giuseppe conte lashki mittal arcelormittal ilva

L’ILVA È SALVA (PER ORA) - IL TRIBUNALE DEL RIESAME ACCOGLIE IL RICORSO: L’ALTOFORNO 2 NON RISCHIA PIÙ LO SPEGNIMENTO - CONCESSA UNA PROROGA PER I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA FINO A UN MASSIMO DI 14 MESI - È LA SECONDA VOLTA CHE IL RIESAME RIBALTA SULL'ALTOFORNO 2 UN PROVVEDIMENTO DELLO STESSO GIUDICE...

Domenico Palmiotti per https://www.ilsole24ore.com/

 

ILVA E TUMORI

Il Tribunale del Riesame di Taranto ha accolto oggi, 7 gennaio, il ricorso di Ilva. L'altoforno 2 non rischia più lo spegnimento. Lo annunciano fonti vicine alla gestione commissariale Ilva in amministrazione straordinaria che lo scorso 17 dicembre ha presentato l'impugnazione in sede di appello. Il ricorso è stato poi discusso nell'udienza del 30 dicembre.

 

È di 21 pagine la motivazione con cui il Riesame di Taranto ha accolto il ricorso di Ilva in amministrazione straordinaria contro la mancata proroga all'uso dell'altoforno 2 per gli ulteriori lavori di messa in sicurezza. Il no era stato espresso dal giudice Francesco Maccagnano lo scorso 10 dicembre, nonostante la Procura di Taranto il giorno prima avesse dato assenso alla proroga.

 

L'ORDINANZA DEI GIUDICI DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DI TARANTO

OPERAIO ILVA

Secondo fonti vicine alla difesa di Ilva in as, da parte del collegio del Riesame c'è stato un accoglimento pieno del ricorso e la proroga per i lavori di messa in sicurezza è sino ad un massimo di 14 mesi con tappe intermedie di 9 e 10 mesi. Ovvero, i tempi stabiliti da Ilva per installare le sei nuove macchine già ordinate per i due campi di colata dell'altoforno 2. Le prime ad essere installate saranno le due macchine a tappare che poi sono anche quelle chieste espressamente dal custode giudiziario dell'area a caldo, Barbara Valenzano.

 

Tutte le macchine ordinate, e in parte già pagate come acconto, hanno un costo di circa 11 milioni di euro. Le altre quattro macchine ordinate sono due a tappare e due campionatori automatici della ghisa. Le macchine servono ad automatizzare il ciclo di colata della ghisa dall'impianto. In particolare i tempi fissati dai giudici sono: 6 settimane dal 19 novembre per l'adozione dei cosiddetti dispositivi attivi, 9 mesi per la macchina a tappare, 10 per il campionatore automatico e 14 per la macchina a forare.

ILVA DI TARANTO

 

Il verdetto del Riesame interrompe le procedure di spegnimento dell'altoforno 2 che da domani, 8 gennaio, sarebbero entrate in una fase cruciale. Procedure che erano partite all'indomani del rifiuto del Maccagnano alla proroga chiesta da Ilva. È la seconda volta che il Riesame ribalta sull'altoforno 2 un provvedimento dello stesso giudice. La prima è stata a settembre quando i giudici accolsero il ricorso sempre di Ilva contro il no all'uso dell'impianto dichiarato da Maccagnano a fine luglio. E anche in questa occasione la Procura aveva detto si all'utilizzo dell'impianto da parte di Ilva.

incendio all'ilva di taranto 1

 

2 - A.MITTAL: RIESAME, NON CONDIVISA VALUTAZIONE GIUDICE SU AFO2

 (ANSA) - "Il Tribunale non condivide le valutazioni del Giudice monocratico, nonostante l'indubbia consistenza dell'impianto motivazionale della relativa ordinanza, e ritiene invece fondati i termini essenziali dell'appello proposto da Ilva in As". Lo scrive il Tribunale del riesame di Taranto nel provvedimento di 21 pagine con il quale ha annullato la decisione del giudice monocratico Francesco Maccagnano di respingere la proroga della facoltà d'uso dell'Afo2.

 

I giudici (presidente Licci, relatore Carolil, a latere Lotito) hanno concesso altro tempo all'Ilva in As per ottemperare alle prescrizioni imposte dal custode giudiziario. L'accoglimento del ricorso, sottolinea il Tribunale del riesame, "dipende dal doveroso adeguamento del 'giudicato cautelare' del 17 settembre 2019 alle sopravvenienze, tutte documentate dall'appellante ed invece trascurate o non valutate correttamente dal Giudice monocratico".

incendio all'ilva di taranto

 

Si aggiunge che "il primo Giudice non ha tenuto conto che il termine da ultimo concesso ad Ilva è stato effettivamente sfruttato per adempiere pienamente a quella valutazione del rischio (Prescrizione n.1), già ritenuta dal medesimo Giudice la parte essenziale delle prescrizioni originarie". Occorre "incidentalmente evidenziare", osserva ancora il Tribunale, che il custode giudiziario "ha correttamente distinto tra l'adempimento della prescrizione (di cui dava atto) ed il proprio giudizio sui risultati della medesima analisi del rischio (sui quali esprimeva alcune riserve, auspicandone una revisione).

conte ilva

 

Trattasi di profili distinti: l'adempimento delle prescrizioni originariamente dettate dal Custode rappresenta la condizione per ottenere il dissequestro dell'altoforno, ciò per effetto del giudicato cautelare formatosi sulla concessione del termine ad Ilva perché adempia a quelle prescrizioni". "Diversamente - viene evidenziato nel provvedimento che accoglie il ricorso dell'Ilva in As - le valutazioni del medesimo organo ausiliario sugli esiti, soddisfacenti o meno, di quegli adempimenti devono essere prese in considerazione dal Giudice della cautela, unitamente però a tutte le altre valutazioni tecniche (anche di segno contrario) riversate in atti".

sciopero all'ilva 1

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…