scambisti 2

QUANDO IL SESSO DIVENTA UN GIOCO PERICOLOSO? – MOLTE COPPIE SI DIVERTONO A DARE SFOGO ALLE LORO PERVERSIONI IN CAMERA DA LETTO – TRA QUESTE CI SONO ESIBIZIONISMO, VOYEURISMO E SCAMBISMO: C’È CHI AMA ESIBIRSI, GUARDARE E SOPRATTUTTO ESSERE GUARDATO - L'ESIBIZIONISTA, NEI LUOGHI DEPUTATI ALLO SCAMBISMO, TROVA LA SUA MASSIMA ESPRESSIONE DI PIACERE. L'UNICO LIMITE DEVE ESSERE QUELLO IMPOSTO DA...

Estratto dell’articolo di Valeria Randone per www.lastampa.it

 

club di scambisti 3

Quella porta della camera da letto volutamente socchiusa per far sì che uno sguardo curioso si intrufoli oltre il veto del pudore. Il monitor del computer che inquadra ogni istante, ogni centimetro. Cattura ogni sospiro e lo consegna agli spettatori. Quell'intimo ricercato e inedito da indossare per essere mostrato. Un modo di fare e di parlare seduttivo, esplicito, accattivante e pubblico.

 

club di scambisti 1

Quando parliamo di esibizionismo, dal punto di vista diagnostico, dobbiamo fare un distinguo importante per evitare di rendere patologica ogni variante della sessualità o sottostimare un disturbo che condannerà chi ne soffre alla solitudine del piacere e del cuore. Abbiamo, infatti, varie gradazioni di esibizionismo. Da quella esclusiva e parafilica a quella più sfumata che si trasforma in gioco erotico tra adulti consenzienti.

 

scambisti 8

L'esibizionismo è caratterizzato dal bisogno urgente e non arginabile di mettere in mostra i genitali - solitamente vengono mostrati a uno sconosciuto non consenziente, donna o bambino - per poter raggiungere il massimo dell'eccitazione e il culmine del piacere. Può anche manifestarsi con un bisogno intenso di essere osservati durante l'intimità: l'eccitazione che ne deriva diventa carburante per l'attività sessuale.

 

Ada, nome di fantasia, è una donna di quarant'anni. Mi consulta lo scorso mese perché non riesce a comprendere sino in fondo l'uomo di cui si è profondamente innamorata.

 

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Giorgio, nome di fantasia, ama esibirsi sessualmente ed esibire la sua donna. Lo ha sempre fatto con tutte le altre donne del suo passato e questa sua peculiare ars amatoria ha condotto al patibolo il suo matrimonio. Le chiede di frequente di vestirsi in maniera succinta, di indossare abiti particolarmente scollati o con degli spacchi molto evidenti, di essere civettuola e ammiccante, soprattutto in pubblico.

 

In una prima fase del loro rapporto, Ada si sente lusingata da queste attenzioni, poi, pian piano, l'idea di avere gli sguardi degli altri uomini addosso la fa sentire sporca, a disagio, poco rispettata e protetta dall'uomo che aveva scelto di amare.

 

Giorgio, pian piano, continua a proporle delle situazioni sempre più audaci. Ama accarezzarla in pubblico, in maniera chiaramente sessuata, e gradirebbe ricevere le stesse attenzioni. La sua eccitazione viene nutrita dalla dimensione pubblica, istrionica, dal mostrare e mostrarsi. […]

 

scambisti 6

Le continue richieste di Giorgio l'avevano fatta sprofondare in una crisi importante. Si sentiva inadeguata e poco amata. Il loro rapporto giunge al capolinea quando Giorgio le propone di frequentare un luogo per scambisti. Giorgio, a causa di un'infanzia complessa e di un'adolescenza ancora più complicata, non riesce a vivere la sessualità scaldata da una condizione di intimità, ha bisogno di esibirsi e di esibire. Pur amando la donna che sceglie come compagna di vita, il suo nucleo parafilico non lo abbandona mai e, dopo l'entusiasmo dei primi tempi, ha bisogno di trarre eccitazione dall'esibizionismo sessuale. Non può fare altrimenti.

 

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Esibizionismo, voyeurismo e scambismo, oltre a fare rima, sono tre pratiche erotiche che, quando sono sfumate e non esclusive, vanno a braccetto. Chi ama esibirsi, guardare e soprattutto essere guardato, ama il pubblico e lo scambio di coppie. Quella condizione di bramosia e di gioco sessuale, di corpi adoranti e di alta intensità erotica. L'esibizionista, in quei luoghi deputati allo scambismo, trova la sua massima espressione di piacere.

 

L'esibizionismo - non stiamo parlando del caso della persona parafilica che trae eccitazione dall'imbarazzo di chi è obbligato a guardarlo e dal mostrare i suoi genitali in pubblico, ma di una pratica erotica speziata e ludica - deve essere assolutamente condiviso. Deve abitare l'immaginario erotico di entrambi i partner. […]

scambisti 4

 

Le parafilie sono caratterizzate da intensi impulsi che diventano comportamenti sessuali sprovvisti di reciprocità. Si riducono a una prigione ripetitiva che sfocia in una condizione esclusivamente autoerotica. Questi comportamenti sessuali sono delle vere e proprie trappole perché hanno il carattere del rituale, seguono le orme delle sequenze mentali e corporee sempre uguale a loro stesse, condicio sine qua non per approdare all'orgasmo. Senza il rituale non scatta l'eccitazione e di conseguenza l'orgasmo. Tra le più frequenti abbiamo: esibizionismo, pedofilia, froutterismo, voyeurismo, sadismo e masochismo sessuale, feticismo e travestitismo.

 

scambisti 3

Alcune situazioni cliniche sono veramente drammatiche e soprattutto difficilmente trattabili. Chi ne soffre non chiede un aiuto specialistico, per un eccesso di vergogna e perché, in fondo, è particolarmente legato alla sua parafilia (sono delle condizioni dette egosintoniche, in sintonia con i desideri e bisogni dell'Io. Chi ne soffre non ravvisa la necessità di chiedere aiuto).

 

Secondo alcune teorie psicoanalitiche, le parafilie sono da considerarsi manifestazioni cliniche causate da arresti o inciampi dello sviluppo psicosessuale di chi ne soffre. Nell'economia psichica del paziente, la parafilia o il parzialismo sessuale ha un ruolo centrale per mantenere una parvenza di equilibrio psichico, nel caso della sua assenza subentrerebbe una sorta di tsunami emozionale che non gli garantirebbe la possibilità di approdare al piacere sessuale senza traumi o possibili dissociazioni. […]

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