covid mare spiaggia

QUEST'ESTATE NON CAMBIARE, STESSO COVID E STESSO MARE - IL MINISTERO DELLA SALUTE SPINGE PER LA QUARTA DOSE, MA INTANTO VUOLE CONSENTIRE L'USCITA DALL'ISOLAMENTO APPENA IL TAMPONE È NEGATIVO, INVECE DI DOVER ASPETTARE 7 GIORNI DOPO L'ULTIMO TAMPONE CHE HA REGISTRATO LA POSITIVITÀ - IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO MARIO NEGRI, GIUSEPPE REMUZZI: "FARE IL SECONDO BOOSTER SUBITO NON COMPROMETTE LA POSSIBILITÀ DI UNA NUOVA VACCINAZIONE" - MASCHERINE, TEST E VIAGGI ALL'ESTERO…

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

solitudine coronavirus

Gli esperti sono convinti che tra il 20 e il 24 luglio l'impennata dei contagi da Covid arriverà all'apice per poi rallentare, sia pur lentamente. Per questo il ministero della Salute batte sul tasto della quarta dose di vaccino, ma prepara anche una circolare che possa rendere meno pesante l'isolamento di chi ha contratto la malattia.

 

Gli esperti sono al lavoro, gli scienziati esaminano i dati e l'andamento della curva epidemiologica. Tra loro Giuseppe Remuzzi, il direttore dell'Istituto Mario Negri che sulla base degli ultimi studi suggerisce una serie di misure indispensabili per proteggersi durante l'estate e affrontare la possibile nuova ondata in autunno.

 

isolamento coronavirus 2

I SETTE GIORNI

Attualmente chi è in isolamento perché positivo al Covid può effettuare il tampone per l'uscita soltanto sette giorni dopo l'ultimo tampone che ha registrato la positività (a meno che non abbia un certificato del medico di base). La circolare che sarà firmata al ministero della Salute eliminerà l'obbligo consentendo l'uscita dall'isolamento appena il tampone è negativo, dunque con la facoltà di ripeterlo anche ogni giorno.

 

LE MASCHERINE

mascherine 6

Fino al 30 settembre le mascherine Ffp2 sono obbligatorie su tutti i mezzi di trasporto, a eccezione degli aerei. Fino al 31 dicembre vanno indossate in tutte le strutture sanitarie. Sui luoghi di lavoro i dipendenti devono attenersi agli accordi siglati con l'azienda. E in vacanza? Nei luoghi al chiuso dove non si riesce a a mantenere il distanziamento e all'aperto se ci sono assembramenti gli esperti consigliano di proteggere naso e bocca.

 

Remuzzi cita uno studio del Centers for Disease Control statunitense che elenca il tipo di mascherina e il grado di protezione. In base a questi test «per chi indossa la mascherina di stoffa la probabilità di risultare positivi si riduce del 56%, con la chirurgica del 66%, con la Ffp2 dell'83%».

droplets

 

AERAZIONE DEI LUOGHI

Spiega Remuzzi: «Finora si è pensato che il contagio si diffondesse con tosse e starnuti per via delle goccioline che contagiano chi ti è vicino, ma poi cadono a terra. Emerge però sempre più chiaramente che c'è una trasmissione per via aerea che assomiglia a quella della tubercolosi o dell'influenza. Per questo bisogna garantire sempre un'areazione costante dei luoghi chiusi così da ottenere il massimo possibile per la qualità dell'aria».

 

LA QUARTA DOSE

vaccino

Per «ultra ottantenni e chi ha malattie croniche, diabete, malattie del cuore, dell'apparato respiratorio e del rene la quarta dose va fatta prima possibile». Remuzzi ricorda che «gli anticorpi, specialmente per chi ha fatto il vaccino a mRNA, tendono a ridursi progressivamente a partire da 4-6 settimane dalla somministrazione, mentre dopo 6-9 mesi ne restano davvero molto pochi anche se la memoria immunitaria di solito rimane».

vaccino covid

 

GLI «OVER 60»

Da una settimana possono sottoporsi alla quarta dose tutti i cittadini con più di 60 anni. I numeri di chi ha prenotato sono ancora bassi, lontani dall'obiettivo di 100 mila somministrazioni al giorno che si era dato il governo. «La quarta dose aumenta la risposta anticorpale e, secondo dati che vengono da Israele, proteggerebbe dalla malattia grave», chiarisce Remuzzi. E aggiunge: «Fare il secondo " booster " subito non compromette affatto la possibilità di una nuova vaccinazione.

vaccino

 

Sappiamo che per la variante BA.5 non ci sarà un vaccino specifico prima di dicembre e comunque in quel momento potrebbe non essere dominante perché c'è il rischio che arrivi " Centaurus " - già presente negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Germania e in Australia - che si trasmette ancora più facilmente di Omicron 5 e non sappiamo se si associ o meno a una malattia più grave».

vaccino 3

 

I BAMBINI

Sulla base degli studi scientifici e dei pareri delle agenzie regolatorie, Remuzzi spiega che «il vaccino è fortemente raccomandato per i bambini tra 5 e 11 anni che ricevono una dose pari a un terzo rispetto a quella che si dà ai più grandi. Per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni la dose sarà ancora inferiore, un decimo di quella degli adulti. I dati dimostrano che il vaccino Pfizer nei bambini è efficace all'80 % nel prevenire la malattia sintomatica».

 

vaccino 1

Remuzzi rassicura sugli effetti collaterali: «Nei piccoli se ne registrano meno di quanto si sia visto nei ragazzi più grandi, negli adolescenti e nei giovani adulti: possono esserci febbre per uno o due giorni, mal di testa, dolori muscolari, ma non molto di più. Gli eventi avversi seri sono rarissimi, la trombosi con piastrine basse non è mai stata riportata da chi ha tra i 5 e i 17 anni. Un lavoro appena pubblicato sul British Medical Journal mostra che il rischio di miocardite e pericardite si riduce allungando l'intervallo fra la prima e la seconda somministrazione».

COVID VARIANTE OMICRON

 

I VIAGGI ALL'ESTERO

Le precauzioni per chi va all'estero devono tenere conto delle diverse regole in vigore. La maggior parte dei Paesi ha di fatto eliminato tutte le restrizioni previste e per fare ingresso non è necessario avere il green pass che dimostri l'avvenuta vaccinazione.

 

Fa eccezione la Francia, dove chi ha più di 12 anni deve presentare «il certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale, oppure il certificato di guarigione, oppure l'esito di un tampone molecolare (valido 72 ore) o antigenico (valido 48 ore) e compilare il Plf». Prima di partire è opportuno poi controllare come funziona l'assistenza sanitaria per evitare di dover pagare le cure se ci si ammala sul posto e soprattutto per poter rientrare in Italia.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...