
GIOVENTU' SPACCIATA: I RAGAZZINI NON VEDONO PROSPETTIVE PER IL FUTURO E FINISCONO NELLE MANI DELLA CRIMINALITÀ – A NAPOLI 14ENNE È STATO TROVATO IN POSSESSO DI 40 DOSI DI COCAINA E 470 EURO IN CONTANTI – IL BABY-PUSHER SI È GIUSTIFICATO AI CARABINIERI SPIEGANDO CHE "NON SO FARE ALTRO, HO BISOGNO DI LAVORARE” – IL PREFETTO DI NAPOLI MICHELE DI BARI: “A 14 ANNI UN RAGAZZO DOVREBBE ESSERE A SCUOLA. BISOGNA OFFRIRE A QUESTI RAGAZZI UN’ALTERNATIVA ALLA STRADA, AL CRIMINE, ALLO SPACCIO…”
Estratto dell'articolo di Roberto Russo per il "Corriere della Sera"
«Spaccio perché non so fare altro, so fare solo questo». Raggelante la spiegazione data ai carabinieri da un baby-pusher di appena 14 anni. Fermato dai militari a Castello di Cisterna, nel napoletano, con 40 dosi di cocaina e 470 euro in contanti.
Un ragazzino minuto che non aveva mai avuto problemi con la giustizia e che abita nella vicina Pomigliano d’Arco nelle case di edilizia popolare realizzate con la legge 219. Prima di essere accompagnato dai carabinieri nel centro di accoglienza per minori dei Colli Aminei a Napoli, il quattordicenne ha descritto così la sua giornata tipo: «Parto da casa e mi sposto a Castello di Cisterna per lavorare». Dove con il termine «lavorare» si intende lo spaccio al dettaglio delle bustine di coca a clienti abituali.
[…] Dalle parole rassegnate del quattordicenne traspare forte il sapore della resa, malgrado abbia tutta la vita di fronte: non ci sono aspettative per il futuro, non c’è l’ambizione di trovare un lavoro. […] Le parole del minorenne hanno colpito profondamente il prefetto di Napoli Michele di Bari: «Un ragazzo di 14 anni sorpreso a spacciare droga ha candidamente detto ai carabinieri intervenuti che non saprebbe fare altro. Un’affermazione che ci deve far preoccupare».
«Ma solo la preoccupazione non basta, occorre altro», ha aggiunto il prefetto sottolineando la necessità di uno sforzo da parte di tutti — istituzioni, famiglia, chiesa — che abbia un obiettivo condiviso: quello di offrire «a questi ragazzi un’alternativa alla strada, al crimine, allo spaccio».
«A 14 anni un ragazzo dovrebbe essere a scuola — ha detto ancora il prefetto di Bari —. Quanto avvenuto rafforza la mia convinzione che bisogna proseguire sulla strada del contrasto all’evasione e alla dispersione scolastica. I dati dell’azione intrapresa sono confortanti ma ovviamente si può e si deve fare sempre di più». In Campania si registra un dato di evasione scolastica che va oltre il 16% ed è superiore alla media nazionale.
[…] A fine 2024 i dati della Corte d’Appello per Napoli e la Campania mostrano un aumento dei reati commessi da minori. […] Si è registrato un aumento dei fermi legati al possesso di armi: 48 casi nel 2024 rispetto ai 31 del 2023. Nel 2024, 42 minori sono stati coinvolti in omicidi o tentati omicidi.