alberi caduti maltempo

IL SOLITO IMBARAZZANTE SCARICABARILE - L’ASSURDA VICENDA DI UN 27ENNE, RIMASTO DISABILE DOPO ESSERE STATO COLPITO ALLA TESTA DA UN ALBERO PERICOLANTE CROLLATO DURANTE UNA GIORNATA DI MALTEMPO A MILANO: HA RIPORTATO DANNI COGNITIVI, HA SVILUPPATO L’EPILESSIA E SOPRAVVIVE GRAZIE A UNA VALVOLA NEL CRANIO - LA FAMIGLIA HA FATTO CAUSA AI RESPONSABILI DELLA MANUTENZIONE. MA ENTI PUBBLICI E PRIVATI SI RIMPALLANO LE RESPONSABILITA’. LA PROCURA È STATA COSTRETTA AD ARRENDERSI E CHIEDERE LA CHIUSURA DEL FASCICOLO...

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it

 

albero caduto a milano

A occhio lo si direbbe un record di sfortuna imbattibile: due alberi pericolanti per il maltempo cadono sulla strada accanto al fiume Lambro e intralciano le auto, il primo conducente riesce a schivare un tronco e scende a chiamare i soccorsi, sopraggiunge un furgone che invece centra l’albero, e nell’impatto un grosso ramo schizza e colpisce alla testa il primo automobilista fermo sulla strada, un 27enne che da allora riporta gravi danni cognitivi, resta in stato di incapacità al punto che gli si deve nominare il padre come amministratore di sostegno, sviluppa epilessia, e per sopravvivere in queste condizioni dovrà tenere per sempre una valvola innestata nel cranio.

 

MALTEMPO ALBERI CADUTI 9

E invece qualcosa di persino più sfortunato ci può essere: restare vittima di tutto questo ma in un punto della strada sulla cui manutenzione del verde si rimpallino la responsabilità tutti gli enti pubblici e privati. In uno scaricabarile degno di una mortificante riscrittura della «Fiera dell’est» di Branduardi: «…e venne l’Anas, che indicò il Comune, che disse competente la Città Metropolitana, che gestiva l’Ente Parco Agricolo Sud, che rimbalzò sul Consorzio Idrico, che scaricò sui privati, che nessuno trovò». Al punto da spingere ora la Procura di Milano a rassegnarsi a chiedere l’archiviazione del fascicolo, e gli avvocati del padre del ragazzo a opporsi invece strenuamente davanti al gip.

 

albero caduto su una casa a ponsacco

Il punto dell’incidente lungo via Fiume Lambro («foglio mappa 8 particella 17») risulta intestato dal 6 febbraio 1999 all’Anas, che però fa sapere di aver dal 26 settembre 2001 «ceduto ogni competenza riguardante la gestione della statale 415 e di tutte le relative pertinenze». Ceduto a chi? Alla Città Metropolitana di Milano, comunica il Comune di San Donato Milanese, peraltro senza trascrizione nella Conservatoria Immobiliare.

 

Ma a ulteriore complicazione l’area di arbusti sull’argine del corso d’acqua «Roggia Certosa» non ricadrebbe nel «Reticolo Idrico Minore» di competenza comunale perché, essendo un canale artificiale realizzato da privati, la sua gestione spetterebbe al «Consorzio d’Irrigazione Roggia Certosa Porro»: fermo restando che per il Comune la manutenzione del verde non è affar proprio, ma del Parco Agricolo Sud Milano competente sull’area verde.

albero caduto in via fulvio testi a milano

 

A sua volta l’Ente Parco, braccio della Città Metropolitana, riporta però il gioco dell’oca alla casella del Comune di San Donato, che in una convenzione con l’Anas il 27 maggio 1997 «si sarebbe assunto in proprietà il tratto di bretella provvedendo direttamente alla manutenzione», tanto da piazzarci autovelox e cartelli stradali.

 

Ma almeno la manutenzione del verde non spetta all’Ente forestale che autorizza eventuali abbattimenti di alberi pericolosi? Sì, precisa il Parco Sud, ma gli abbattimenti «devono essere richiesti dai possessori degli alberi ed eseguiti a loro cura e spese», mentre la manutenzione ordinaria può essere eseguite liberamente dai privati senza obbligo di avvisare l’Ente pubblico: come il 2 febbraio 2023 quando l’Ente aveva ricevuto un avviso di taglio piante dal «Consorzio di Irrigazione Roggia Certosa Porro». Solo che il Consorzio a sua volta circoscrive le proprie competenze «esclusivamente alla manutenzione del sedime della Roggia», in quanto «tutto ciò che riguarda rive/argini spetta alle proprietà private».

 

ALBERI CADUTI PER NUBIFRAGIO A ROMA

«L’attività di indagine si è inspiegabilmente fermata qui», lamentano gli avvocati Giambattista Lomartire e Chiara Tanzarella, che per conto della famiglia esasperata presentano al gip opposizione alla richiesta di archiviazione del pm Paolo Filoppini, chiedendo di investigare ulteriormente su chi ricada la gestione del tratto di strada [...]

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