manuel careddu

“LO AVETE AMMAZZATO COME SE FOSSE UNA BESTIA” – PARLA LA MADRE DI MANUEL CAREDDU, IL 18ENNE UCCISO E FATTO A PEZZI DA UN GRUPPO DI COETANEI PER UN DEBITO DI DROGA. IL CORPO È STATO RITROVATO TRA LE CAMPAGNE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO – GLI HANNO SPACCATO IL CRANIO CON UN PICCONE, POI L’HANNO FATTO A PEZZI – L’AUTORE MATERIALE È UN MINORENNE. L’INTERCETTAZIONE CHOC: “LO UCCIDIAMO? QUELLO DI AMMAZZARE VA BENE. È IL DOPO. IO ME LA RIDO PERCHÉ…”

1 – Manuel Careddu, la rabbia della mamma: «Sono belve, me l'hanno ammazzato come una bestia»

Da www.leggo.it

 

manuel careddu 8

Ieri è stato ritrovato il cadavere di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer (Nuoro) scomparso l'11 settembre, ucciso e sepolto in un terreno nelle campagna di Ghilarza, in provincia di Oristano.

 

Una morte orribile, a opera di cinque ragazzi (due minorenni) che gli hanno spaccato la testa e poi fatto a pezzi. E Fabiola Balardi, la mamma di Manuel, finita anche lei nel mirino dei killer secondo le indagini, non le manda a dire a chi ha ammazzato in modo barbaro il suo povero figlio.

 

manuel careddu 2

«Lo avete ammazzato come se fosse una bestia, la dovete pagare cara e non sarà certamente la condanna esemplare che vi verrà inflitta a rasserenarmi. Combatterò fino ad avere giustizia, quella vera», le sue parole al veleno, dalle pagine de L'Unione Sarda, in alcune dichiarazioni in cui si scaglia contro i cinque giovanissimi arrestati per l'atroce delitto, all'indomani del ritrovamento del corpo. «Un piccone e una corda per ammazzarlo».

 

E nel mirino c'era anche la mamma

christian fodde matteo satta e riccardo carta

Per la Procura il 18enne è stato ucciso dal gruppo di giovani (tra cui due minorenni) che non gli avevano mai pagato un debito di droga. «Quelle cinque belve non hanno visto che Manuel era poco più di un bambino? Non hanno pensato che stavano togliendo la vita a un ragazzo come loro, che aveva tanti sogni e tanta voglia di vivere - ha detto la donna -. Lo so che mio figlio era coinvolto in storie non belle, ma per questo ha pagato le sue colpe. Invece voi, belve umane, lo avete ucciso senza pietà».

 

2 – MANUEL CAREDDU «FATTO A PEZZI, GLI HANNO SPACCATO LA TESTA». E LA RAGAZZINA PIANGEVA IN AUTO

Da www.leggo.it

 

 

È stata una morte terribile, da film dell'orrore quella di Manuel Careddu, il 18enne scomparso e trovato morto questa mattina: i suoi assassini gli hanno prima spaccato il cranio, poi lo hanno fatto a pezzi.

manuel careddu 1

 

Il corpo è stato trovato ad una profondità di circa 20 centimetri dal suolo in un triangolo di territorio, tra Ghilarza, Aidomaggiore e Abbasanta, un terreno roccioso nel quale aveva lavorato Cristian Fodde, uno degli arrestati, e vicino al quale vi sono altri appezzamenti della famiglia dello stesso ragazzo arrestato, in località Padru, accanto ad un sentiero che costeggia la strada tra Ghilarza e Domusnovas Canales.

 

christian fodde matteo satta e riccardo carta e manuel careddu

Il cadavere di Manuel è stato trovato nelle campagne di Ghilarza, in provincia di Oristano, dopo diversi giorni di ricerche. Per il suo omicidio sono in carcere cinque giovani, tre maggiorenni e due minorenni, accusati di occultamento di cadavere oltre che di omicidio premeditato. Le ricerche, anche con l'ausilio di cani, erano riprese all'alba, dopo che ieri notte era arrivata un'indicazione precisa sul possibile luogo.

