SCHIANTO A 190 CHILOMETRI ALL’ORA: ALMENO 80 MORTI NEL DERAGLIAMENTO IN SPAGNA (VIDEO)

Da "Corriere.it"

Un treno dell'alta velocità della compagnia statale Renfe con a bordo 218 passeggeri è deragliato alle 20.42 mercoledì vicino a Santiago di Compostela, in Galizia, nel nord della Spagna. A bordo, secondo El Mundo online, anche «un gruppo di giovani italiani». Il treno viaggiava sulla linea Madrid - Ferrol e, al momento del deragliamento, si trovava a quattro chilometri dalla stazione di Santiago.

IL PIU' GRAVE INCIDENTE DEGLI ULTIMI 40 ANNI - Dieci vetture sono uscite dai binari dopo una lunga curva: alcune si sono capovolte e si sono incendiate, altre sono state scaraventate su un muro accanto ai binari, un vagone, secondo El Pais, sarebbe volato a 5 metri di altezza. Il bilancio dell'incidente, il più grave disastro ferroviario avvenuto in Spagna negli ultimi 40 anni, è ancora provvisorio: almeno 80 morti e 178 feriti, 95 sono ancora ricoverate, di cui 36, compresi quattro bambini, sono gravi.

Molti sarebbero stranieri e ci sarebbero anche diversi bambini tra i feriti. A causare l'incidente è stata l'eccessiva velocità in una curva ritenuta dai tecnici «pericolosa»: il conducente del treno è stato messo sotto inchiesta formale. Il governo regionale di Galizia ha dichiarato sette giorni di lutto, in Spagna le giornate di lutto nazionale saranno tre. La più grande arena sportiva di Santiago di Compostela è stata trasformata in un obitorio temporaneo per raccogliere le vittime.

«GIRI DELLA MORTE» - I testimoni hanno raccontato scene terribili. Il treno «andava molto veloce e alla curva ha cominciato a girarsi, mentre i vagoni sono finiti una sopra l'altro», ha riferito Ricardo Montesco, uno dei superstiti. «Un sacco di gente è finita schiacciata sul fondo, ho visto molti cadaveri», ha aggiunto, raccontando il terrore vissuto quando ha capito, cercando di districarsi tra le lamiere, che il suo vagone «stava bruciando».

Di vero e proprio «girone dantesco» ha parlato il presidente della giunta regionale della Galizia, Alberto Nunez Feijoo. «Ho dinanzi agli occhi la scena di una catastrofe», ha riferito al Pais online un altro viaggiatore. Altri hanno descritto la sensazione di «una serie di giri della morte» vissuti a bordo di un vagone dopo il deragliamento.

ITALIANI A BORDO - Secondo El Mundo on line sul treno vi sarebbe stato un gruppo di giovani italiani, ma la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. L'Unità di crisi della Farnesina, attraverso la rete diplomatico-consolare in Spagna, ha avviato contatti con le autorità locali.

«Non ci risulta - precisano dal ministero degli Esteri - come riportato da fonti stampa, la presenza di un gruppo di italiani, stiamo verificando la presenza di eventuali connazionali. Le autorità locali non hanno ancora stilato la lista delle vittime». L'ambasciatore italiano è sul luogo del disastro ferroviario.

L'IPOTESI DELL'ATTENTATO - Mari, una donna che abita vicino al luogo del disastro, è stata fra i primi a prestare soccorso: ha assistito alla scena mentre stava stendendo i panni. Alla radio Cadena Ser ha raccontato di avere sentito «un'esplosione» poco prima del deragliamento. È partita forse da qui la voce che a provocare l'incidente fosse stato un attentato: un'ipotesi subito scartata.

TROPPO VELOCE - Uno dei macchinisti, ferito lievemente, ha raccontato al Pais Online che il treno, un Alvia 151 che utilizza gli stessi binari dell'alta velocità e può raggiungere i 250 km/h, stava viaggiando a 190 km/h in un tratto in cui il limite è 80 km/h. Dati confermati dal racconto dei testimoni: «In nessun momento ho pensato che si trattasse di un attentato», ha detto Sergio, passeggero reduce dall'incubo. «Quando il treno ha imboccato la curva ho avuto la netta sensazione che stesse andando troppo veloce».

Il treno è uscito dai binari in un «curva complicata, difficile», hanno spiegato i tecnici, alafine di un lungo tunnel, dove inizia una pendenza che termina con un curvone. Una tragedia annunciata, forse, visto che all'inaugurazione del tratto Ourense-Santiago, un tecnico dell'ente locale aveva messo in guardia: «Bisognerà fare attenzione a quella curva, è pericolosa».

DUE INCHIESTE - Sul disastro ferroviario di Santiago di Compostela «si stanno svolgendo due inchieste», una giudiziaria e l'altra guidata da una commissione che «dipende dal ministero delle Infrastrutture», con «l'obiettivo di capire cosa abbia causato l'incidente». Lo ha detto il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy durante una conferenza stampa da Santiago di Compostela, sua città natale.

IL CORDOGLIO DI PAPA FRANCESCO - «Molti dei morti e dei feriti erano pellegrini che andavano a Santiago de Compostela per la festa di San Giacomo», ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Il 25 luglio è infatti il giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra il patrono di Spagna, il «Giorno di Galizia »e proprio a Santiago si trovano le reliquie del Santo. I festeggiamenti sono stati annullati. «Il Papa è stato subito informato di questo incidente. E naturalmente è vicino a quanti stanno soffrendo».

IL VIDEO DELL'INCIDENTE:
http://www.youtube.com/watch?v=_CqYtEduaqw

 

 

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