nero immigrato polizia

VERSILIA NERA – UN POLIZIOTTO DI 28 ANNI È STATO AGGREDITO DA UN PUSHER MAGREBINO A VIAREGGIO. L’UOMO LO HA COLPITO CON UN MATTONE, PROVOCANDOGLI UNA FRATTURA AL CRANIO E UN’EMORRAGIA CEREBRALE – CACCIA ALL’AGGRESSORE E POLEMICA POLITICA, LA LEGA: “INACCETTABILE, IL SINDACO CONTINUA A FAVORIRE L’ACCOGLIENZA NASCONDENDOSI DIETRO DICHIARAZIONI BUONISTE. HA ANCHE SOSTENUTO L’IMPUGNAZIONE DEL DECRETO SICUREZZA…”

1 – IMMIGRATO AGGREDISCE AGENTE, IL PD: "SALVINI, BASTA PAROLE"

Federico Garau per www.ilgiornale.it

 

poliziotto ferma pusher

Un agente di polizia di 28 anni è stato aggredito e ferito gravemente da un nordafricano nel corso di un’operazione antidroga a Viareggio durante la serata di ieri. Lo straniero ha infatti colpito in testa il poliziotto con un mattone, provocando una seria frattura al cranio e un’emorragia cerebrale. Il 28enne è stato soccorso da alcuni colleghi e poi trasportato in codice rosso all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca). Le condizioni preoccupanti dell’uomo hanno però spinto i sanitari a disporre un trasferimento d’urgenza presso la struttura più attrezzata dell’ospedale di Livorno, dove si trova tuttora ricoverato nel reparto di neurochirurgia.

 

immigrato aggredisce poliziotti

L’agente è stato sottoposto nella notte ad un delicato intervento chirurgico per ricomporre la frattura frontale del cranio e dovrà rimanere sotto osservazione per le prossime 48 ore. Secondo le ultime notizie sarebbe cosciente e non più in pericolo di vita. Sarebbero inoltre tuttora in corso le indagini per risalire all’aggressore magrebino.

 

Il prefetto di Lucca Laura Simonetti e il questore di Lucca Vito Montaruli hanno raggiunto la struttura ospedaliera stamani per far visita al giovane poliziotto. Fortissime le polemiche e la rabbia tra gli esponenti politici della Lega. I consiglieri Alfredo Trinchese, Massimiliano Baldini e Maria Domenica Pacchini attaccano, come riportato da “LuccaInDiretta”. “Non è accettabile che un nostro agente, giovanissimo, mentre in servizio per contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio, debba finire all'ospedale con il cranio sfondato, fratture multiple, rottura dell'orbita oculare ed emorragia cerebrale per le bottigliate ricevute da uno dei tanti nordafricani che delinquono a Viareggio. Chiediamo subito un incontro urgente in Prefettura a Lucca ed informeremo il Ministero dell'Interno della gravissima situazione che vivono Viareggio e Torre del Lago”.

 

giorgio del ghingaro sindaco viareggio 1

Il consigliere del Pd Stefano Baccelli trova invece comunque il modo di scagliarsi contro Matteo Salvini anche in questa occasione. “Quanto accaduto questa notte a Viareggio è un fatto grave che desta sicuramente allarme. Sull’episodio attendiamo tutte le indagini del caso per fare l’opportuna chiarezza, intanto voglio esprimere al poliziotto coinvolto e a tutte le forze dell’ordine di Viareggio la mia più totale vicinanza. La sicurezza urbana rappresenta una priorità su cui dobbiamo adoperarci a tutti i livelli, soprattutto in quei contesti dove sono emerse con maggior forza criticità, come tali da tutelare con maggiore attenzione.

 

aggressione polizia

Il governo nazionale non può però pensare di lasciare soli gli enti locali e le strutture territoriali delle Forze dell’Ordine, senza fornire il necessario supporto a chi tutti i giorni è impegnato nei nostri piccoli e grandi centri, con carenza di organico e spesso in situazioni complicate”. Le polemiche mosse dai consiglieri della Lega fanno evidentemente fischiare le orecchie al rappresentante del Pd, che decide pertanto di attaccare anche i colleghi del Carroccio.

 

“I consiglieri comunali della Lega a Viareggio invece di fare inutili polemiche dovrebbero piuttosto rivolgersi al loro leader politico e attuale ministro degli Interni, ormai in carica da otto mesi, al quale bisognerebbe ricordare che ora i proclami non bastano più, è il momento dei fatti. Salvini, sostenere le nostre forze dell’ordine non vuol dire farsi vedere un giorno sì e l’altro pure in divisa. Basta sciacquarsi la bocca sulla sicurezza, meno selfie e più risorse, perché i cittadini si aspettano risposte concrete e non più slogan”.

 

2 – POLIZIOTTO AGGREDITO, LA LEGA: “IL COMUNE CONTINUA A FAVORIRE L’ACCOGLIENZA”

Da www.versiliatoday.it

 

giorgio del ghingaro sindaco viareggio 2

Immediata la polemica, da parte della Lega che commenta l’aggressione avvenuta questa notte in pineta, vittima un poliziotto del commissariato di Viareggio: “Non e’ accettabile che un nostro poliziotto, giovanissimo, nel mentre e’ in servizio per contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio, debba finire all’ospedale con il cranio sfondato, fratture multiple, rottura dell’orbita oculare ed emorragia cerebrale per le bottigliate ricevute “a tradimento” da uno dei tanti nordafricani che delinquono a Viareggio, che magari in un solo giorno “introita” quello che un appartenente alle Forze dell’Ordine guadagna in un mese per salvaguardare la legalità e la nostra sicurezza.

giorgio del ghingaro sindaco viareggio 5

 

Viareggio – basti pensare alle rapine del 31 gennaio – e’ diventata citta’ non piu’ vivibile, con gravissimi problemi di sicurezza. E’ vergognoso che in un quadro di questo tipo l’Amministrazione Comunale continui a favorire l’accoglienza degli extracomunitari, nascondendosi dietro le solite dichiarazioni buoniste di facciata. Viareggio non è sicuramente l’oasi ritenuta dall’Amministrazione.

 

giorgio del ghingaro sindaco viareggio 4

Ed e’ ancora piu’ vergognoso – ed i cittadini devono saperlo in vista delle ormai prossime elezioni – che il Sindaco Del Ghingaro sia in prima fila fra coloro che hanno sostenuto l’impugnazione del decreto sicurezza di Matteo Salvini, unico argine a cui appigliarsi per far fronte a situazioni di questo genere. Chiediamo subito un incontro urgente in Prefettura a Lucca ed informeremo il Ministero dell’Interno della gravissima situazione che vivono Viareggio e Torre del Lago”.

giorgio del ghingaro sindaco viareggio 3

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO