isola di ponza

L'ESTATE STRONZA DI PONZA - COME OGNI ANNO, L’ISOLA È TRAVOLTA DAI PISCHELLI VIZIATI DEI PARIOLI. MA CON IL VIRUS LA CONVIVENZA SI È FATTA QUASI IMPOSSIBILE - ASSEMBRAMENTI E MOVIDA INGESTIBILI PER I 6-7 CARABINIERI - SCAZZOTTATE, BICI E MOTORINI RUBATE PER ASSENZA DI AUTOBUS E LA TENSIONE CON I PESCATORI CHE MENTRE LORO FANNO BALDORIA, ALLE 5 ESCONO PER TIRAR SU LE RETI…

 

Gianluigi Nuzzi per “la Stampa”

 

ponza assembramenti

Quando a Ponza arrivano i pariolini con i rotoloni da 50 euro nelle tasche zeppe, gli shorts mozzafiato delle ragazze, il cantastorie moderno dell'isola, Antonio De Luca, appena può lascia gli ormeggi del porto dove lavora e si arrampica su al Fieno, una tra le zone meno contaminate e accessibili.

 

gianluigi nuzzi (1)

Tra i vigneti di Biancolella che si nutrono del sole calante di Palmarola, ha costruito una casetta con i resti del mare - travi, frasche, cocci - e l'ha dedicata a Ferdinando Pessoa, venerato poeta portoghese, musa del Mediterraneo.

 

Qui si beve acqua piovana filtrata perché non arriva nemmeno l'acquedotto, figurati l'eco dei bagliori di questi minorenni che si sballano di superalcolici per poi lanciarsi in imprese spericolate, tra tuffi vietati in porto e violenze di ogni degradazione sociale. «I soccorsi per eventi traumatici - spiega Daniele Caico, medico del poliambulatorio - sono aumentati del 30-40% rispetto alla scorsa estate. I casi più complessi richiedono l'immediato trasporto in elicottero agli ospedali del continente».

 

ANTONIO DE LUCA

E non parlatene a Gaetano, l'autista dell'unica ambulanza sull'isola, che ancora sbuffa e sgrana gli occhi indignato per quei 14 interventi compiuti in un'unica notte, manco fossimo in una metropoli. Per carità, è da almeno quarant' anni che i ragazzi della Roma bene vengono sull'isola nell'ultima decade di luglio, ma quest' anno la percezione è diversa, l'arroganza mal tollerata.

 

movida a ponza alla faccia del virus 3

L'amore ponzese per i turisti che sostengono l'economia si opacizza e, soprattutto, ogni episodio si dilata, crescendo di bocca in bocca, con una scia di fake news che rimbalzano sui social: il caso del coma etilico elitrasportato era una crisi epilettica, il positivo al coronavirus nemmeno esisteva, le auto devastate erano uno specchietto divelto.

 

Certo, l'ombra del Covid 19, o, meglio, dei suoi effetti sociali si staglia su questa trama e rende più difficile la convivenza. La pandemia ha convinto molti a trascorrere le vacanze non lontano da casa, facendo così incrementare le presenze nelle mete vicino alle città. E Ponza per molti romani è una sorta di appendice, di quartiere satellite, ideale in questo momento di ansia pandemica.

movida a ponza alla faccia del virus 2

 

L'aumento dell'occupazione degli spazi esterni per gli esercizi pubblici incrementa la percezione di sovraffollamento. Senza dimenticare che qui l'assembramento è la matrice di ogni momento della giornata: da quando si arriva sulla banchina, alle passeggiate per il corso stretto stretto, alle pochissime spiagge balneabili e via fino alla serata nei locali e alle albe attese con i postumi etilici, ciondolanti al porto. In centinaia, uno a fianco all'altro.

