olimpiadi invernali milano cortina

ALTRO CHE OLIMPIADI "A COSTO ZERO": I GIOCHI INVERNALI DI MILANO CORTINA SONO UN SALASSO! - LE SPESE PER LA COSTRUZIONE E LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI SONO LIEVITATE DI CIRCA UN MILIARDO DI EURO RISPETTO AL PREVISTO: COLPA DELL'INFLAZIONE E DELLE CONSEGUENZE DELLA GUERRA IN UCRAINA - TRA INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI, I COSTI DOVREBBERO AGGIRARSI TRA I 5 E I 6 MILIARDI DI EURO (DI QUESTI, 3,4 SONO QUELLI STANZIATI DALLO STATO) - A QUESTI SI AGGIUNGONO LE POLEMICHE DEGLI AMBIENTALISTI E LE CRITICHE DEL "WASHINGTON POST" PER...

Estratto dell'articolo di Francesca Del Vecchio per “La Stampa”

 

milano cortina 2026 giochi olimpici invernali

Manca meno di un anno all’accensione del braciere olimpico dei Giochi invernali 2026 di Milano-Cortina: data alla quale molti guardano con interesse. Vuoi per la scia di polemiche sui costi dell’intera “operazione”, lievitati di quasi un miliardo dal via dei lavori, sia per le critiche delle associazioni ambientaliste. […] Fino alle recenti critiche del Washington Post, tra i principali quotidiani statunitensi, sulla “eccessiva distanza” tra i vari impianti in quelli che saranno i primi Giochi diffusi.

 

fontana sala milano cortina 2026 giochi olimpici invernali

MILANO-CORTINA, SABOTAGGIO ALLA PISTA DA BOB DEI GIOCHI

Tra le principali criticità, secondo gli scettici, c’è il ritardo nei tempi di realizzazione delle opere, sia sportive che infrastrutturali e viabilistiche. La Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) conferma però che i lavori procedono e che saranno completati nei tempi previsti. […] Non deve sorprendere, precisano, che alcuni dei 94 interventi in capo a Simico, termineranno dopo la fine dei Giochi - come la variante di Cortina: questa tabella di marcia era già stata pianificata.

 

[…] Non così ottimista, invece, il rapporto di monitoraggio civico della rete Open Olympics 2026, che include associazioni come il Club Alpino Italiano, Legambiente e Wwf Italia, secondo cui il 50% delle 94 opere pianificate è ancora in fase di progettazione o gara d'appalto. Solo il 10% dei lavori sarebbe stato completato. «Affermazioni inaccettabili e false» per Simico.

cortina pista da bob sabotaggio olimpiadi milano cortina

 

Capitolo costi: tra investimenti pubblici (governo, amministrazioni regionali e locali) e privati, la spesa si aggirerà tra i 5 e i 6 miliardi. Di questi, 3,4 sono quelli stanziati dallo Stato con due decreti: il primo firmato dal governo Draghi nel 2022, con un investimento di 2,6 miliardi di euro. Il secondo, dal governo Meloni nell'ottobre 2023, che stanziava ulteriori 800 milioni per coprire parte degli extracosti. Quanto alla maggior spesa per il Villaggio Olimpico e del PalaItalia di Milano, affidati a privati, potrebbe aggirarsi intorno ai 120 milioni (100 stanziati di recente dal governo): 40 milioni per il primo, che in totale dovrebbe costarne circa 200, e 80 per il secondo, per un totale di quasi 300 milioni destinati all’intero progetto sull’area di Santa Giulia.

 

L’aumento dei costi, dovuto all’inflazione e alle conseguenze del conflitto in Ucraina, fa storcere il naso agli osservatori che ricordano come il dossier di candidatura «prevedeva Olimpiadi a costo zero, con il 92% delle strutture già esistenti o necessitanti di lievi ristrutturazioni».[…]

milano cortina 2026 giochi olimpici invernali

 

In ultimo, solo alcuni giorni fa, sono arrivate le critiche del Washington Post per la «dispersione geografica delle sedi» definendo l'evento come «i Giochi più estesi di sempre». Le competizioni si svolgeranno su un'area che va da Milano fino ai confini con Svizzera e Austria. Questa vasta distribuzione, secondo il quotidiano statunitense, potrebbe comportare sfide logistiche senza precedenti. […]

cortina pista da bob sabotaggio olimpiadi milano cortinaMILANO CORTINA PROGETTI 3olimpiadi invernali milano cortina 2026MILANO CORTINA 2026MILANO CORTINA 2026cortina pista da bob sabotaggio olimpiadi milano cortina

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…