VOLETE SAPERE COME SARÀ LA GUERRA DEL FUTURO? GUARDATE IL FRONTE UCRAINO – IL CONFLITTO TRA MOSCA E KIEV STA CAMBIANDO LE REGOLE, RENDENDO OBSOLETI I “VECCHI” MANUALI MILITARI – A COMANDARE SONO I DRONI, CHE ORMAI SONO RESPONSABILI DEL 70% DELLE VITTIME – I VELIVOLI TELECOMANDATI COSTANO MOLTO DI MENO DELL’ARTIGLIERIA E PER PRODURLI CI VUOLE MOLTO MENO TEMPO: SIA LA RUSSIA CHE L’UCRAINA CONTANO DI ARRIVARE AI 3-4 MILIONI ENTRO IL 2025 – IL PROSSIMO PASSO? L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, COME RIVELANO ALCUNI SOLDATI DI KIEV: “MAGARI UN GIORNO ANDREMO IN BATTAGLIA CONTRO GLI STESSI DRONI CHE ABBIAMO CREATO. MA PER ORA…”
Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il "Corriere della Sera"
VLADIMIR PUTIN - DRONI MILITARI
[…] Quando tre anni e mezzo fa Putin inviò le sue truppe in Ucraina, scatenando il più grande conflitto terrestre in Europa dalla Seconda guerra mondiale in poi, l’Occidente investì miliardi di dollari in armi convenzionali in Ucraina, nella speranza di tenere a bada la Russia. Poi, date le immense perdite di uomini e di mezzi, nelle trincee tra i carri armati, il filo spinato, i cavalli di frisia e i denti di drago, nel 2023 ha fatto la sua comparsa il drone. Terrestre, marino o aereo che sia, è diventato l’arma per eccellenza.
visori militari utilizzati dai soldati russi per i droni
E la prima ragione di questa scelta è soprattutto di ragione economica: costa molto meno di un obice. E per produrlo ci vuole meno tempo. I funzionari ucraini sostengono di aver sfornato, solo nel 2024, più di un milione di Fpv (acronimo in inglese per first person view , ovvero visuale in prima persona). La Russia afferma di poterne produrre 4.000 al giorno. E sia Kiev che Mosca contano di arrivare ai 3-4 milioni entro il 2025. Il risultato è che i vecchi manuali militari sono cambiati.
[…] «Questa guerra è un mix tra la Prima e la Terza guerra mondiale», ha sintetizzato il comandante supremo per la trasformazione della Nato, l’ammiraglio francese Pierre Vandier. […]La frontline che prima era divisa in prima, seconda e terza linea, ora è un’unica kill zone larga una quarantina di chilometri in cui civili, militari e reporter sono tutti considerati obiettivi.
Sono i droni — e non l’artiglieria — i responsabili del 70% di tutte le vittime russe e ucraine, secondo Roman Kostenko, presidente della commissione per la Difesa e l’intelligence del Parlamento ucraino. In alcune battaglie, anche di più: fino all’80% di morti e feriti, confermano i comandanti ucraini.
[…]
Paura di trovarsi un giorno a combattere contro un cyborg guidato dall’intelligenza artificiale? Abbiamo rivolto questa domanda ai marines della 34esima brigata sul fronte di Kherson alla fine di un turno di 8 ore davanti ai monitor. Mi hanno risposto sbadigliando: «Magari un giorno andremo in battaglia contro gli stessi droni che abbiamo creato. Ma per ora è l’unico modo che abbiamo per sopravvivere» .
DRONI MILITARI RUSSI
droni reaper
robot militare themis
DRONI MILITARI RUSSI
visori militari utilizzati dai soldati russi per i droni
