marijuana

AVE “MARIA”! - SE A GIUGNO L’AGENZIA PER IL FARMACO DARÀ IL SUO OK PARTIRÀ LA PRODUZIONE DI MARIJUANA A SCOPO TERAPEUTICO IN ITALIA - COSÌ I COSTI POTRANNO SCENDERE DAGLI ATTUALI 30-36 EURO PER UN GRAMMO (LA IMPORTIAMO DALL’OLANDA) A 8 EURO

1 - LAMPADE, CAMICI, PORTE BLINDATE COSÌ NASCE LA MARIJUANA DI STATO

Franco Giubilei per “la Stampa”

 

marijuanamarijuana

Una novantina di piante madri della cannabis riposano in uno stanzone in ambiente controllato al terzo piano del Crea-Cin di Rovigo, unico centro italiano deputato alla selezione della marijuana per uso medicinale, esposte al calore artificiale di lampade gialle al sodio da mille watt.

 

I rametti poi vengono clonati, impiantati in lana di roccia e trasferiti in un incubatore nella stanza di fianco, alla temperatura di 25 gradi e a un' umidità del 90%. Da qui le piantine prenderanno la via dello stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, che le coltiverà fino a raccoglierne le infiorescenze, essiccarle e a confezionare le dosi di farmaco.

 

marijuana 2marijuana 2

Se il prossimo giugno l' Aifa darà la sua approvazione a tutto il procedimento, sarà possibile passare alla produzione vera e propria: «Allo stato attuale il prezzo della cannabis per uso terapeutico, che viene importata interamente dall'Olanda, si aggira fra i 30 e i 36 euro al grammo, perché agli 8 euro iniziali si sommano le spese di trasporto, assicurazione, Iva, grossista e del farmacista, che ne raddoppia il prezzo in quanto prodotto galenico magistrale - spiega il dottor Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del Crea-Cin, Centro ricerca colture industriali del ministero delle Politiche agricole -. È una cifra che potrebbe essere dimezzata se la producessimo qui in Italia, dato che si eliminerebbero i passaggi del grossista e le spese di trasporto e assicurazione».

weedweed

 

LA SEDE

La sede del centro è una palazzina Anni 50 alle porte di Rovigo, con sistema d' allarme e porte blindate. È qui che, dopo 10 anni di studi e fra qualche inconveniente come la visita della Finanza che sigillò temporaneamente le piante alcuni anni fa, e qualche furto nella serra esterna, gli esperti hanno selezionato due varietà di cannabis, ribattezzate CinBo e CinRo.

 

La prima è a più alta concentrazione di Thc, il principio attivo della canapa, la seconda è un ibrido con Thc e Cbd, il cannabidiolo, studiato per i suoi effetti antiepilettici. «Il prodotto selezionato nel nostro centro e prodotto a Firenze sarebbe il più rispettoso al mondo delle caratteristiche richieste a un farmaco di origine vegetale, perché osserviamo il Drug master file richiesto dall' Agenzia del farmaco - aggiunge Grassi -. Invece negli stati Usa dov' è stata liberalizzata non c' è alcun controllo, in Israele la coltivano in serra e in Canada la produzione è demandata a 23 aziende private. Quanto all'Olanda, dove il ministero della salute segue tutto il programma e le cose sono fatte meglio, non si conoscono le varietà usate: non sono registrate all' ufficio europeo preposto».

 

marijuana lovemarijuana love

Per contro, la registrazione è un elemento essenziale per conoscere le caratteristiche di una sostanza, soprattutto quando è un farmaco, come in questo caso. Siamo ancora alla fase sperimentale e ci vorrà tempo per coltivare e produrre cannabis a uso terapeutico nel nostro Paese, e così i raccolti, ora come ora, non vengono distribuiti. Intanto, undici regioni e le province autonome di Trentino e Alto Adige si sono dotate, ognuna a modo suo e per patologie diverse, di leggi per rendere disponibile la cannabis medicinale.

           

2 - "HO SCONFITTO ANSIA E NAUSEA, PERÒ I PREZZI SONO TROPPO ALTI"

Fra.Giu. per “la Stampa”

 

kathleen chippi nel suo negozio di marijuanakathleen chippi nel suo negozio di marijuana

Non è per niente semplice, ed è pure costoso, essere curati con la cannabis medicinale, ecco perché è nata l' associazione Cannabis terapeutica, che ha 20mila iscritti su Facebook: «Milioni di persone soffrono di dolore cronico, ma una parte di loro non hanno giovamento dai farmaci tradizionali, dunque potrebbero beneficiare degli effetti della cannabis. Le patologie sono molto diverse fra loro: dalla sclerosi multipla al fuoco di S.Antonio alle cefalee gravi, dall' epilessia all' Alzheimer», spiega Francesco Crestani, anestesista ed esperto di terapia del dolore all' Asl di Rovigo.

japan marijuanajapan marijuana

 

«Il costo della cura, 100-200 euro al mese per dosaggi bassi fino ai mille per malattie come la sclerosi multipla, insieme alle difficoltà nel farsela prescrivere dai medici, fra cui c' è una certa resistenza culturale, a volte spingono i pazienti a coltivarsi la cannabis da soli».

 

È quel che è successo a Marco, nome di fantasia di un trentenne residente in una città del Nord Italia, affetto fin dall' età di undici anni da una dolorosissima forma di cefalea cronica senza aura: «Fin da bambino venivo assalito tutti i giorni da un mal di testa così forte che bisogna chiudersi in casa al buio, perché qualsiasi cosa, dai rumori agli odori alla luce, dà fastidio. Un dolore che prende fronte e occhi e nei casi peggiori causa nausea e vomito, e dura tutto il giorno».

 

marijuana in finlandiamarijuana in finlandia

Così inizia il pellegrinaggio fra i centri medici specializzati, Firenze, Padova, Pavia, Bologna: «Tutti ricoveri dove arrivavo pieno di antidolorifici, mi pulivano il sangue e cominciavano una nuova cura con un nuovo farmaco per diversi mesi, ma senza risultati apprezzabili».

 

La cefalea continua costringe il ragazzo a lasciare la scuola superiore al primo anno, poi Marco sperimenta l' agopuntura, ma anche questo rimedio funziona solo per qualche tempo, finché non prova casualmente la marijuana: «Fumando con amici, ho visto che ansia e nausea diminuivano. Non era sempre così, ma certi giorni andava bene, altri male, altri ancora non c' erano effetti. Poi ho trovato un medico che mi ha proposto la cannabis medicinale, in dosaggi calcolati: il miglioramento è stato notevole».

 

campo di marijuana in afghanistancampo di marijuana in afghanistan

La prescrizione è per 10 grammi al mese, al costo di 35 euro al grammo, tutto a carico del paziente: «I tempi d' attesa troppo lunghi in farmacia, per cui non riesci ad averla in modo continuativo, e il prezzo troppo alto, mi hanno spinto a coltivarla in casa per un paio d' anni.

 

Sono stato fortunato, perché sono riuscito a ottenere più o meno lo stesso effetto di quella medicinale, ma poi ho smesso di farlo, perché la mia compagna aspettava una figlia da me e non volevo provocare prob lemi, dunque sono tornato alle prescrizioni del medico. Ora aspetto fiducioso che la sperimentazione della cannabis terapeutica finisca e che i prezzi si abbassino. Sarebbe tutto molto più facile». 

 

CILE MARIJUANACILE MARIJUANA

3 - I RICERCATORI ITALIANI: "NON È MIRACOLOSA MA FA TOLLERARE IL DOLORE"

Fra. Giu. per “la Stampa”

 

N egli ultimi anni il professor Paolo Poli, presidente di Sirca, Società italiana ricerca cannabis, ha osservato gli effetti della cannabis medicinale su oltre mille pazienti seguiti a Pisa per dodici mesi. Ne è nato uno studio osservazionale che viene presentato oggi a Venezia e che contiene spunti molto interessanti, per i miglioramenti riscontrati nel trattamento del dolore provocato da malattie neurodegenerative, fibromialgia, cefalea, dolore neuropatico, malattie reumatiche, oltre che nel contrasto di nausea e vomito causati dalla chemioterapia nei malati di cancro.

 

marijuana camp in coloradomarijuana camp in colorado

«Per la fibromialgia, una patologia che colpisce soprattutto le donne e per cui i pazienti si imbottiscono di analgesici, ci sono stati miglioramenti nel 45% dei casi«, spiega lo specialista, che fino alla scorsa estate ha guidato l' Unità operativa complessa di Terapia del dolore all' azienda ospedaliera di Pisa.

 

«Per cefalea ed emicrania, su una scala di 10, la diminuzione del dolore è andata da 9 a 4 per il 52% dei pazienti, che hanno anche smesso di prendere altri farmaci». Nelle patologie neurodegenerative i risultati sono definiti «eccezionali»: «Nei malati di Sla, Alzheimer, e per le lesioni midollari il dolore è sceso da 7 a 4, la qualità di vita dei pazienti è migliorata».

STATI UNITI - MOVIMENTO PER LEGALIZZARE LA CANNABIS STATI UNITI - MOVIMENTO PER LEGALIZZARE LA CANNABIS

 

Il capitolo dei tumori offre altri elementi positivi: «Abbiamo riscontrato una diminuzione del dolore da 7.3 a 4.5 nel 33% dei pazienti, e abbiamo ottenuto ottimi risultati contro nausea e vomito nel 95% dei casi. Inoltre, siccome il farmaco a base di cannabis va a stimolare l' appetito, i pazienti riescono a mangiare».

 

Poi c' è il dolore neuropatico, come la sciatalgia, la nevralgia del trigemino, il fuoco di Sant' Antonio, la bestia nera dei terapisti del dolore: «Qui non ci sono grandi possibilità farmacologiche, eppure nel 29% dei malati il dolore è sceso da 8.43 a 6». Ottime notizie dal trattamento delle malattie reumatiche: «I pazienti hanno smesso di prendere il cortisone che assumevano da anni». In certe patologie cala anche la disabilità: «Il paziente, con la riduzione della spasticità, riprende a muoversi meglio».

piantagione di marijuana a kandaharpiantagione di marijuana a kandahar

 

Altri studi sono in corso sull' autismo e il professor Poli, che ci tiene a sottolineare come la cannabis terapeutica non sia la panacea di tutti i mali, perché va valutata la risposta del singolo, afferma: «Non è un farmaco miracoloso, ma a dosaggi controllati, e dopo la titolazione del paziente, può dare tanti benefici a fronte di effetti collaterali pressoché inesistenti».

 

 

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO