoni: «Scelta vergognosa che umilia i più piccoli, facendo pagare ai bambini colpe non loro nel luogo più sacro della scuola, la mensa». Secca la replica di un consigliere di centrodestra, Giacomo Brandi, che rinfaccia il vecchio “rosso” di mezzo milione che sarebbe stato lasciato dal centrosinistra (Cuzzoni contesta). Interviene anche l'assessore Nocentini: «Leoncino da tastiera», l'epiteto scagliato contro il consigliere Pd. [...]

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…