trauma cranico sesso

DOPO LA BOTTA, S'AMMOSCIA - SECONDO STUDI UNIVERSITARI CHI HA SUBITO UN TRAUMA CRANICO PUO’ SOFFRIRE PIU’ FACILMENTE DI DISFUNZIONE ERETTILE - TRA I FATTORI CHE INCIDONO, OLTRE AL DANNO CEREBRALE, ANSIA, DEPRESSIONE, ABUSO DI ALCOL O FARMACI - TUTTI I CONSIGLI DEGLI ESPERTI 

Roberta Rossi per Il Fattoquotidiano.it

 

trauma cranico

Ci sono argomenti che anche in ambito sessuologico vengono trattati molto raramente, forse perché si pensa siano residuali o forse perché sono temi che pongono delle serie questioni di intervento.

 

La sessualità e l’affettività del paziente con trauma cranico è uno di questi, ma un articolo pubblicato su Brain Injury, a cura dell’equipe guidata da Umberto Bivona, dirigente dell’unità post-coma dell’Ospedale riabilitativo Fondazione Santa Lucia, ha riportato l’attenzione su questo tema con l’analisi biopsicosociale della sessualità dopo un trauma cranico di pazienti maschi e delle loro partner.

 

disfunzione erettile

Il trauma cranico rappresenta una delle prime cause di disabilità nella popolazione giovanile tra i 15 e 35 anni. Le sue conseguenze consistono in lesioni diffuse che comportano l’insorgenza di diversi disturbi neuropsicologici, come disturbi della memoria, della comunicazione e del linguaggio, dell’attenzione, delle funzioni esecutive, del comportamento, dell’affettività e anche della sessualità.

 

I disturbi sessuali post trauma sono, come già accennato, considerati marginalmente. Infatti, già negli anni 80 i dati della ricerca ci dicevano che solo l’11% dei pazienti otteneva una presa in carico in ambito riabilitativo di questa problematica, nonostante i pazienti stessi riportassero di volerne parlare e di voler essere aiutati.

 

orgasmo

In questi pazienti si riscontrano diverse problematiche quali un ridotto desiderio sessuale, disfunzione erettile, difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo, diminuzione della frequenza dei rapporti sessuali, bassa autostima e fiducia in se stessi, diminuzione della percezione del proprio sex appeal e incremento di sentimenti negativi sulla sessualità.

 

Il campione reclutato nella ricerca citata era composto da 20 pazienti maschi e 20 soggetti di controllo, insieme alle rispettive compagne, con lo scopo di valutare i cambiamenti nella funzione sessuale post trauma e la relazione tra variabili sociodemografiche, emotive, comportamentali e la funzione sessuale.

 

DEPRESSIONE

Sono state, inoltre, indagate variabili cliniche e funzionali dei pazienti, la sfera dell’umore, lo stato neuropsichiatrico, la qualità di vita, l’autostima, la capacità di reinserimento familiare, sociale e lavorativo, e anche il carico emotivo vissuto dalle partner dei pazienti, insieme all’armonia e l’intesa nella coppia.

 

I risultati hanno rivelato la presenza di disfunzione sessuale nei pazienti post trauma con un peggioramento della sessualità di coppia rispetto al pretrauma, evidenziato anche attraverso le interviste alle partner. Diversi possono essere i fattori che incidono sulla presenza di alterazioni della sessualità post trauma, dalla localizzazione del danno cerebrale, ma la correlazione non è ancora chiara, ad un’ampia gamma di potenziali organici, cardiovascolari, metabolici, neurologici; o psicologici, come l’ansia e la depressione, e fattori tossici come l’abuso di alcol o l’assunzione di farmaci antipertensivi, psicotropi.

 

Calo del desiderio sessuale

Ci sono poi varie conseguenze che insorgono successivamente all’evento traumatico, quali i cambiamenti nelle relazioni, problemi psicosociali, perdita della capacità empatica, e l’aggiunta di disregolazione emotiva e comportamentale. Inoltre, l’apatia, l’irritabilità, la disforia, potrebbero avere un’influenza negativa sulla relazione e sulla stabilità di una coppia.

 

Per quanto riguarda le partner di questi pazienti, la riduzione nel desiderio sessuale è dovuta principalmente ai cambiamenti che hanno influito sulla relazione e all’assunzione di ruoli sostanzialmente diversi da quelli precedenti: da compagne di vita, si diventa caregivers con un atteggiamento materno, in completa dipendenza e dedizione del partner da accudire, e ciò rende difficile godere di una relazione sessuale reciprocamente soddisfacente.

 

sesso

In un quadro clinico così complesso e delicato, alla terapia riabilitativa e farmacologica, sarebbe d’aiuto interfacciarsi con un professionista psicosessuologo, che oltre a lavorare sull’emotività, sull’autostima, sull’autoefficacia e sul reinserimento della persona colpita da trauma cranico, si occupi anche della sfera sessuale e relazionale, prendendo in carico l’eventuale presenza di disfunzioni, tentando di ripristinare la comunicazione della coppia, l’intesa, l’intimità, e accompagnando entrambi i partner alla scoperta di una nuova sessualità, che seppur diversa da quella precedente al trauma, può essere sana e ancora soddisfacente.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO