luca palamara

“DEVE ESSERE CHIARO CHE NON HO MAI AGITO DA SOLO” – IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERVENTO-BOMBA CHE PALAMARA AVREBBE DOVUTO PRONUNCIARE IERI ALL’ANM: “NON FARÒ IL CAPRO ESPIATORIO DI UN SISTEMA. OGNUNO AVEVA QUALCOSA DA CHIEDERE, OGNUNO RITENEVA DI VANTARE PIÙ DIRITTI DEGLI ALTRI, ANCHE QUELLI CHE OGGI SI STRAPPANO LE VESTI, PENSO AD ESEMPIO AD ALCUNI COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI CHE OGGI CHIEDONO LA MIA ESPULSIONE, OPPURE A…”

Stralci dell’intervento che Luca Palamara avrebbe dovuto pronunciare all’ANM, pubblicati da “il Giornale”

 

luca palamara

Sono stato originariamente accusato di aver preso 40.000 per la nomina a Gela del dott. Longo (mai avvenuta perché a Gela venne nominato il dott. Asaro). Per questa vicenda su richiesta del Gico della Gdf di Roma mi è stato inoculato il trojan horse per il reato di corruzione in atti giudiziari e sono stato indagato con gli avv. Amara, Calafiore e con il dott. Longo soggetti con i quali mai ho avuto rapporti nella mia vita.

 

Oggi quell' accusa è caduta perché il trojan non ha trovato fatti corruttivi come correttamente hanno ritenuto i Pm e il gip...

 

FABRIZIO CENTOFANTI

Devo rispondere ancora di alcuni viaggi effettuati con Fabrizio Centofanti (persona che frequentava mia sorella dal 2006 e con il quale da allora ho intrattenuto un rapporto di amicizia sia in ambito familiare che in ambito istituzionale con magistrati e forze dell' ordine) e dei lavori di rifacimento di un lastrico solare (sul quale pende un contenzioso condominiale)...

 

Su questa vicenda per la quale mi viene contestato un asservimento della mia funzione (anche se il gip concorda di non aver mai riscontrato un atto contrario ai doveri di ufficio) mi difenderò nel processo per dimostrare la mia totale estraneità alle residue contestazioni.

 

luca poniz

Le carte del procedimento che mi riguarda sono state depositate... e contengono ogni notizia utile sulla mia vicenda ed oggi stiamo ancora procedendo all' ascolto di tutti i files audio relativi alle intercettazioni telefoniche e telematiche. Tale ascolto si rende necessario essendo emerse delle difformità tra alcuni audio e la trascrizione dei verbali.

 

LA MIA CARRIERA DA PM

Ho iniziato la mia carriera nel 1996. Ho fatto sempre il pubblico ministero: fino al 2007 a Reggio Calabria e poi a Roma. È il lavoro che ancora oggi amo e che ho svolto con passione, ispirandomi sempre all' esercizio imparziale della funzione giudiziaria.

 

luca palamara

Se ho svolto il lavoro di inquirente bene o male non spetta a me giudicarlo... ma sicuramente l' ho fatto con impegno e abnegazione anche quando sono ritornato a Roma, in quello che ancora oggi considero il mio ufficio e nel quale a parte le ultime dolorose vicende siamo stati sempre una grande famiglia...

 

IL MIO RUOLO NEL SINDACATO

Dal 2007 tanti colleghi (forse sbagliando) mi hanno investito di una funzione rappresentativa. In tale ambito ho fatto parte del sistema delle correnti, quel sistema che ora mi condanna, spesso mi insulta, perché a torto o a ragione individua in me l' unico responsabile di tutto. Io non mi sottrarrò alle responsabilità «politiche» del mio operato per aver accettato «regole del gioco» sempre più discutibili.