 

E si incrociano due mondi: loro, i pariolini e Matteo, Mattia, Andrea e gli altri pescatori: sveglia alle 5, escono per tirar su le reti, sognando scorfani, ricciole e aragoste. In realtà, nella tensione la percezione conta più del vero. E infatti a sentire le compagnie di navigazione, quest' anno si soffre per il distanziamento su traghetti e aliscafi con crolli fino al 40% delle persone trasportate.

assembramenti a ponza

 

Diminuiscono i viaggiatori e aumentano i turisti, possibile? La contraddizione si scioglie guardando in faccia chi arriva: truppe di minorenni capitanati dal maggiorenne indispensabile per firmare il contratto dell'appartamento e comprare alcolici nei minimarket, foglia di fico di genitori che vivono meglio i figli quando sono distanti. Anche se hanno 15, 14 o 13 anni.

 

Dal comando provinciale dell'Arma nell'ottobre del 2019 erano partite le richieste al prefetto di convocare il comitato per l'ordine pubblico per cucire una prevenzione sartoriale in tempo per questa estate. E aumentare quella dozzina di telecamere che sorvegliano la zona portuale, tra movida e caserme. Ma poi l'attenzione è andata via tra emergenze quotidiane, coronavirus e lockdown, fino ad oggi.

 

movida e assembramenti a ponza

Di notte, a tutela della sicurezza di tutti, ecco cinque, sei, al massimo sette carabinieri. Le statistiche di luglio raccontano poco: 421 persone controllate (262 nel 2019), 8 denunciate, 14 comunicazioni di notizie di reato alla procura. Nei momenti più delicati si sono aggiunti dal continente cinque militari dell'ottavo reggimento, quelli del Sio, il servizio intervento operativo.

 

Sembravano palline da ping pong impazzite, avanti e indietro da ogni angolo dell'isola, con quegli otto chilometri di curve e saliscendi tra allarmi che dalle Forna riportavano al porto e viceversa: dalla scazzottata davanti alla caserma della guardia costiera, con tanto di video virale sui social e sfondo di ragazzine che ridono - nervose o entusiaste, chissà -, sino al caso della discoteca al Campo Inglese, nel centro isola.

ponza assembramenti

 

Quando ha aperto nessuno aveva previsto l'ovvio, ovvero che questi ragazzini, a fine serata, avrebbero avuto desiderio di tornare a casa, distante diversi chilometri. E come ci tornavano senza auto e con gli autobus che all'alba non circolano? A piedi, ovvio. Chi in buon ordine, chi rubando un motorino, chi portando via delle bici.

 

E di nuovo baldoria, schiamazzi fino a ritrovare all'alba il maresciallo Sergio Bertolotta grondante di sudore che sposta il carrello di un suv lasciato in mezzo alla strada dopo esser stato rubato e usato come mezzo di trasporto per tutta la discesa della Panoramica che riporta al porto. E poi le situazioni degenerano. Quella notte, Maradona, un contadino della zona, si è svegliato in piena notte per la baldoria.

 

assembramenti a ponza 2

E' uscito di casa inviperito quando ha visto delle auto danneggiate, ha bastonato due ragazzini a caso che passavano di là. Denuncia per lesioni al costato. E così con la compagnia di barcaroli, che dopo un momento di tensione con i pariolini, hanno ridotto i collegamenti alla spiaggia dell'aperitivo, il Frontone, terminandoli alle 17. «Non riusciamo a gestire la calca dei ragazzi - raccontano - meglio ridurre le corse».

 

movida a ponza alla faccia del virus

Ma così i problemi non si risolvono, si rinviano. E in fondo è questa la sensazione diffusa che serpeggia in questo angolo di cielo, tra Raffaellina che prepara il tonno per l'inverno e la ristoratrice Giovanna che si lamenta dell'assenza del pediatra fisso sull'isola: la politica del rinvio, della provvisorietà, del rammendo su rammendo fino a quando si può. «Da noi manca una visione per il futuro dell'isola - si lamenta il cantastorie De Luca - si vive alla giornata, sperando che la situazione mai precipiti». E va a riempirsi un bicchiere, ovviamente di acqua piovana filtrata.

ponzaponza assembramenticrollo di rocce a ponza 3ponza 3

 

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…