sarti de girolamo casalino

“TESO', ROCCO DICE CHE DEVO DENUNCIARTI PER USCIRE DA QUESTA STORIA” – IL MESSAGGIO IN CUI LA GRILLINA GIULIA SARTI CHIAMA IN CAUSA IL PORTAVOCE DI CONTE ROCCO CASALINO - LA DEPUTATA ACCUSÒ L’ORMAI EX FIDANZATO DEL MANCATO VERSAMENTO DI 23MILA EURO AL MOVIMENTO, LUI: “C’E’ STATO UN CONCORSO IN CALUNNIA, ADESSO PREPARATE I POP CORN” – LA SARTI VERSO L’ESPULSIONE DAL M5s

GIULIA SARTI

Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

Solo otto giorni fa, Giulia Sarti, presidente della commissione Giustizia della Camera, diceva a Il Messaggero con passo marziale a proposito del processo al ministro dell' Interno Matteo Salvini (per il caso Diciotti): «Voterò per il sì all' autorizzazione a procedere.

 

GIULIA SARTI ANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHE

I nostri valori, la nostra storia non si discutono e sono noti». Ieri la procura di Rimini ha chiesto l' archiviazione per la sua denuncia contro l' ormai ex fidanzato, Bogdan Andrea Tibusche (meglio conosciuto come Andrea De Girolamo) da lei accusato di essersi intascato 23mila euro di rimborsi destinati invece al fondo per le micro-imprese, battaglia del M5S. Sarti si è dimessa da presidente della commissione e si è autosospesa. I vertici grillini ieri sera la davano già «fuori». Dunque verso l' espulsione.

giulia sarti

 

Nelle 9 pagine di richiesta di archiviazione nei confronti del ragazzo, firmate dai magistrati Davide Ercolani ed Elisabetta Melotti, vengono citate le chat della coppia. E Sarti dice all' ex compagno che sono stati Ilaria e Rocco a consigliarle di denunciarlo «almeno salvo la faccia».

 

Secondo quanto sostiene la deputata dunque sarebbero stati l' attuale portavoce del premier Conte, Rocco Casalino e la responsabile della comunicazione pentastellata al Senato, Ilaria Loquenzi, a suggerirle questa mossa.

 

Casalino si dice più che sereno e dichiara a Il Messaggero: «Sarti si è coperta dietro il mio nome con l' allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l' avrei messa fuori. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti».

GIULIA SARTI

Il colpo di scena nella vicenda è arrivato ieri pomeriggio. Quando le Iene, già autrici dell' inchiesta sulla rimborsopoli grillina che scoppiò prima delle elezioni, avvicinano Casalino. Filippo Roma lo incalza e gli chiede di poter vedere i messaggi con la deputata grillina, ma la chat mostrata da Casalino è stata cancellata.

 

Allora il portavoce del premier chiama Giulia Sarti che, informata che c' è lì l' inviato della trasmissione Mediaset, scoppia a piangere. E poco dopo esce l' agenzia con le dimissioni. Accompagnata da una precisazione: «Né Ilaria Loquenzi né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino nell' affrontare una situazione personale e delicata».

giuseppe conte con rocco casalino alla conferenza stampa

Da quel momento in poi Sarti stacca i telefoni e diventa irreperibile.

 

I FATTI Per capire meglio la vicenda bisogna avvolgere il nastro indietro di un anno. È il 2018 e poco prima delle elezioni politiche la Sarti finisce nell' elenco dei furbetti delle rendicontazioni, un caso che porta all' espulsione di diversi suoi colleghi. La parlamentare grillina decide di autosospendersi dal Movimento 5 Stelle e scarica tutte le responsabilità su De Girolamo (che in passato ha gestito la contabilità della ex compagna) accusandolo di essersi intascato una somma pari a 23mila euro. Di Maio e i vertici grillini la perdonano. E la riabilitano con i tutti i crismi: viene infatti reintegrata a pieno regime nel Movimento, per poi essere eletta presidente della Commissione Giustizia. Ora il suo posto dovrebbe essere preso da Francesca Businarolo.

giulia sartiROCCO CASALINO

 

LA CODA La procura di Rimini ha stabilito che l' ex fidanzato della parlamentare non fece sparire i soldi. Adesso inizia la seconda parte della storia ancora tutta da scrivere. L' avvocato di De Girolamo, Mario Scarpa, annuncia che il suo cliente «andrà fino in fondo». E quindi, fa trapelare il legale, è pronta a scattare una denuncia per chiunque possa aver concorso a configurare una calunnia nei confronti del suo cliente. Il Pd attacca. Ecco il deputato dem Carmelo Miceli: «Il portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino e la responsabile comunicazione del Movimento 5 Stelle Ilaria Loquenzi devono chiarire ai magistrati se hanno fatto pressioni su una deputata della Repubblica per dichiarare il falso. È inevitabile che Casalino e Loquenzi vengano interrogati al più presto». Come finirà non si sa. Di sicuro, in maniera a dir poco sibillina e un po' renziana, De Girolamo annuncia: «Preparate i pop corn, ne vedremo delle belle».

