droni drone agricoltura

I MIGRANTI? MEGLIO I ROBOT! – LA SANATORIA DEGLI EXTRACOMUNITARI VOLUTA DAL GOVERNO ARRIVERÀ FUORI TEMPO MASSIMO E GLI AGRICOLTORI SI ADEGUANO CON DRONI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE – IL VIRUS STA ACCELERANDO IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE DEI CAMPI, DAI FERTILIZZANTI SUPER TECNLOGICI ALLA BLOCKCHAIN PER LA TRACCIABILITÀ...

 

 

Attilio Barbieri per “Libero quotidiano”

 

droni agricoltura

LE LACRIME DI ELSA FORNERO E QUELLE DI TERESA BELLANOVA - MEME

Gli agricoltori non si rassegnano a veder marcire le produzioni di frutta e verdura nei campi: mancano gli stagionali? E allora spazio ai robot e ai droni, visto pure che la sanatoria destinata a regolarizzare gli extracomunitari arriverà fuori tempo massimo, a raccolti conclusi. E visto che il governo non ha aperto i corridoi verdi per far arrivare dai Paesi dell' Europa orientale gli stagionali qualificati, i contadini hanno deciso di fare da soli. Con una svolta tecnologica verso l' agricoltura 4.0 che da sola vale 450 milioni di euro.

digitalizzazione agricoltura

 

LAVORO NEI CAMPI

Il popolo dei campi non accetta l' ineluttabilità della crisi innescata dal coronavirus ed esce dall' innovation day organizzato da Coldiretti in collaborazione con Filiera Italia e Bonifiche Ferraresi con il manifesto per il «cyber food». Le tecnologie digitali applicate alle nostre coltivazioni vanno dai droni che verificano in volo lo stato delle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per irrigazioni e fertilizzanti, dall' impiego di trappole tecnologiche contro i parassiti dannosi fino alla blockchain per la tracciabilità degli alimenti. Senza dimenticare le applicazioni che annunciano l' ingresso della robotica nei campi, con i trattori e le mietitrebbie a guida autonoma.

braccianti agricoltura

 

agricoltura 7

Il primario made in Italy si appresta a fare già oggi un passo importante nel futuro. Secondo uno studio presentato da Coldiretti, l' agricoltura di precisione entro due anni mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia con lo sviluppo di applicazioni su diversi fronti: dall' ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell' uso di acqua e del consumo di carburanti.

AGRICOLTURA HI TECH

 

ettore prandini coldiretti

E la digitalizzazione dei campi procede spedita. Con una crescita del 22% in un anno, gli investimenti in nuove tecnologie nel settore si concentrano in particolare sui sistemi di monitoraggio e controllo delle produzioni (49%), sulle attrezzature e software gestionali (34%) e sulle tecnologie di mappatura delle superfici e la raccolta di dati per il supporto alle decisioni (14%).

droni agricoltura

 

Sul portale dedicato ai soci Coldiretti ha già reso disponibile Demetra, il primo sistema integrato per la gestione online dell' azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, fertilità dei terreni e stress idrico, oltre al meteo in tempo reale.

bonifiche ferraresi 1

 

Ma c' è un un ritardo inaccettabile nella diffusione delle connessioni a banda larga nelle zone interne e in quelle montane. «Occorre che la fibra e tutti i servizi telematici cessino di essere uno slogan e siano portati nelle aree rurali nell' arco di qualche mese per essere messi a disposizione degli imprenditori agricoli che devono essere in grado di poter usufruire di tutta la tecnologia dell' agricoltura 4.0 che andremo ad offrire loro», spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, «se siamo primi al mondo nel cibo dobbiamo essere primi al mondo anche nelle tecnologie che lo supportano».

braccianti agricoltura 1agricoltura digitale

 

E per non fermarsi alla protesta Coldiretti, assieme a Filiera Italia e Bonifiche Ferraresi ha stilato il manifesto per il «cyber food» con obiettivi riassunti in 6 punti precisi. 1) Accelerare la transizione digitale con l' adozione di tecnologie di agricoltura e zootecnia di precisione; 2) fornire agli agricoltori supporto alle decisioni agronomiche in tempo reale; 3) adottare tecnologie digitali per la tracciabilità dei prodotti a beneficio dei consumatori; 4) incentivare modelli economici innovativi che prevedano una più equa distribuzione del valore lungo la catena di approvvigionamento; 5) sostenere lo sviluppo di canali di vendita digitali per le filiere corte nazionali; 6) sviluppare brevetti basati su tecnologie che abbiano uno standard tecnologico "made in Italy".

 

droni agricolturacoronavirus agricoltura 3

Un' idea, quella del manifesto, che secondo il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli «va nella giusta direzione di creare aggregazione e sinergia tra il mondo della produzione agroalimentare e il mondo dell' innovazione tecnologica».

ettore prandini coldiretti 1

 

agricoltura 6

«L' innovazione verso un agroalimentare più sano e sostenibile è al centro della nuova strategie europea Farm to fork», ricorda Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, «ma occorre capire come si vuole raggiungere questo obiettivo. Se si vogliono stravolgere i sistemi naturali e di qualità, verso un modello sintetico e artificiale, con la sostituzione di milioni di agricoltori con poche multinazionali e laboratori di sintesi, ecco, di questo non abbiamo bisogno».

AGRICOLTURA HI TECHBRACCIANTI A LAVOROBRACCIANTI A LAVOROBRACCIANTI A LAVOROagricoltura moderna BRACCIANTI A LAVOROAGRICOLTURA HI TECHbonifiche ferraresi 2AGRICOLTURA HI TECHAGRICOLTURA HI TECHagricoltura 5fertilizzanti agricoltura biologicaagricoltura 4plenty agricoltura verticaleagricoltura 2agricoltura 3coronavirus agricoltura 2

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO