sesso e disabili 4

I DISABILI IN ITALIA NON SONO MESSI NELLE CONDIZIONI DI AVERE UNA VITA NORMALE A PARTIRE DALLE COSE PIÙ SEMPLICI, FIGURIAMOCI IL SESSO - A VOLTE LE PROSTITUTE SI RIFIUTANO DI FARLO, MENTRE PER LE DONNE È ANCORA PIÙ DIFFICILE: SPESSO SONO I GENITORI A DOVERSI OCCUPARE DEI BISOGNI ELEMENTARI DEI LORO FIGLI, ANCHE SESSUALI. UN DOCUMENTARIO DA VEDERE (VIDEO)  

 

 

DA "TPI"

 

sesso e disabili

Ho 31 anni e prima di morire vorrei vivere almeno una volta la sessualità nella mia vita”, questa è una delle tante testimonianze raccolte da Francesco Cannavà, regista siciliano di 36 anni, durante la realizzazione del suo documentario “Because of my body”.

 

In Italia esiste un problema mai risolto che riguarda il bisogno di sessualità anche per le persone disabili. Il documentario di Francesco nasce proprio dall’esigenza di portare sotto gli occhi dell’attenzione pubblica un tema troppo sottovalutato e diventato ormai urgente.

 

Come già raccontato in precedenza dal TPI, in Italia non esiste la figura dell’assistente sessuale, ossia di una persona formata e dedicata a soddisfare i bisogni erotici delle persone disabili.

 

sesso e disabili 2

Un disegno di legge sull’argomento, dal titolo “Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilità”, è stato presentato il 9 aprile di tre anni fa e assegnato alla 12esima Commissione permanente (“Igiene e sanita”) in sede referente.

Ma nulla più fu fatto in seguito.

 

“È prima di tutto una battaglia culturale, e il mio lavoro si mette al servizio di questa battaglia”, spiega Francesco.

 

“Questa problematica coinvolge tutte le famiglie italiane da nord a sud, dove da sempre si vive il dramma di non sapere o di non potere aiutare i disabili presenti nel nucleo familiare, in primis perché è stesso lo stato italiano a non fornire gli strumenti per superare l’ostacolo”, prosegue Francesco.

 

Quando una persona disabile raggiunge la maggiore età – e quindi nel frattempo ha sviluppato emozioni, desideri e bisogni – la necessità di soddisfare pulsioni sessuali si scontra con l’impossibilità di farlo.

 

Come spiega Francesco Cannavà, ci si trova così di fronte a diverse problematiche: “Una di queste è di tipo culturale. La disabilità, specie quando è fisica e motoria, è considerata in Italia ancora come una deformità o una mostruosità”.

sesso e disabili 3

 

È molto difficile che che una persona disabile riesca a far innamorare un normodotato.

Esistono quelle che si possono definire a tutti gli effetti delle eccezioni. Francesco ricorda il caso di  Maximiliano Ulivieri, affetto da C.M.T.1A., una sindrome neurologica ereditaria a carico del sistema nervoso periferico, da anni in prima linea per il riconoscimento dei “diritti del sesso”.

 

Maximiliano ha sposato una donna normodata, superando anche le iniziali rigidità della famiglia di lei, convinta che quell’unione avrebbe condannato la figlia all’infelicità.

 

“Fequentando Max e passando più tempo con lui, i genitori si sono accorti che la figlia aveva invece trovato l’amore. Quando si superano le barriere sensoriali della vista, e si riesce a vedere la persona per quello che è dentro, ecco che le differenze tra disabili e normodotati si annullano”.

 

Purtroppo però, al di là di queste eccezioni, una persona disabile ha serie difficoltà a costruirsi come individuo, perché non riesce a soddisfare uno dei bisogni primari dell’uomo, sancito anche dalla Carta Fondamentale dei Diritti dell’Uomo.

 

Questa problematica viene affrontata dalle famiglie in modi differenti, che più spesso di quanto si possa immaginare sfociano nell’illegalità.

 

Non esistono figure preposte a questo ruolo, ossia assistenti sessuali. Alcune famiglie di ragazzi disabili sono state costrette ad accompagnare i loro figli da prostitute per far vivere la sessualità anche a loro, ma questo vuol dire prima di tutto infrangere leggi e scontrarsi con tutto ciò che circonda questo mondo: favoreggiamento, traffico di esseri umani, e così via.

 

C’è poi un secondo aspetto che riguarda la difficoltà che ha una prostituta nel gestire il corpo di un disabile, con tutte le implicazioni che questo comporta.

 

sesso e disabili 4

“Quando si tratta di un disabile cognitivo è ancora peggio, perché questa persona esprime in modo diverso emozioni e desideri”, racconta Francesco.

 

Un’altra triste situazione che si verifica è il rifiuto da parte della prostituta, che spesso prova ribrezzo.

 

“Ci sono state raccontate storie di ragazzi usciti ancora più sconvolti da questi incontri”, spiega Francesco.

 

“Da questa realtà sommersa emerge anche il problema che gli escort uomini rifiutano le ragazze disabili, e quando accettano la prestazione, chiedono cifre tra i 3.000 e i 4.000 euro”, sottolinea il regista, che evidenzia come le ragazze disabili siano ancora più svantaggiate degli uomini.

 

Il documentario di Francesco Cannavà prova a superare i tabù, dando risalto alla figura dell’assistente sessuale. “Un gesto di disobbedienza civile, organizzato dall’associazione di Maximiliano Ulivieri (lovegiver), da volontari e dal dottor Fabrizio Quattrini, esperto sessuologo”, precisa Francesco.

sesso e disabili

 

Nel video realizzato dal regista siciliano viene documentata la formazione di 17 persone che a febbraio andranno a completare il loro percorso con i tirocini, dopo aver seguito un corso teorico diretto da specialisti, avvocati, psicologi e sessuologi. 

 

Queste nuove figure, non ancora riconosciute dal sistema italiano, alla fine del progetto incontreranno le persone disabili che hanno aderito all’iniziativa. 

 

“Dico sempre che nella sessualità siamo tutti persone disabili, è una sfera piena di conflittualità e contraddizioni. Il documentario si rivolge a tutti per questo motivo: far emergere dal buio questa problematica, partecipare a una rivoluzione culturale e aiutare tutte le famiglie che stanno vivendo il problema, come le madri costrette a masturbare i figli perché non sanno che esistono altri metodi”.

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...