 

2 - E GIULIA IN CHAT: «TESO', ROCCO DICE CHE DEVO DENUNCIARTI PER USCIRE DA QUESTA STORIA»

ANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHE

Michela Allegri Valentina Errante per “il Messaggero”

 

Addossare al compagno tutte le responsabilità per salvare il Movimento. «Tesò le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te, perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia. Io ho detto di no, mi piglio tutta la colpa io». Così Giulia Sarti scrive nel febbraio 2018 all' allora fidanzato Andrea De Girolamo, al secolo Tibusche Bogdan, quando all' interno dei Cinquestelle comincia il terremoto per i mancati versamenti al Movimento da parte dei parlamentari. E quando il caso è già diventato una bufera e lui chiede alla donna se davvero siano le Iene a sollecitare la denuncia, la Sarti risponde: «No, no, me l' ha chiesto Ilaria (Loquenzi ndr) con Rocco (Casalino ndr) per salvarmi la faccia. Sono fuori». Di lì a poco, però, lo avrebbe accusato di appropriazione indebita additandolo come il responsabile delle mancate dazioni previste dal regolamento.

 

giulia sarti

È una desolante vicenda privata, con pesanti ripercussioni politiche, quella che emerge dalla richiesta di archiviazione dei pm di Rimini Davide Ercolani ed Elisabetta Melotti. Bogdan, il tecnico informatico che avrebbe dovuto salvare la parlamentare dopo che le sue foto, molto private, erano state trafugate e diffuse online, ha gestito davvero i soldi della donna, versando migliaia di euro alla sua vera compagna, ma la parlamentare ne era consapevole. Di più. I pm precisano: «Gli chiedeva continui consigli e valutazioni sulle proprie questioni private e quelle relative alla vita politica».

GIULIA SARTI

 

 Il decreto di archiviazione della procura ripercorre l' origine di quella che la Sarti credeva essere una storia d' amore. Quando nel 2013 le foto intime della parlamentare sono finite online, Angelo Tofalo, attuale sottosegretario alla Difesa, le presenta il tecnico informatico residente a Salerno, che si trasferisce a Roma per proteggerla. Di lì a poco la parlamentare stringerà un rapporto sempre più stretto con Bogdan, tanto da ospitarlo in casa sua, pagargli vitto, alloggio, spese telefoniche e affidargli i suoi conti, con tanto di password. La gestione è totalmente nelle mani del tecnico informatico, che spende i soldi della Sarti, a suo dire con il placet della parlamentare. Circostanze che, per la procura, sono confermate dalle conversazioni tra i due. Anche i bonifici al Movimento sarebbero rientrati in quella fiducia totale.

ROCCO CASALINO

 

«Sono fuori, abbiamo sbagliato, è andata così. Amen. Abbiamo sbagliato... Devo scrivere un' email subito, ti mando il testo prima di inviare». Così il 13 febbraio 2018 la Sarti parlava con quello che, nonostante tutto, riteneva il fidanzato. Poi gli inviava la bozza della mail, indirizzata ai vertici del Movimento, per avere un consiglio. «23.483,81. Non ci sono parole, caro Matteo e caro Luigi, ho verificato ora tutti i versamenti effettuati dal 2013 ad oggi. La situazione è molto grave mi scuso per non averla controllata prima».

 

Giulia Sarti

Segue l' elenco dei bonifici eseguiti e quelli prima effettuati e poi cancellati. «La considero una palese violazione delle nostre regole - aggiunge la donna - Affronto tutto quello che c' è da affrontare... il Movimento viene prima di qualsiasi altra cosa. Ditemi se devo fare un post, un video o altro per sospendermi o per autoaccusarmi di coglioneria». Bogdan replicava: «Perfetta». E la parlamentare: «Niente attacchi di panico, mici, lucidità e onestà sempre». Andrà diversamente. «Mi stanno tempestando», dirà poco dopo ancora in chat. E poi: «Devo scrivere un post e Ilaria lo controlla». Il giorno seguente tutto cambia: «Ti devo denunciare, ci sono più di 12mila euro da ottobre a oggi che ti sei versato...

rocco casalino ospite di fazio a che tempo che fa 3

non ci sono altre soluzioni». E lui risponde: «Ma denunciare per cosa?

 

Mai preso un cent senza che tu lo sapessi... A te non servono i soldi indietro ti serve solo denunciare qualcuno». La storia la scrivono i pm, per i quali, però, Bogdan non ha responsabilità: dall' esame del materiale informatico «si evince come Bogdan avesse un importante ruolo nella vita politica e privata dell' onorevole Sarti, quest' ultima aveva piena fiducia nell' uomo e, oltre a commissionargli ogni incombenza riguardo alla gestione del conto, pagamento delle bollette, affitto ed altro, gli chiedeva continui consigli e valutazioni sulle proprie questioni private e quelle relative alla vita politica».

GIULIA SARTI ANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHEluigi di maio casaleggio di battista casalinogiulia sarti

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…