
UNA SCENA APOCAL...ITTICA - A PONZA UN GRUPPO DI TURISTI AMERICANI RUBA UN'ARAGOSTA DA CINQUE CHILI DALL'ACQUARIO DEL RISTORANTE "IL RIFUGIO DEI NAVIGANTI": IL TITOLARE SE NE ACCORGE, LI INSEGUE E SCOPPIA UNA RISSA - AD AVERE LA PEGGIO È STATA UNA DEI DIPENDENTI, TRASPORTATA IN ELICOTTERO IN OSPEDALE - IL TITOLARE HA LANCIATO UNA SEDIA CONTRO I LADRUNCOLI MA HA COLPITO UN TURISTA NAPOLETANO, INTERVENUTO PER AIUTARLO - IL LOCALE È LO STESSO FINITO AL CENTRO DELLE POLEMICHE PER LO SCONTRINO SALATISSIMO (DA 923 EURO) PAGATO DA QUATTRO AVVENTORI PER UN PRANZO...
Estratto dell’articolo di Valentia Lupia per www.repubblica.it
Per i ponzesi questo episodio passerà alla storia come «il ratto dell’aragosta». Un rapimento da cui, nel cuore della notte, è partita una rissa, con tanto di intervento dell’elisoccorso che nella notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio ha trasportato una donna ferita all’ospedale Goretti di Latina.
A raccontare l’accaduto è Mario Coppa, il titolare del ristorante isolano “Il rifugio dei naviganti” finito sotto i riflettori a inizio mese per uno scontrino monstre da 923 euro per quattro persone. Un pranzo salato a causa dell’aragosta, venduta a 230 euro al chilo. [...]
Il caso, però, vuole che il protagonista di quella storia sia stato aggredito a pochi giorni di distanza dalla notizia. E che anche stavolta al centro della vicenda ci sia il pregiato crostaceo. Tutto è cominciato, racconta Coppa, quando «un gruppo di turisti, credo americani, insieme a una ragazza bionda dall’accento romano, hanno rubato un’aragosta di 5 chilogrammi dal nostro acquario», che si trova verso la strada, al civico 8 di via Dante. [...]
Il titolare, avvertito dai passanti, ha così iniziato a seguire le gocce d’acqua che colavano dal carapace del crostaceo. Arrivati in via Banchina, a 150 metri dal locale, è nata una colluttazione tra Coppa e i turisti, «che avranno avuto 25/30 anni». Ad avere la peggio è stata però la responsabile del locale, M.P., prima portata al poliambulatorio di Ponza con trauma addominale e trauma cranico lieve e poi, all’1.30, e poi trasportata in elicottero all’ospedale Goretti di Latina per accertamenti.
Il mattino seguente Coppa è salito sul primo traghetto e si è rivolto ai carabinieri di Formia. «Che ringrazio di cuore per il supporto», dice. Nella denuncia-querela presentata, ha raccontato di essere stato «afferrato alle spalle» e di aver «ricevuto più colpi, anche dei calci», non solo dal ragazzo che aveva l’aragosta in mano, «ma anche da altri che parlavano inglese». E ha anche ammesso di aver «lanciato una sedia» verso i ladri, colpendo però un ragazzo, «probabilmente di origine napoletana», che era intervenuto con i suoi amici per difendere il ristoratore.
L’uomo nella colluttazione ha perso un orologio e il cellulare, contenuto in una custodia dentro cui conservava anche la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, la patente e tre carte di credito. [...]
E l’aragosta? «Era ancora viva quando l’abbiamo recuperata — dice Coppa — così invece di rimetterla nell’acquario l’abbiamo liberata». Perché «in questa tremenda storia almeno possiamo dire che un vincitore c’è stato».