discoteca kocani macedonia del nord incendio

DISCO, FIAMME E CORRUZIONE – LA DISCOTECA DI KOCANI, IN MACEDONIA DEL NORD, IN CUI SONO MORTI 59 RAGAZZI IN UN INCENDIO SCOPPIATO SABATO NOTTE, AVEVA I PERMESSI CONTRAFFATTI E OTTENUTI GRAZIE A UN GIRO DI MAZZETTE – ARRESTATE 15 PERSONE, TRA CUI EX DIRIGENTI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA, OLTRE AGLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO E AL PROPRIETARIO DEL LOCALE – IL ROGO È STATO CAUSATO DA FUOCHI PIROTECNICI – NEL CAPANNONE C’ERANO 500 PERSONE, QUANDO I BIGLIETTI VENDUTI ERANO 250 – IL RACCONTO DEI SOPRAVVISSUTI: “PROVAVAMO A USCIRE DAL BAGNO MA C’ERANO LE SBARRE ALLE FINESTRE”

 

1 - ROGO AL CONCERTO, 59 MORTI CHOC E ARRESTI IN MACEDONIA

Estratto dell’articolo di Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”

 

incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord

Ore 2 e 48 di ieri. Il telefono d’emergenza 194 della Macedonia del Nord squilla. Una voce disperata urla: «Correte! Un incendio è divampato in una discoteca a Kocani», a un centinaio di chilometri da Skopje. Il resto è un racconto dall’inferno. Le fiamme si propagano in pochi istanti, scatenate dall’esplosione di effetti pirotecnici all’interno del locale. Il «Pulse» brucia in un attimo.

 

Sebbene i biglietti venduti fossero stati circa 250, all’interno c’erano almeno 500 persone, in gran parte giovani tra i 14 e i 25 anni. Pesantissimo il bilancio: per le conseguenze del rogo sono morte almeno 59 persone. In gran parte travolte nella calca, dalla folla terrorizzata che cercava la fuga verso l’unica porta d’uscita. Oppure asfissiate o uccise dalle ustioni. I feriti sono 155, tra cui 22 ricoverati in gravi condizioni [...]

 

incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord

I primi risultati dell’indagine fanno emergere uno scenario che sta indignando l’opinione pubblica. L’attività del «Pulse» era consentita grazie «alla corruzione e alle tangenti» e a dirlo nel pomeriggio ai giornalisti, assiepati fuori da quanto resta della discoteca carbonizzata, è stato direttamente il ministro dell’Interno Pance Toshkovski. Le licenze del locale erano contraffatte, «come spesso avveniva in Macedonia in passato».

 

L’inchiesta ha già portato all’arresto di almeno 15 persone, falcidiando il ministero dell’Economia, competente per i permessi: in manette sono finiti importanti ex dirigenti, altri responsabili dei dipartimenti di intervento e soccorso e quattro persone tra organizzatori dell’evento e proprietario del locale. Per gli investigatori, la lista delle omissioni in tema di sicurezza è «lunga e gli estintori erano insufficienti».

 

incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord

Al «Pulse», che sabato aveva cominciato ad affollarsi dalle 23, era in programma un concerto dei Dnk, un duo hip-hop tra i più celebri in Macedonia, tanto che per ascoltarli erano venuti giovanissimi fan non solo da Kocani — località con 30.000 abitanti — ma anche da altre città. Cosa sia successo lo mostrano in maniera eloquente video e foto comparsi sui social e già agli atti dell’inchiesta, coordinata da un team di sei magistrati.

 

I due musicisti — Andrej Gjorgjieski, poi morto tra le fiamme, e Vladimir Blazev, ricoverato con ustioni al volto e con un respiratore attaccato ai polmoni — sono sul palco quando sono fatti esplodere effetti pirotecnici. Il concerto continua, ma i pannelli sul soffitto s’incendiano. In pochi attimi si scatena il caos; il rogo si estende, favorito dal fatto che il materiale isolante che riveste le pareti del Pulse — denuncia già la stampa macedone — è di scarsa qualità.

 

Sono gli stessi hip-hooper a gridare alla folla di scappare. Ma c’è una sola via d’uscita, lo stesso ingresso da cui sono entrati tutti. Il pubblico si ammassa in un imbuto e anche secondo Kristina Serafimovska, direttrice dell’ospedale di Kocani, il grosso delle vittime ha perso la vita per le conseguenze della calca. [...]

 

2 - I RAGAZZI INTRAPPOLATI NELLA CALCA «PROVAVAMO A USCIRE DAL BAGNO MA C’ERANO LE SBARRE ALLE FINESTRE»

Estratto dell’articolo di A. Rib. per il “Corriere della Sera”

 

incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord

«Quando è scoppiato l’incendio, tutti hanno iniziato a urlare: “‘Fuori! fuori!”. Abbiamo provato persino a uscire dal bagno ma c’erano delle sbarre alle finestre. In qualche modo poi ce l’ho fatta, sono riuscita a scappare. Sono caduta dalle scale e mi hanno travolta, calpestata... Riuscivo a malapena a respirare, sono viva per miracolo».Marija Taseva, 22 anni, sabato notte era al Pulse. Racconta ciò che ha visto a Reuters e ad Associated Press .

 

[...]

 

Dragi Stojanov parla di Tomce, il figlio ventunenne perito tra le fiamme: «Avevo solo lui, ora non ho più alcun bisogno della vita». L’uomo è stato tra i primi ad accorrere ed è stato anche dentro al Pulse perché racconta di aver visto «ragazzi bruciati irriconoscibili. Là dentro ci sono cadaveri, solo cadaveri». Conclude: «Penso alle famiglie devastate dal dolore e ai boss che si sono messi i soldi in tasca».

 

incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord

Tra le 59 vittime — sinora sono 33 quelle identificate — c’è anche un poliziotto. Era in servizio, in borghese, il suo compito era di effettuare dei controlli antidroga e il ministro dell’Interno Toshkovski ha voluto ricordarlo dicendo che l’agente, sempre in prima linea nelle sue attività investigative, avrebbe presto dovuto ricevere un encomio.

 

Nella calca, oltre al frontman del duo Dnk Andrej Gjorgjieski, hanno perso la vita altri collaboratori del gruppo hip hop, tra cui Aleksandar Efremov, fotografo della band, e la corista Sara Projkovska, tra l’altro docente universitaria alla facoltà di Musica a Skopje.[...]

Kocani - Macedonia del Nordincendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nordincendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nordincendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…