scuola covid

SI TORNA A SCUOLA...MA LA VIA DI CASA E' VICINA - 200 MILA CLASSI POTREBBERO TORNARE IN DAD TRA UNA SETTIMANA - REGIONI O SINGOLI COMUNI HANNO DECISO DI LASCIARE CHIUSI GLI ISTITUTI E SONO GIA' TANTE LE CLASSI IN QUARANTENA - IN PIU' CI SONO LE ASSENZE DEI PROFESSORI - I PRESIDI DEL LAZIO: "CI PREOCCUPANO LE COMPLESSE MISURE DI SORVEGLIANZA, IL FATTO CHE NON ABBIAMO LA MASCHERINA FFP2 E NEANCHE INDICAZIONI PER IL TRATTAMENTO DEI DATI VACCINALI"

SCUOLA: PRESIDI, PREVISTE 200MILA CLASSI IN DAD IN 7 GIORNI

Da www.ansa.it

 

"Le previsioni della rivista specializzata Tuttoscuola parlano di 200mila classi in Dad entro 7 giorni da oggi. Una previsione facile da fare guardando i contagi". Lo ha detto il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, a Rainews24. "Quello che il governo non ha voluto fare lo farà la pandemia - ha continuato -. A mio avviso sarebbe stato preferibile rinviare l'apertura di 2-3 settimane per raggiungere gli obiettivi che al momento non sono raggiunti. Il governo ha compiuto una scelta legittima sulla quale io non sono d'accordo. Ma questo è normale un uno stato democratico".

 

Lorena Loiacono per "il Messaggero"

 

scuolabus 2

Gli studenti tornano in classe, oggi, per la ripresa delle lezioni in presenza. Ma non sarà così per tutti: almeno una classe su tre, infatti, resterà a casa. Per loro la lezione, questa mattina, si fa online: verrà attivata la dad. In più ci sono le assenze dei prof. Lo ammette anche il, ministro Bianchi: «C'è sicuramente la possibilità che domani manchi del personale». E così inizia in salita la riapertura delle scuole, dopo la pausa natalizia, con la didattica che riprende a singhiozzo tra intere regioni e singoli comuni che hanno deciso di lasciare chiusi gli istituti e le tante classi già in quarantena.

 

scuola 2

Alla prima campanella del 2022, infatti, mancheranno decine di migliaia di classi: circa 120mila, delle 360mila complessive. Innanzitutto restano chiuse le aule della Campania, circa 44mila, per decisione del governatore De Luca che non le riaprirà prima della fine di gennaio. Anche se il Governo ha deciso di impugnare la chiusura delle scuole campane e quindi, da qui alle prossime settimane, la situazione potrebbe cambiare.

 

Restano chiuse anche tutte le classi della Sicilia, circa 35mila, almeno per i prossimi tre giorni. La task force siciliana, che ha deciso di posticipare il rientro in classe, si riunirà nuovamente mercoledì per capire il da farsi da giovedì in poi. Quindi anche nel caso della regione guidata dal governatore Musumeci potrebbero non mancare le novità: le criticità di queste ore potrebbero anche imporre uno stop più lungo. A spaventare, in entrambi i casi, sono l'aumento dei contagi oltre alle oggettive difficoltà nell'effettuare tempestivamente i tamponi.

 

scuola 1

Le nuove regole per la quarantena infatti prevedono, nei casi dell'autosorveglianza, che per restare in classe si faccia subito un tampone e poi un secondo dopo 5 giorni. Ma se, sul territorio, i contagi sono tanto numerosi da rendere troppo difficile il tracciamento, la procedura diventa complicata da mettere in atto. Lo stesso vale, quindi, per tutti quei comuni che, autonomamente, hanno deciso di tenere chiuse le scuole oggi e nei prossimi giorni.

 

LE PROTESTE Una scelta fatta a macchia di leopardo in tutta Italia. Nel Lazio, ad esempio, oggi restano chiuse le scuole vicino Roma nei paesi di Artena, Genazzano e Bellegra, gli istituti di Frosinone e di tutta la provincia per un totale di quasi 4 mila classi e, vicino Rieti, gli istituti di Borgorose a causa dell'alto numero di studenti positivi, di Fara Sabina e di Stimigliano.

 

patrizio bianchi

In Calabria restano chiuse le scuole di Reggio Calabria e dei comuni di Taverna, Magisano e Pentone, nella Presila Catanzarese, a Motta San Giovanni nel Reggino, a San Giovanni in Fiore nel cosentino e in tutta la provincia di Crotone, ad esclusione delle scuole del capoluogo. Anche in Puglia ci saranno scuole chiuse, in blocco, dei comuni di Copertino, Orsara di Puglia, Sannicandro Bari, Grumo Appula, Otranto, Uggiano La Chiesa, Soleto, Carmiano e Lizzanello.

 

Rientro a scuola

In Veneto niente lezioni in presenza, ad esempio, nel comune di Torri del Benaco, in provincia di Verona, e in Lombardia nei comuni di Cisliano, Albairate e Cassinetta. Migliaia di classi chiuse in tutta Italia, per ordinanza ma non solo. Alle circa 80mila classi chiuse in Campania e in Sicilia, se ne aggiungono quindi migliaia per decisione dei singoli comuni e altrettante quelle che sono andate in quarantena, durante il fine settimana, dopo i primi due giorni di lezione nelle regioni che hanno riaperto il 7 come Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.

 

dad 1

Si arriva così ad un totale di circa 120mila classi chiuse, a distanza. «Una classe su tre, oggi, non sarà in presenza spiega Cristina Cosatrelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi del Lazio - la situazione è preoccupante. Temiamo che entro la settimana avremo metà delle classi a distanza. Ci preoccupano le complesse misure di sorveglianza, il fatto che non abbiamo le mascherine Ffp2 e neanche indicazioni per il trattamento dei dati vaccinali».

 

dad

Le Ffp2 sono necessarie sie per i docenti che fanno lezione a contatto con alunni che non indossano la mascherina, come i bambini sotto i 6 anni o i ragazzi con problemi di salute, sia per gli studenti in autosorveglianza. La quota delle classi in dad quindi, nei prossimi giorni, potrebbe salire: dalle 120mila aule chiuse si potrebbe passare alle 180 mila, con un'ulteriore impennata di 60 mila classi online.

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…