E ORA SCATTA LA GRANDE FUGA DALLA COSTA SMERALDA - QUANDO SI È SPARSA LA NOTIZIA DEL COVID-19 NELLA COMITIVA DEI 40 ROMANI IN VACANZA A PORTO ROTONDO, IN MOLTI HANNO ABBANDONATO L'ISOLA SENZA FARE IL TAMPONE: “SE CI TROVANO POSITIVI DOBBIAMO RESTARE QUI E POI COME PAGHIAMO L’AFFITTO DELLA CASA?” - UNO DEI RAGAZZI POSITIVI: “RAGAZZI CHE HANNO BEVUTO DALLA STESSA BOTTIGLIA DA CUI HO BEVUTO IO, CHE HANNO FUMATO LA STESSA SIGARETTA, MI HANNO DETTO DI ESSERE NEGATIVI. COME E’ POSSIBILE?”

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

costa smeralda

Sono scappati. Fuggiti. Quando si è sparsa la notizia del Covid-19 nella comitiva dei 40 romani in vacanza a Porto Rotondo in molti hanno deciso di abbandonare l'Isola senza fare il tampone. Il motivo? Semplice, molti erano in affitto per 4 giorni e un eventuale responso positivo avrebbe comportato un prolungamento della locazione senza una data precisa da segnare nel calendario. Finché un paziente non si negativizza non può prendere aerei, navi, autobus e ha l'obbligo di isolarsi in casa se sta bene. Altrimenti viene ricoverato in ospedale.

costa smeralda

 

Perciò molti giovani del gruppo di Roma Nord non se la sono sentita di chiedere un ulteriore credito ai genitori, in caso di tampone positivo, per confinarsi in una casa in Sardegna per chissà quanto tempo. E allora meglio imbarcarsi e rientrare nella Capitale. Testimone di questo esodo è Paolo, romano di 20 anni. Paolo ha contratto la malattia, ed è un componente dell'ormai famosa comitiva dei 40 di Roma Nord che dal 4 agosto all'undici hanno frequentato tutti i locali più rinomati della costa nord - orientale dell'Isola. Paolo è anche tra i 6 ragazzi rimasti a Porto Rotondo. Adesso vive isolato in una stanza dell'appartamento di famiglia.

costa smeralda

 

IL RACCONTO

Ecco il suo racconto: «Ho la fortuna di avere una casa di proprietà. Quelli che sono fuggiti erano in affitto». «In molti sono letteralmente scappati dalla Costa Smeralda quando si è diffusa la notizia del coronavirus». «Lo hanno fatto - continua - perché avevano paura di aver contratto la malattia, erano in affitto per 4 giorni al massimo e non volevano correre il rischio di dover pagare altri soldi per la locazione», spiega Paolo. E aggiunge: «Hanno usato una doppia mascherina però quando sono saliti sull'aereo».

 

costa smeralda

Prova a giustificarli. Poi il 20enne si interroga sulla validità del tampone o la sincerità di alcuni suoi amici che sono rimasti in Costa Smeralda. «Ho fatto il tampone e sono risultato positivo. L'ho detto a dei miei amici (romani in vacanza a Porto Rotondo, ndr). Parlo di ragazzi che hanno bevuto dalla stessa bottiglia da cui ho bevuto io, che hanno fumato la stessa sigaretta. Ebbene mi hanno detto di essere negativi». Paolo si ferma e poi aggiunge perplesso: «Ma è possibile?».

 

Lui intanto ammette di sentirsi tutto sommato bene anche se «la mattina la febbre sale anche a 38 e mezzo, la sera invece scende». «La notizia più bella per me è stata quella di non aver contagiato nessuno in famiglia. Sono negativi. Un grande sollievo».

 

I LOCALI

costa smeralda

In tutti i locali della Costa Smeralda vigono controlli severissimi. Tuttavia se tra la comitiva qualcuno è asintomatico ogni tipo di accertamento, come la misurazione della temperatura corporea, è inutile. «Dal 4 all'11 agosto - racconta Luca un altro 20enne del gruppo di Roma Nord - siamo andati in almeno sette locali». Li elenca, a partire dal Billionaire a Porto Cervo. Ed è di ieri la notizia che un dipendente sardo, di Sassari, del locale è risultato positivo.

 

«Ricordo una serata - prosegue Luca - anche al ristorante The Temple». Il tour continua: «Un giorno siamo andati alla discoteca Sopravento. Un'altro al Just Cavalli. A Baja Sardinia siamo andati al Phi Beach». Luca passa in rassegna altri locali. «Il Ritual, una discoteca sempre a Porto Cervo. C'è stata una cena anche in un ristorante a Poltu Quatu, al Canteen». Infine l'ultima tappa è a Porto Rotondo. Il nove agosto la discoteca ospita un evento di musica house. A suonare dietro la console un dj romano, in voga tra i ventenni della Capitale.

costa smeralda 3

 

«Siamo andati al Country, ma quella serata è stata simile alle altre in cui la comitiva si è mossa», sottolinea il 20enne. In Costa Smeralda, però, c'è anche un'altra realtà. Non solo quella dei romani in vacanza, esiste una fetta importante di gestori di ristoranti, bar, discoteche. Insomma chi va a Porto Cervo o Porto Rotondo a lavorare. «Rispettiamo tutte le regole, il distanziamento, i controlli - spiega Gianmarco Larena gestore di Amazonia, un ristorante di Porto Rotondo, all'interno del Country - ma tutta questa vicenda ci sta penalizzando. Noi facciamo tutto seguendo le regole. Eppure stiamo incassando disdette di prenotazioni. Tutto questo non è giusto».

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…