leone ladispoli

MA È LA SAVANA O LADISPOLI? SUL LITORALE ROMANO, UN LEONE È USCITO DALLA GABBIA DI UN CIRCO E PER SETTE ORE HA VAGATO PER LE STRADE E LE VILLETTE DELLA CITTADINA, SCATENANDO IL PANICO TRA I RESIDENTI – ALLA FINE, INSEGUITO DA CARABINIERI, VIGILI, POLIZIOTTI E VETERINARI, L’ANIMALE, ZOPPICANTE E INTONTITO, È STATO NARCOTIZZATO E CATTURATO – POLEMICHE DEGLI ANIMALISTI – VIDEO 

Estratto dell’articolo di Valeria Costantini e Rinaldo Frignani per https://roma.corriere.it/

 

leone per le strade di ladispoli

Sette ore di caccia al leone per le strade di Ladispoli. Con carabinieri, vigili urbani, poliziotti e finanzieri. Insieme con tre veterinari armati di fucili caricati con proiettili al sedativo. Un primo tentativo di cattura alle 15 circa in un canneto fra viale Mediterraneo e via Nicosia, poco lontano dal circo Rony Roller, da dove il felino Kimba si era allontanato poco prima uscendo dalla sua gabbia, poi l'animale è riuscito a scappare di nuovo quando sembrava già preso. E ha raggiunto le abitazioni, terrorizzando gli abitanti, tappati in casa.

 

Una scena surreale, con la belva - seppur intontita e zoppicante - che si aggirava fra le villette. Pedinato dai carabinieri, ma senza offrire mai ai veterinari la possibilità di colpirlo e sedarlo. E così, alle 20.30, il leone è scomparso di nuovo, dopo essere rientrato nel canneto.  Alle 22 è stato catturato.

 

leone per le strade di ladispoli

[…]

 

Il felino è stato subito individuato nei pressi del tendone, lungo il corso del torrente Sanguinara, che costeggia lo spiazzo dove è stato montato il circo: era rimasto bloccato nel pantano e non  riusciva a risalire, anche se per alcuni minuti nella cittadina costiera è stato il panico.

 

Posti di blocco, in volo anche un elicottero della polizia decollato da Pratica di Mare. Indagini in corso per capire se il leone venga accudito nel rispetto delle regole sulla protezione degli animali, se i documenti di possesso siano a posto e anche se le misure di sicurezza per evitare «evasioni» siano state seguite dai responsabili del circo Rony Roller con Stefano Orfei, che ha in programma uno spettacolo per domani.

 

[…]

leone per le strade di ladispoli

 

Molti residenti hanno postato video dalle loro abitazioni, preoccupati per quello che sarebbe potuto accadere, anche se i militari dell'Arma non hanno perso il contatto con l'animale che ha continuato a passeggiare fra le villette anche dopo il tramonto. Non ci sono stati pericoli per le persone, l'animale zoppica e appare anche intontito. I carabinieri sono in attesa dell'arrivo da Roma di un veterinario specializzato in questo genere di animali che dovrebbe addormentarlo sparandosi un proiettile soporifero.

 

Anche perché si è subito scatenata la polemica con i residenti che hanno accusato il Comune di non aver preso tutte le misure di sicurezza per evitare rischi simili. Alcuni non vogliono proprio il circo a Ladispoli. Una querelle che si protrae da anni. […]

 

leone per le strade di ladispoli

«Stavo portando a spasso il cane quando ho sentito alcuni abitanti che mi gridavano di tornare a casa, pensavo ce l'avessero con me e il cane, invece ho capito dopo che c'era un leone in giro. Sono fuggita subito a quel punto», racconta Silvia La Placa, una delle residenti nella zona dove si aggirava il felino. Federica D. e Salvatore S., invece, raccontano di «essere rimasti chiusi in macchina per ore con i nostri familiari. Volevamo tornare a casa ma non ci è stato consentito perché c'era la caccia al leone»

 

La fuga di un leone dal circo «è esemplare» perché «evidenzia la pericolosità dei circhi con animali dal punto di vista della sicurezza pubblica e soprattutto il disagio degli animali costretti in cattività e usati negli spettacoli», spiegano dall'Organizzazione internazionale protezione animali che «torna ad auspicare l'introduzione di una legge che vieti i circhi con gli animali, anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che `tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni´. […]

leone per le strade di ladispoli leone per le strade di ladispolileone per le strade di ladispoli

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”