mercenari wagner popasna

TU POSTI SUI SOCIAL, IO BOMBARDO – LA BASE DEI MERCENARI RUSSI WAGNER A POPASNA, NEL DONBASS, È STATA INDIVIDUATA, BOMBARDATA E DISTRUTTA GRAZIE ALLA FOTO POSTATA INCAUTAMENTE DA UN BLOGGER FILO-PUTIN – “OSINT”, OVVERO L’USO DI IMMAGINI SATELLITARI COMMERCIALI, MESSAGGI SUI SOCIAL, APP DI TRACCIAMENTO, STA GIOCANDO UN RUOLO FONDAMENTALE IN QUESTA GUERRA, MA GIA' IN PASSATO...

Marta Serafini per www.corriere.it

 

MERCENARI WAGNER A POPASNA

Una cosa è sicura. Nessuno oggi vorrebbe essere nei panni del blogger filo russo Sergei Sreda grazie al quale le intelligence nemiche di Mosca sono risalite alla posizione della base Wagner a Popasna bombardata ieri. La Wagner è una delle compagnie di mercenari più potenti del mondo e, sebbene Mosca neghi costantemente la sua presenza negli scenari di guerra, il legame con il Cremlino è fortissimo.

 

La potenza della compagnia poi è tale che di recente si è addirittura ipotizzato che sia stata la Wagner in modo autonomo e senza informare Mosca a colpire la prigione di Olenivka dove erano tenuti rinchiusi i detenuti dell’Azov. Al di là delle ipotesi, ciò che è certo è che a tradire la posizione della base di Popasna sia stata una fotografia che ritrae alcuni militari della Wagner scattata durante la visita di Sreda al fronte.

 

BASE DEI MERCENARI WAGNER DISTRUTTA

Angolazione, fogliame, e sfondo hanno permesso agli esperti di ricostruire la geolocalizzazione del sito. Ma non solo. Anche un cartello o un’insegna che hanno aiutato a ricostruire nel dettaglio l’indirizzo. Ed è quello scatto che Sreda posta su Telegram — non è chiaro se sia autorizzato o meno a farlo — a finire nelle mani del nemico.

 

Nei giorni precedenti sui gruppi Telegram erano circolate immagini che mostravano il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, in visita alla base. Altri indizi che hanno aiutato Kiev e che hanno poi addirittura portato la BBC ad ipotizzare che nel raid fosse rimasto ucciso lo stesso Prigozhin, notizia poi smentita dai russi con immagini circolate in rete che lo mostrano vivo tra le macerie mentre controlla lo stato dell’edificio.

 

Al di là dei risvolti strategici del raid, questo è un chiaro esempio di come l’Osint ovvero l’utilizzo di immagini satellitari commerciali, strumenti di geolocalizzazione, tracciamento dei voli, comunicazioni in chiaro, post sui social media, produzioni video, software di riconoscimento facciale e analisi vocale, stia giocando un ruolo fondamentale ma spesso trascurato in questa guerra.

 

BASE DEI MERCENARI WAGNER DISTRUTTA 2

Certo, quella in Ucraina non è la prima guerra in cui l’Osint ha un peso. Si pensi al lavoro monumentale fatto da Bellingcat sull’utilizzo di armi chimiche in Siria. Ma anche alle analisi in Nagorno Karabakh o a quelle condotte sul campo dagli esperti di antiterrorismo per individuare e far uccidere i leader dell’Isis e di Al Qaeda.

 

L’Osint — oltre ad essere prezioso per l’intelligence — gioca un ruolo fondamentale anche nella cosiddetta information war. E nel caso ucraino ha permesso di ridurre la portata dei successi russi mettendo in luce la sua impasse militare, rafforzando il morale della resistenza ucraina, identificando gli autori del crimini di guerra e invalidando la disinformazione russa.

 

BASE DEI MERCENARI WAGNER DISTRUTTA 3

Qualche esempio pratico, oltre il caso di Popasna. Grazie all’Osint, gli esperti hanno scoperto in anticipo un tentativo delle autorità filorusse delle Repubbliche autoproclamate di Donetsk e di Lugansk di attribuire alle Forze armate ucraine un attacco false-flag contro civili russi. Investigando sui metadati di un video che secondo tali autorità era stato girato il 18 febbraio — appena cinque giorni prima dell’invasione russa — gli analisti di Bellingcat hanno accertato le sue reali origini risalenti al 16 febbraio. Mostrando dunque come la sua diffusione fosse un tentativo pianificato di innescare le ostilità e giustificare una forte risposta militare russa nonché di dipingere l’esercito ucraino come aggressore.

 

Come sottolinea l’analista ed esperta Caroline Rose, del think tank USA The New Lines Institute for Strategy and Policy, uno dei più significativi esempi del ruolo dell’Osint nell’individuazione dei crimini di guerra è il lavoro condotto a Bucha nell’oblast di Kiev. Quando le Forze armate ucraine vi sono entrate, dopo la fine dell’occupazione russa, hanno subito identificato una serie di corpi. Una volta emerse le foto delle atrocità, i funzionari di Mosca hanno affermato che i soldati ucraini avevano intenzionalmente creato una messinscena, piazzando cadaveri nelle strade e lanciando false accuse al russi.

 

il gruppo wagner cerca nuove reclute

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sostenuto che tale messinscena sarebbe stata architettata a seguito della ritirata russa da Bucha (avvenuta il 30 marzo), e in un post di Telegram il suo omologo della Difesa Shoigu ha rincarato la dose arrivando a dichiarare che -non un solo residente della città aveva subito azioni violente.

 

Tuttavia le immagini satellitari di Maxar Technologies hanno mostrato come almeno 11 corpi fossero sparsi per le strade di Bucha oltre tre settimane prima della partenza delle Forze armate di Mosca, dimostrando che le uccisioni di massa erano state compiute durante l’occupazione della città.

 

Gruppo Wagner Russia

Metodi simili sono stati impiegati dai ricercatori dell’Osint anche il 9 marzo, quando i militari russi hanno bombardato l’ospedale di maternità n. 3 di Mariupol durante una tregua che avrebbe consentito ai civili ucraini di sfruttare i corridoi umanitari. Un raid che ha ucciso tre persone e ne ha ferite diciassette, alcune delle quali pazienti incinte della struttura.

 

Di fronte alla diffusione delle immagini di donne che evacuavano l’ospedale. avvolte tra le coperte o poste su barelle mentre sanguinavano, i funzionari russi hanno affermato la falsità di tali foto. Ma anche in questo

Wagner groupWagner group Wagner group

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)