 

L'AUTORE MATERIALE È UN MINORENNE Una microspia piazzata nell'auto usata dal 'branco' - cinque giovanissimi - messa lì a seguito di un'altra indagine avrebbe registrato gli ultimi istanti di vita di Manuel. Tutto scritto nelle 36 pagine dell'ordinanza di fermo che porta la firma del procuratore di Oristano Ezio Domenico Basso e dal pm Andrea Chelo. In tre, il ventenne Christian Fodde con due minorenni - uno il presunto autore materiale del delitto, l'altra, una ragazzina, lo avrebbe organizzato - avrebbero convinto Careddu ad andare in un luogo appartato nei pressi del lago Omodeo per ricevere dei soldi che pretendeva dalla ragazza per alcuni spinelli non ancora pagati. «Dopo circa 24 minuti di percorrenza dalla stazione di Abbasanta - si legge nel provvedimento della Procura - i soggetti girano nei pressi del lago Omodeo, Fodde scende dal veicolo e chiama un'altra persona, la quale fa scendere Manu (la vittima) dall'autovettura dicendo di andare a prendersi personalmente i soldi».

 

manuel careddu 1

LA RAGAZZINA PIANGEVA IN AUTO Nell'ordinanza di fermo per i cinque presunti responsabili dell'omicidio di Manuel Careddu, c'è un passaggio sulla ragazzina registrato presumibilmente quando il delitto era stato appena consumato. «Con l'auto in sosta - si legge - la minorenne è all'interno della Fiat Punto dove attende il ritorno degli amici. La microspia, alle 22.51 dell'11 settembre scorso, capta la 17enne sola in macchina che singhiozza, verosimilmente piange. "Il cofano aprimi - dice l'altro minorenne alla sua coetanea - quel ragazzo è fuori!"». Poi Christian Fodde: «Mi devo pulire le scarpe... accendi le luci della macchina».

christian fodde matteo satta e riccardo carta e manuel careddu 1

 

USATI ATTREZZI METALLICI La microspia - scrivono gli inquirenti nell'ordinanza di fermo - capta i dialoghi, ma soprattutto i rumori di attrezzi metallici, quelli che presumibilmente sarebbero stati usati per uccidere e fare a pezzi Manuel. Ma soprattutto registra gli animi concitati del gruppo. Dopo l'omicidio, Christian Fodde e i due minori si dirigono al lago Omodeo.

 

«Ciò il suo telefonino - dice Fodde - gli faccio sparire tutto, non posso tenerlo in tasca». «Li buttiamo all'acqua», risponde il 17enne. E il maggiorenne: «Non so dove l'ha, dov'è la Sim». A bordo dell'autovettura che parte dal lago Omodeo - scrivono gli inquirenti - non vi è più la presenza di Manu (Manuel Careddu). Alla fine della conversazione Christian Fodde intima al gruppetto di tenere la bocca cucita: «Oh, non si parla di un caz...e di niente... niente... solo io».

 

manuel careddu 6

IL VENTENNE: "IO ME LA RIDO"  «Dovevi vedere per credere? Io me la rido perché non me ne frega un c... eh vabbè. Non me ne devi dare soldi perché... è difficile che lo dici». Così il ventenne Christian Fodde racconta all'amica 17enne quanto aveva appena fatto. Poco dopo, la microspia piazzata sull'auto, ha intercettato i due ragazzi mentre andavano a cercare il punto preciso dove era stata nascosta una scatola con dentro dei cellulari, con l'intenzione di occultarla nel terreno agricolo del padre.

manuel careddu 7

 

Ed è proprio in uno di questi appezzamenti che la mattina seguente Fodde, parlando con un amico, dice: «Non è un gioco... quello di ammazzare va bene... è il dopo». Sempre lo stesso giorno, il ventenne e la ragazzina ipotizzano un secondo omicidio. Sono in auto con un loro amico, che sa l'accaduto. Quando lui scende la 17enne dice: «Lo uccidiamo?». Fodde risponde: «Mi devo sporcare per un essere... arrivederci...».

 

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…