 

GIULIANO CAPUTO

Ma deve essere chiaro che non ho mai agito da solo. Sarebbe troppo facile pensare questo. Quello della rappresentanza è un lavoro totalmente diverso da quello del giudice o del pubblico ministero. Per fare un esempio è lo stesso rapporto che corre tra il leader di una organizzazione sindacale ed il lavoratore che svolge il suo lavoro in una fabbrica.

 

Si viene catapultati in un' altra realtà e personalmente sia la guida dell' Anm che l' attività di consigliere del Csm mi hanno portato ad avere frequenti e costanti rapporti con la politica e con il mondo istituzionale. In questo contesto: non si scrivono sentenze; non si vive nelle anguste stanze che caratterizzano il lavoro del magistrato sommerso dai fascicoli; si passa il tempo a rispondere alle più svariate richieste di quei colleghi che di quel sistema fanno parte; ci si relaziona con gli esponenti degli altri gruppi per trovare estenuanti accordi su chi nominare capo di un ufficio, su chi mandare in Cassazione o alla Dna o alla Commissione concorso, su come fare comunicati contro questo o quel malcapitato politico di turno.

cosimo ferri 3

 

Tutte queste attività - e, in particolare, le nomine dei dirigenti giudiziari - sono il frutto di estenuanti accordi politici... Nella consiliatura a cui ho preso parte, sono stati nominati più di mille nuovi dirigenti. E tra essi - alla guida delle Procure di Milano, Napoli, Palermo (solo per citarne alcune) - magistrati di grande valore come Francesco Greco, Giovanni Melillo, Franco Lo Voi. È stato il Consiglio superiore del quale ho fatto parte a promuovere un ampio rinnovamento «di genere», nominando colleghe di valore...

 

IL LATO OSCURO DEL SISTEMA

giovanni melillo

Ma la politica...ha anche un lato oscuro. Fuor di metafora, in alcuni casi le nomine hanno seguito solo logiche di potere, nelle quali il merito viene sacrificato sull' altare dell' appartenenza. Dei risultati virtuosi di quella esperienza consiliare non ho la presunzione di dirmi l' artefice, ma solo un testimone. Degli altri che non hanno risposto a questa logica sento, invece, il peso della responsabilità. Che però non è soltanto mia. Le chat divenute pubbliche, purtroppo, altro non sono che uno spaccato di questa situazione.

 

luca palamara luca lotti

Non le ho mai cancellate perché mai pensavo che il mio telefono potesse diventare oggetto di un provvedimento di sequestro. Ognuno aveva qualcosa da chiedere, ognuno riteneva di vantare più diritti degli altri, anche quelli che oggi si strappano le vesti, penso ad esempio ad alcuni componenti del collegio dei probiviri che oggi chiedono la mia espulsione, oppure a quelli che ancora oggi ricoprono ruoli di vertice all' interno del gruppo di Unità per la Costituzione, o addirittura ad alcuni di quelli che ancora oggi siedono nell' attuale Comitato direttivo Centrale e che forse troppo frettolosamente hanno rimosso il ricordo delle loro cene o dei loro incontri con i responsabili giustizia dei partiti politici di riferimento.

 

francesco lo voi 1

Sarebbe bello che loro raccontassero queste storie. Non devo essere io a farlo. Io ascoltavo sempre tutti, anche gli esponenti della politica, esprimevo le mie opinioni in libertà, forse troppa, e poi decidevo con la mia testa da solo come ho sempre fatto in vita mia senza farmi mai condizionare da nessuno e senza mai barattare alcunché.

 

DAVIGO ALBAMONTE

Su questo sono pronto a sfidare chiunque. All' inizio ero animato dal sacro fuoco del cambiamento, perché ovviamente anche io mi rendevo conto che era un meccanismo infernale, dal quale però mi sono lasciato inghiottire. Ma ciò non per «sete di potere», bensì in una «logica» - che oggi riconosco, comunque, erronea - secondo cui il rafforzamento della posizione, mia e del mio gruppo di appartenenza, avrebbe potuto assicurare opportunità di avanzamento di colleghi meritevoli. Ma il fine, ora non posso non ammetterlo, non giustifica mai i mezzi.

