ancona stupro

COME SI FA A STABILIRE IN UN PROCESSO SE C’È STATO UNO STUPRO? LE REGOLE DEI GIUDICI SONO ORIENTATE DALLE SENTENZE DELLA CASSAZIONE CHE TRACCIA LE LINEE GUIDA – IL DISSENSO È DA PRESUMERSI ANCHE SE NON È ESPRESSO. C’È VIOLENZA ANCHE SE LA DONNA HA BEVUTO VOLONTARIAMENTE. AVER ACCETTATO UN PASSAGGIO A CASA NON PROVA CHE NON C’È STATA VIOLENZA - COSA NON SI PUÒ CHIEDERE A UNA VITTIMA DI ABUSO E…

Simona Ravizza e Milena Gabanelli per il "Corriere della Sera"

 

stupro

Gli stupri denunciati ogni anno in Italia sono oltre 4.000, nel 2020 hanno raggiunto quota 4.383. In otto casi su dieci i responsabili sono persone conosciute dalle vittime. Dopo anni di indignazione, nel luglio 2019 viene approvata la legge «Codice Rosso», che aumenta le pene per tutti i reati di violenza sulle donne; quello che riguarda la violenza sessuale viene punito con la reclusione da 6 a 12 anni, contro i 5-10 precedenti. E quella di gruppo passa dai 6- 12 anni a un minimo di 8 e un massimo di 14.

 

cassazione

Ma quando c' è lo stupro? A orientare le decisioni dei giudici sono le sentenze della Cassazione che stabiliscono dei principi di diritto, che fanno pulizia fra chi sostiene: «donna non è mai colpa tua» e chi pensa «te la sei andata a cercare». Con l' Osservatorio sulla violenza contro le donne dell' Università degli Studi di Milano siamo andati ad esaminarle. Risultato: sia pur senza un valore vincolante assoluto (non può escludersi che due diversi giudici decidano di risolvere casi analoghi in maniera differente), l' analisi dei principi di diritto della Suprema Corte permette di tracciare linee guida fondamentali che veicolano anche messaggi culturali alla società.

 

stupri in italia

Una donna può dire di sì o di no, ma cosa succede se non dice né l' una né l' altra cosa? È una situazione che in gergo viene chiamata «espressione di dissenso implicito». La Suprema Corte dice: «Il dissenso è da presumersi, laddove non sussistano indici chiari e univoci volti a dimostrare l' esistenza di un, sia pur tacito ma in ogni caso inequivoco, consenso» (n. 42118/2019).

 

Il pianto di una ragazza, per esempio, indica un dissenso presunto (n. 42118/2019), come pure il fatto che non abbia reagito perché prima è stata minacciata o picchiata (n. 10384/2020), se è dormiente (n. 22127/2016), oppure ubriaca o sotto l' effetto di stupefacenti e dunque in condizioni di inferiorità psichica che le impediscono di scegliere liberamente in un senso oppure nell' altro (n. 16046/2018,).

stupro

 

È dunque molto rischioso avere un rapporto sessuale con una donna che ha alzato il gomito o fatto uso di droghe. Se ha bevuto o assunto sostanze volontariamente non c' è nessuna aggravante per il presunto violentatore, ma quando realizza l' accaduto può andare dai carabinieri e sporgere denuncia (n.10596/2020).

 

La questione cambia se, invece, l' hai fatta ubriacare o drogata per approfittarne, in questo caso la pena può passare dagli 8 ai 16 anni perché la condanna viene aggravata di un terzo.

 

E cosa succede se lo stupratore è a sua volta ubriaco? Viene applicato l' articolo 92 del Codice penale: «L' ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude né diminuisce l' imputabilità».

stupro 3

Non puoi pensare di cavartela dicendo «ma dopo si è fatta accompagnare a casa». Il fatto che la ragazza si sia fatta dare un passaggio dopo il rapporto sessuale non va a incidere sulla sua attendibilità (n. 5512/2020). Non vale scusarsi dicendo: «Mi sono sbagliato, credevo ci stesse» (n. 49597/2016). Come non serve sostenere: «Se ci fosse stata violenza mi avrebbe denunciato subito, invece sono passati dieci giorni», perché possono servire mesi per rielaborare e trovare il coraggio di recarsi da un pubblico ufficiale (n.

14917/2019).

 

eta' delle vittime di stupro e dei loro violentatori

Infatti, la legge «Codice Rosso» ha aumentato da 6 mesi a un anno il tempo utile per presentare querela. Il consenso deve andare dall' inizio alla fine: se la ragazza si lascia bendare, legare, o accetta altre pratiche estreme, ma poi cambia idea, tu ti devi fermare (n. 3158/2019). L' abuso di autorità è un' aggravante, e per la Suprema Corte è da intendersi in senso ampio (n. 27326/2020): vale non solo in caso di forze dell' ordine o figure istituzionali, ma anche per un datore di lavoro che ha un rapporto sessuale non consenziente con una dipendente, o di un insegnante nei confronti di una alunna.

 

Violenza di gruppo. È prevista l' attenuante se l' opera di uno dei partecipanti ha avuto «minima importanza nella preparazione o nella esecuzione del reato» (art. 609-octies).

STUPRO DI GRUPPO

Non c' è l' attenuante se tu non hai compiuto l' atto sessuale, ma sei stato compartecipe «atteso che la determinazione di quest' ultimo (il responsabile ndr ) viene rafforzata dalla consapevolezza della presenza del gruppo» (n. 29096/2020). È così se il fatto avviene in casa tua alla tua presenza (n. 29406/2019), hai partecipato all' organizzazione (n. 31619/2019), sei stato spettatore senza intervenire oppure hai filmato l' abuso sessuale (n. 16037/2018). Può bastare anche solo la testimonianza della donna (n. 29725/2013). Ma siccome la sussistenza di un ragionevole dubbio impedisce la condanna, la sua credibilità è fondamentale, e può essere messa alla prova da domande scomode e dolorose. La donna può essere vittima due volte: prima per mano del maltrattante, e poi nel processo.

stupro 4

 

La paura di questa seconda forma di colpevolizzazione può portare le vittime a scegliere di non querelare. Il giudice, però, ha facoltà di decidere quali domande ammettere e quali no. Esempi di domande ammesse durante il processo: prima di avere il rapporto sessuale vi siete scambiati effusioni consensuali e reciproche? C' è stata violenza sulle mascelle per farti aprire la bocca? Aveva bevuto? Domande non ammesse: «È la prima volta che è stata violentata nella sua vita?», «Gli ha mai detto che voleva fare sesso con lui?», «Indossava pantaloni quella sera?».

 

A tal proposito val la pena di sottolineare l' evoluzione della sensibilità dei giudici nel tempo: nel 1998 la Cassazione aveva ritenuto che ci fosse il consenso della donna al rapporto sessuale perché, al momento dell' amplesso, aveva dei jeans, ritenuti impossibili da sfilare senza la collaborazione di chi li indossa (n. 1636/1998).

le giustificazioni che non valgono nello stupro

Certo, chiunque può mentire. Per esempio, una giovane ragazza potrebbe inventarsi una parte del racconto per giustificarsi con la madre, che al rientro a casa l' ha sgridata vedendola ubriaca. Per valutarne l' attendibilità la Suprema Corte (n. 15683/2019) considera determinante innanzitutto la linearità e la spontaneità del racconto: ti dico quel che mi ricordo, ma ammetto anche quel che non mi ricordo perché sotto l' effetto di alcol o droga (per esempio, non mi ricordo se il rapporto sessuale è iniziato in modo consenziente, ma sono certa che gli ho chiesto di fermarsi).

 

stupro

Vale, poi, il riscontro della testimonianza nelle cartelle cliniche che possono indicare la presenza di lividi o di ferite nelle parti intime, ritenuti segni di un rapporto sessuale energico e, se ci sono, possibili testimoni. Rispondere dopo a un sms non significa che ci fosse accordo sul rapporto sessuale. Ed è ininfluente l' aspetto fisico: in un processo la difesa sosteneva che la ragazza non piaceva agli stupratori, perché presentava un aspetto mascolino tanto che questi l' avevano salvata in rubrica come «BEKA VIKINGO». Ma non è bastato a impedire ai giudici di optare per la sussistenza della violenza sessuale.

 

quando non c'e?? attenuante nella violenza di gruppo

I processi purtroppo non arrivano mai a punire in tempi ragionevoli, in media si va dai 2 anni e mezzo per una sentenza di primo grado, a quasi 6 per il secondo. Dai dati Istat: stupratori e vittime si riscontrano in tutte le fasce di età, ma il 40% delle donne violentate ha tra i 14 e i 24 anni. Fra i presunti violentatori, il 36% ha un' età compresa fra i 18 e i 34 anni. Il grosso dei numeri, quindi, riguarda i giovanissimi. Raccomandare alle nostre figlie di stare attente a dove vanno non sarà mai abbastanza, mentre infilare nella testa dei figli maschi cosa rischiano può renderli più consapevoli.

 stupro

stupro 

stupro 2

stupro 

le statistiche sugli stupriil dissenso implicitoquando la testimonianza sullo stupro e' attendibile

STUPRO DI GRUPPO stupro stuprostuprostuprosupro 5stupro 1 stuprostupro 3stupro 1 stupro

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...