AL PROCESSO PER STUPRO A CARICO DI CIRO GRILLO E DEI SUOI AMICI INIZIANO LE PRIME DEPOSIZIONI - TRE VICINI DI CASA, CHE ERANO IN UN APPARTAMENTO A CIRCA DIECI METRI IN LINEA D'ARIA DA DOVE LA RAGAZZA SAREBBE STATA COSTRETTA A BERE LA VODKA, HANNO SOSTENUTO DI NON AVERE VISTO STRANEZZE O UDITO GRIDA MA SOLO “CHIACCHIERE” E “CANZONI” - IL NODO DEI TABULATI, L'AGGANCIO DELLE CELLE E IL POSIZIONAMENTO DEI TELEFONI CON I QUALI SONO STATE SCATTATE ALCUNE FOTO: IL TEMA È IL PRESUNTO SPOSTAMENTO IN AUTO DELLA RAGAZZA CON DUE DEI SUOI PRESUNTI AGUZZINI PER ANDARE A COMPRARE IN PAESE LE SIGARETTE TRA IL PRIMO E IL SECONDO STUPRO…

Giacomo Amadori per “la Verità”

 

Edoardo Capitta e Vittorio Lauria

Il processo di Tempio Pausania sul presunto stupro ai danni di una giovane italo-norvegese, S.J., e molestie nei confronti di una coetanea milanese, R.M., ieri è entrato nel vivo e non sono mancate le prime schermaglie tra difesa, accusa e parti civili.

Il procedimento vede imputati Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, quattro genovesi classe 2000, che la notte tra il 16 e il 17 luglio trascorsero alcune ore con le presunte vittime, tra una discoteca e l'appartamento in uso ai ragazzi nel golf club di Arzachena, immobile situato di fianco a quello dei genitori di Ciro. È qui che i quattro giovani avrebbero abusato delle studentesse.

 

il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 3

Gli avvocati degli imputati, meno esperti di processi mediatici rispetto ai colleghi delle parti civili, hanno comunque sorpreso i giornalisti, presentandosi davanti alla corte (composta dal presidente Marco Contu e dai giudici a latere Nicola Bonante e Marcella Pinna) accompagnati da due imputati, Capitta e Lauria. Una scelta che aveva certamente l'intento di segnalare alle toghe come gli imputati non siano indifferenti rispetto a quanto successo e al procedimento in corso.

 

IL VIDEO DELLA DENUNCIA DELLA RAGAZZA CHE ACCUSA DI STUPRO CIRO GRILLO E I SUOI AMICI

Insomma ventenni sì, ma non insensibili e fuori dal mondo. Capitta e Lauria (camicia azzurra il primo, bianca il secondo, pantaloni scuri per entrambi) si sono seduti nei banchi riservati al pubblico, vuoti perché il processo si celebra a porte chiuse. Nessuno dei due è stato interrogato, né ha rilasciato spontanee dichiarazioni. Durante l'udienza, durata ben sei ore a partire dalle 13, sono stati sentiti otto testimoni.

vittorio lauria scherza con la presunta vittima di stupro

 

Tra questi il maresciallo dei carabinieri Cristina Solomita, della compagnia Duomo di Milano, che all'epoca dei fatti ha raccolto la denuncia della ragazza italo norvegese e svolto i primi accertamenti tecnici sulle celle telefoniche dei protagonisti della nottata. I difensori dei ragazzi hanno chiesto quali domande abbia fatto a S.J. durante la videoregistrazione della denuncia che così diventano temi di indagine su cui legali potranno sentire la presunta vittima a 360 gradi, come ha potuto fare la carabiniera.

 

Tantissime domande sono state poste anche sui tabulati che dovranno essere sviluppati dal consulente tecnico delle difese e che saranno utili negli interrogatori degli imputati e nell'esame degli altri testimoni, soprattutto per quello che riguarda l'aggancio delle celle e quindi il posizionamento dei telefoni con i quali sono state scattate alcune foto. Qui il tema è il presunto spostamento in auto di S.J. con due dei suoi presunti aguzzini per andare a comprare in paese le sigarette tra il primo e il secondo stupro.

S. RACCONTA LO STUPRO

 

Sono stati ascoltati anche i due carabinieri, Luca Levrini e Antonio Cossu, che hanno svolto il sopralluogo nell'appartamento in uso ai ragazzi ed effettuato le attività investigative e le trascrizioni dei file contenuti nei telefonini delle presunte vittime e degli imputati. Sentiti in aula pure Roberto Pretto, l'amministratore del Billionaire, il locale di Porto Cervo dove i ragazzi trascorsero la serata prima di trasferirsi a casa, il tassista che portò le ragazze a casa di un amico a inizio serata, ma soprattutto tre vicini, la cui testimonianza è stata accolta dalle difese come un punto a favore.

 

francesco corsiglia

Si tratta di Maria Beatrice Picco, Maria Luisa Attena e Ibrahim Bedawi. La stanza da letto del secondo è ubicata sopra l'ala della casa dove si sarebbe consumato lo stupro; il terzo era ospite in un appartamento che si trova esattamente di fronte al patio, circa dieci metri in linea d'aria, dove S.J. sarebbe stata costretta a bere la vodka dai suoi violentatori.

Tutti e tre hanno sostenuto di non avere visto stranezze o udito grida, quella notte di tre anni fa, ma solo «chiacchiere» e «canzoni». Insomma, nulla che facesse pensare a uno stupro di gruppo.

 

«È stata un'udienza molto utile, le dichiarazioni dei vicini di casa e le spiegazioni dei pubblici ufficiali che hanno svolto accertamenti e indagini confermano l'impianto difensivo sulla innocenza dei nostri assistiti», ha commentato l'avvocato della difesa, Antonella Cuccureddu.

edoardo capitta

 

Ma per l'avvocato Giulia Bongiorno (non presente in aula) e il suo sostituto, Dario Romano, «non cambia nulla»: «Questo non è uno stupro avvenuto in mezzo alla strada», hanno dichiarato la Bongiorno e Romano all'Adnkronos, «quindi non è rilevante sapere se qualcuno abbia sentito le urla. Questo contesto è completamente diverso. Mai la ragazza ha detto di avere gridato, anzi al contrario ha detto sempre di avere perso conoscenza e di essere stordita». I legali hanno anche aggiunto: «Quindi stiamo parlando di un contesto in cui si deve accertare se lei è stata oggetto di questi atti sessuali in una situazione di incapacità».

 

ciro grillo

Anche perché i video della serata, della durata complessiva di meno di un minuto, non mostrano un'aggressione, ma un rapporto sessuale di gruppo in cui la ragazza non appare forzata. Ma secondo la parte civile in quel momento la giovane non sarebbe stata in grado di esprimere un rifiuto, soprattutto a causa del suo stato di ubriachezza; infatti, dopo il primo rapporto con Corsiglia, sarebbe stata costretta a bere, come detto, vodka dagli altri tre amici. Gli imputati hanno dichiarato che la giovane italo-norvegese avrebbe tracannato il superalcolico spontaneamente. La prossima udienza è prevista dopo la pausa estiva, il prossimo 21 settembre.

il caso ciro grillo la ragazza che lo accusa di stupro e l amica tre giorni dopo la sera insiemela ragazza che accusa di stupro ciro grillo e una sua amica

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)