 

LE AMICIZIE CON I VIP

luca palamara

Quanto agli aspetti più «ameni» (eufemismo) della mia vicenda, più che le feste la mia passione sin dai tempi dell' uditorato è stata per il gioco del calcio. In questo ambito abbiamo creato una Rappresentativa di magistrati italiani che si è cimentata nel sociale con la nazionale cantanti e la nazionale attori... In questo ambito sono nati contatti e amicizie con questi noti personaggi.

 

L' UTILIZZO DEL TROJAN

Sugli aspetti deteriori del correntismo e sulle vicende che mi hanno riguardato all' Hotel Champagne devo potermi difendere nella competente sede disciplinare... Non posso farlo oggi perché per difendermi ritengo di dover utilizzare tutti gli strumenti processuali che l' ordinamento mette a mia disposizione. Tra questi rientrano anche le questioni processuali attinenti l' utilizzabilità del trojan che insieme ai miei avvocati riteniamo fondamentali in ottica difensiva.

FRANCESCO GRECO

 

Non mi sottrarrò alle mie responsabilità su questi fatti: oggi posso dire che ho sottovalutato le mie frequentazioni di quel periodo perché in me prevaleva l' idea di schivare qualsiasi pericolo e di essere un incorruttibile. L' idea che si potesse pensare il contrario su di me mi ha fatto diventare un animale ferito e questo mi ha portato spesso ad utilizzare espressioni sbagliate verso colleghi con i quali ho sempre avuto rapporti di stima...

 

Sono andato in tv perché i giornali un anno fa titolavano: «Corruzione al Csm: Palamara accusato di aver preso 40.000 euro e di aver danneggiato il dott.

LUCA PALAMARA DA GILETTI

Bisogni nel disciplinare». Come ho detto con il recente deposito degli atti della Procura di Perugia queste accuse sono ora cadute e la mia certezza di non aver mai commesso alcuna condotta illecita nella mia attività ha ora trovato conforto nella decisione degli stessi inquirenti...

 

D' altra parte ritengo imprescindibile per questo Cdc l' acquisizione completa degli atti del procedimento penale che mi riguarda anche perché l' informativa del 10 aprile del 2019 del Gico della Gdf fotografa solo una parte del mondo della magistratura...

 

LE SCUSE AI COLLEGHI

EUGENIO ALBAMONTE

 In questo contesto ritengo convintamente di dover chiedere scusa ai tanti colleghi che nulla hanno da spartire con questa storia, che sono fuori dal sistema delle correnti, che ogni giorno evadono numerosi fascicoli dietro ai quali si annidano vicende personali complesse e che inevitabilmente saranno rimasti scioccati dalla «ondata di piena» che è montata in questi giorni e che rischia, ingiustamente, di travolgere quella magistratura operosa e aliena dalle ribalte mediatiche che rappresenta la parte migliore di noi.

 

luca palamara giuseppe cascini

Per loro io sono disposto a dimettermi solo se ci sarà una presa di coscienza collettiva ed insieme a me si dimetteranno anche tutti coloro che hanno fatto parte di questo sistema, per dare oggi la possibilità a tutti quei magistrati che ingiustamente ne sono rimasti penalizzati di attuare un reale rinnovamento della magistratura senza infingimenti, senza più tensioni e senza sterili ed inutili contrapposizioni ideologiche.

Spero che i prossimi 36 componenti del Comitato direttivo centrale possano essere questi ultimi e che loro stessi possano difendere l' autonomia della magistratura, bene supremo per tutti.

 

Il d.m. 30 maggio 1996 è il mio concorso e lo ricorderò sempre come il più bel momento della mia vita... Tutto quello che è accaduto in questo anno non ha nulla a che vedere con l' imparziale esercizio della giurisdizione al quale io sempre mi sono ispirato nel rispetto di tutti i cittadini italiani. Non farò il capro espiatorio di un sistema.

luca palamara

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...