
E ORA COSA SUCCEDE DOPO LA FUMATA BIANCA? – SUBITO DOPO L’ELEZIONE SEGRETA NEL CONCLAVE, IL CARDINALE DECANO PONE DUE DOMANDE AL NUOVO PAPA: “ACCEPTASNE ELECTIONEM DE TE CANONICE FACTAM IN SUMMUM PONTIFICEM?” (“ACCETTI LA TUA ELEZIONE CANONICA A SOMMO PONTEFICE?”). “QUO NOMINE VIS VOCARI?” (“COME VUOI ESSERE CHIAMATO?”) – A QUEL PUNTO IL PONTEFICE ELETTO SI RITIRA NELLA “STANZA DELLE LACRIME” E INIZIA IL RITO DELLA VESTIZIONE – L’ANNUNCIO DELL’“HABEMUS PAPAM”, LA BENEDIZIONE “URBI ET ORBI” E LE PRIME PAROLE…
Estratto dell’articolo di Silvia Morosi per www.corriere.it
FUMATA BIANCA - ELEZIONE DEL PAPA
«Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?» («Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?»). «Quo nomine vis vocari?» («Come vuoi essere chiamato?»).
Sono due le domande, dopo una votazione segreta valida dei cardinali riuniti nel Conclave (sono 133 gli elettori su 135 aventi diritto, 18 in più rispetto all'ultimo del 2013: la fumata bianca è arrivata poco dopo le 18), che precedono la vestizione con i paramenti papali del successore di Pietro, il nuovo vescovo di Roma.
L'eletto risponde «Vocabor» («sarò chiamato») e il nome scelto. A porre le due domande è il cardinale decano e presidente dell’assemblea, in questo caso Giovanni Battista Re. L'eletto può anche rinunciare e in quel caso la fumata sarebbe nera: la cartuccia che genera questo colore contiene zolfo, perclorato di potassio e antracena.
LA STORIA DELLE FUMATE
FUMATA BIANCA - ELEZIONE DEL PAPA
Dopo l'accettazione, le schede vengono bruciate nella stufa con un colorante che dà una fumata di colore bianco (clorato di potassio, lattosio e colofonia) per annunciare all'esterno - anche attraverso il suono delle campane - l'avvenuta elezione del nuovo Pontefice, in questo caso il 267esimo successore di Pietro. [...]
LA «STANZA DELLE LACRIME»
Dopo la sua proclamazione, il Pontefice neoeletto si ritira nella «Stanza delle Lacrime», nella sacrestia della Cappella Sistina - teatro di uno degli eventi più solenni della Chiesa, commissionata da papa Sisto IV della Rovere e costruita tra il 1475 e il 1481 - per indossare per la prima volta la talare bianca e i paramenti.
Qui trova tre abiti di misure diverse e sceglie quello più adatto a lui, aiutato dal Maestro delle Cerimonie Pontificie e da altri collaboratori. Nella Camera lachrimatoria il nuovo Papa può affrontare nel silenzio la responsabilità della sua scelta, che segna il confine tra la vita da cardinale e il ministero papale.
Dopo la vestizione, torna nella Sistina e siede alla «Cattedra di Pietro», dove è invitato a rileggere un passo del Vangelo di Matteo sul magistero petrino (Mt 16): «...E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
A seguire i cardinali si accostano a lui per prestargli l'atto di ossequio e di obbedienza. Dopo il canto del Te Deum il conclave è ufficialmente terminato (qui il glossario del Conclave).
«HABEMUS PAPAM»
Spetta al cardinale protodiacono (Dominique Mamberti) dare al mondo l'annuncio della nuova elezione (segui qui la diretta), affacciandosi dalla loggia centrale della basilica di San Pietro e pronunciando la celebre frase «Habemus papam» («Vi annuncio con grande gioia: abbiamo un Papa!»), con il nome scelto dal neoeletto. Il testo è in parte ispirato al Vangelo di Luca (2,10-11), che riporta le parole dell'angelo che annuncia ai pastori la nascita di Cristo.
LE BENEDIZIONE «URBI ET ORBI»
FUMATA BIANCA - ELEZIONE DEL PAPA
Subito dopo, dalla stessa loggia, il nuovo pontefice fa la sua prima apparizione pubblica e impartisce la solenne benedizione «Urbi et Orbi» («alla città di Roma e al mondo»), che riproporrà poi a Natale, Pasqua e in altre occasioni particolari.
LE PRIME PAROLE DEI PONTEFICI
Significative, e spesso profetiche, sono anche le prime parole del Papa eletto (che da papa Giovanni Paolo II sono state pronunciate direttamente dal balcone): alcune sono passate alla storia come il leggendario «Se mi sbaglio mi corriggerete» di Woytjla o il «Fratelli e sorelle, buonasera|» di Bergoglio, che dopo le dimissioni di Ratzinger, nel 2013 fu eletto dopo 30 ore e cinque votazioni.
fumata bianca per l'elezione del nuovo papa foto lapresse 1
STANZA DELLE LACRIME
attesa in piazza san pietro per conoscere il nuovo papa foto lapresse 2
DOMINIQUE MAMBERTI
attesa in piazza san pietro per conoscere il nuovo papa foto lapresse 3