
DA BRUXELLES ARRIVANO NUOVE BACCHETTATE PER GIORGIA MELONI – IL “REPORT UE 2025 SULLO STATO DI DIRITTO” RIMPROVERA ALL’ITALIA I MANCATI PROGRESSI SULLE RACCOMANDAZIONI ESPRESSE LO SCORSO ANNO, IN PARTICOLARE SULLE NORME PER REGOLARE IL CONFLITTO D'INTERESSE E LE LOBBY, COMPRESA L'ISTITUZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE – MALE ANCHE LA PROTEZIONE PER I GIORNALISTI, PER LO STOP “DELL'ITER LEGISLATIVO RELATIVO AL PROGETTO DI RIFORMA IN MATERIA DI DIFFAMAZIONE E TUTELA DEL SEGRETO PROFESSIONALE" – TRA GLI ITALIANI CRESCE LA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA, PERCEPITA COME “INDIPENDENTE”…
L'UE BACCHETTA L'ITALIA SU CONFLITTO D'INTERESSI E MEDIA
(ANSA) - BRUXELLES, 08 LUG - Il rapporto 2025 sullo Stato di diritto in Italia individua progressi "limitati, ridotti o nulli" su alcune delle raccomandazioni chiave espresse l'anno passato, in particolare sulle norme per regolare il conflitto d'interesse e le lobby, compresa l'istituzione del registro nazionale, oppure nell'affrontare "in modo efficace e rapido la pratica di convogliare le donazioni attraverso fondazioni e associazioni politiche".
Male anche la protezione per i giornalisti, dato che non vi sono progressi "nel proseguimento dell'iter legislativo relativo al progetto di riforma in materia di diffamazione e tutela del segreto professionale".
REPORT UE, IN ITALIA CRESCE LA FIDUCIA NELLA GIUSTIZIA
(ANSA) - BRUXELLES, 08 LUG - "Il livello di indipendenza giudiziaria percepito in Italia è nella media [europea] tra la popolazione e continua a essere nella media tra le aziende. Complessivamente, nel 2025 il 46% della popolazione e il 48% delle aziende percepiscono il livello di indipendenza dei tribunali e dei giudici come 'abbastanza o molto buono'".
È quanto si legge nel rapporto sullo Stato di diritto 2025 nel capitolo dedicato all'Italia. L'indipendenza giudiziaria percepita dai cittadini è aumentata "significativamente" rispetto al 2024 (36%) e al 2021 (34%), così come la percezione tra le imprese, pari al 42% nel 2024 e al 29% nel 2021.
REPORT UE, UNGHERIA ANCORA MAGLIA NERA SU STATO DI DIRITTO
(ANSA) - BRUXELLES, 08 LUG - Il sesto rapporto sullo Stato di diritto della Commissione Ue fotografa ancora una volta un'Ungheria da maglia nera. Budapest colleziona infatti nel 2025 il maggior numero di raccomandazioni, ben otto, oltre a registrare "nessun progresso" in diversi ambiti, tra cui la lotta alla corruzione ad alto livello, la riforma sul lobbismo, l'indipendenza dei media del servizio pubblico, la promozione di uno spazio civico sicuro. Unico "progresso significativo" registrato è quello relativo all'aumento della remunerazione dei giudici in linea con gli standard europei.
viktor orban giorgia meloni - foto lapresse
giorgia meloni a bruxelles