altra bibbiano torino abusi minore violenza

LO SPETTRO DI UNA NUOVA BIBBIANO - A TORINO DUE PICCOLI NIGERIANI SONO STATI STRAPPATI ALLA MAMMA E AFFIDATI A UNA COPPIA OMOSESSUALE A CUI SONO STATI POI TOLTI PER MALTRATTAMENTI - I PICCOLI SONO STATI ADOTTATI NEL 2013 DA UNA POLIZIOTTA E DA UN'EDUCATRICE DOPO "PRESUNTE ACCUSE CHE LASCIAVANO INTENDERE CHE FOSSERO VITTIME DI ABUSI SESSUALI ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA DI ORIGINE" - INDAGATA ANCHE L'EX MOGLIE DI FOTI, CONDANNATO PER IL CASO BOLOGNESE

Marco Bardesono per "Libero Quotidiano"
 

VITTIMA DI ABUSI

Per otto anni, dal 2013 al 2021, due bambini che l'ufficio servizi sociali del Comune di Torino aveva affidato a una coppia regolare di donne omosessuali, una poliziotta e una educatrice, sarebbero stati continuamente maltrattati.
 
È quanto emerge da un'inchiesta condotta dalla pm Giulia Rizzo e che rivela fatti inquietanti che ricordano quanto accaduto a Bibbiano dove, il 27 giugno di due anni fa, 16 fra amministratori, assistenti sociali e psicoterapeuti, furono raggiunti da misure cautelari eseguite dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta, denominata "Angeli e demoni".
 

Nadia Bolognini

Allora come oggi, le vittime sono bambini strappati ai genitori e affidati solo sulla base di una semplice dichiarazione di adottabilità. Procedura, questa, «supportata da presunte accuse che lasciavano intendere che i minori fossero vittime di abusi sessuali all'interno della propria famiglia di origine».
 
L'operazione di ieri coinvolge anche la psicoterapeuta Nada Bolognini, ex moglie di Claudio Foti, il fondatore del centro "Hansel e Gretel" di Torino, uno dei principali imputati nella vicenda di Bibbiano e condannato recentemente a quattro anni di reclusione per le manipolazioni psicologiche sui bambini che aveva in cura.
 

BIBBIANO

ANNI DA INCUBO Il caso torinese riguarda due minori di origine nigeriana, fratello e sorella; secondo la procura subalpina, i piccoli avrebbero subìto maltrattamenti di natura psicologica e fisica per otto anni, fino a quando non sono stati trasferiti in una comunità nella quale sono ancora ospiti.
 
Le violenze, soprattutto quelle psicologiche, sarebbero state indirizzate «a spezzare quel delicato equilibrio tra loro e la madre naturale. In particolare - si legge negli atti dell'inchiesta-, le vittime nel tempo avrebbero maturato un rifiuto delle proprie origini: non solo affettive, ma anche culturali». Inoltre, nel corso delle indagini dei carabinieri, sarebbe emerso che successivamente all'affido, la coppia omosessuale si sarebbe rivolta alla psicoterapeuta Bolognini.
 

claudio foti dopo la condanna 1

Secondo l'accusa, la professionista avrebbe ipotizzato che i minori «fossero stati abusati dal padre. Una ricostruzione che sarebbe avvenuta sulla base di alcuni disegni e nel corso di numerosi colloqui, di cui però non sono state fornite le registrazioni». Ieri lo studio della psicoterapeuta è stato perquisito dai militari e Nada Bolognini è stata indagata, e con lei la coppia di donne omosessuali.
 
Sono in corso verifiche su dirigenti, funzionari e assistenti dei servizi territoriali. E se a Bibbiano furono 16 gli addetti ai lavori finiti sotto accusa, si teme che la bufera possa abbattersi anche sul Comune di Torino. Tant'è che l'assessore alle Politiche sociali della Città, Jacopo Rosatelli, ha messo le mani avanti: «Invito - ha detto - a non evocare analogie con il cosiddetto "caso Bibbiano". Ciò creerebbe solo polveroni mediatici, ma non sarebbe utile a risolvere eventuali problemi».
 

BIBBIANO

SISTEMA DI CONTROLLI L'inchiesta torinese ha preso il via dalle pagine della relazione conclusiva della Commissione di indagine sugli allontanamenti e gli affidi promossa dall'assessore agli Affari legali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone (Fratelli d'Italia). Numerose le audizioni acquisite dalla commissione, tra cui anche quella del responsabile delle Case dell'affido del Comune di Torino che aveva spiegato come fossero non più di «due o tre» i minori conviventi con una coppia omosessuale.
 

stefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia

«L'indagine si è rivelata utile a far emergere la verità - ha commentato ieri Marrone -. Il sistema di controlli è solo sulla carta, c'è un'opacità che consente influenze tra interessi privati e pubblici. Non esiste un sistema di verifica dei giudici onorari del Tribunale dei minori, c'era quindi terreno fertile per consentire abusi. Questa vicenda ha evidenziato che c'è un sistema che non funziona».

stefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia. stefania e marco i genitori di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia 1stefania, la mamma di reggio emilia a cui gli assistenti sociali hanno portato via la figlia

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...