giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

DAGOREPORT

VIKTOR ORBAN - VLADIMIR PUTIN

Sappiamo che il prossimo Consiglio europeo inizierà il prossimo 18 dicembre, ma non sappiamo quando finirà, né come.

 

Al centro della discussione dei capi di Stato e di governo ci saranno argomenti fondamentali per il futuro politico dell’Unione, su tutti l’uso degli asset russi congelati in Europa.

 

Il tema che aleggia è sempre il solito: ci saranno uno o più Paesi a mettersi di traverso ponendo il diritto di veto sulle decisioni, cruciali, che aspettano i leader Ue?

 

ANTONIO COSTA

Il filo-putiniano Orban farà il solito guastafeste? E Giorgia Meloni, che ha fatto ormai la sua definitiva scelta trumpiana, pressata dal suo vice premier Salvini che ha già consegnato l'Ucraina alla Russia, riuscirà a continuare a tenere il piedino in due staffe?

 

Molto dipenderà da una questione tecnica: quali temi all’ordine del giorno saranno definiti “strategici” e quali no. Per i primi è necessaria l’unanimità, e anche un solo voto contrario (non l’astensione) blocca la decisione.  Per i secondi, invece, si procede a maggioranza qualificata.

 

La partita a scacchi si giocherà su questa definizione: strategico o non strategico? Dalle decisioni che verranno prese, dipenderà il futuro dell'Unione, da Trump all’Ucraina.

 

COSTA: UCRAINA E QUADRO FINANZIARIO UE AL CENTRO DEL CONSIGLIO EUROPEO

Da https://www.eunews.it

 

donald trump e ursula von der leyen

Due questioni saranno al centro del Consiglio europeo del prossimo 18 dicembre: “l’Ucraina e la sicurezza nel nostro continente, nonché il quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea per il periodo 2028-2034“.

 

Lo annuncia il presidente dell’organismo Antonio Costa, nella lettera di invito inviata ai Capi di Stato e di Governo dell’Unione.

 

La riunione di fatto inizierà già il giorno prima, il 17, con il vertice UE-Balcani occidentali, la sera alle 18:00.

 

Circa l’Ucraina, spiega Costa, “i recenti sviluppi evidenziano la necessità di un’azione urgente da parte dell’UE. Al Consiglio europeo di ottobre ci siamo impegnati ad affrontare le pressanti esigenze finanziarie dell’Ucraina per il periodo 2026-2027, compresi i suoi sforzi militari e di difesa. Nella nostra prossima riunione dovremo decidere, sulla base dei lavori preparatori in corso, come attuare tale impegno”.

 

donald trump e viktor orban alla casa bianca

I presidente invita i colleghi ad aiutare nel “rafforzare la posizione negoziale dell’Ucraina“, cosa per la quale dovrà realizzarsi “l’aumento della pressione sulla Russia”.

 

Si passerà poi al finanziamento dell’Unione per il prossimo quadro finanziario che partirà dal 2028. “Sarà necessario un intenso lavoro per raggiungere un accordo, entro la fine del 2026 – ammette Costa – e sul suo finanziamento. È importante rispettare questo calendario”. E’ importante rispettare le scadenze, raccomanda il portoghese perché questo “dimostrerà che, in un mondo caratterizzato dall’imprevedibilità, l’Unione europea è in grado di decidere in modo tempestivo e prudente quando definisce le basi di bilancio per la sua azione”.

 

donald trump vladimir putin anchorage alaska foto lapresse

La riunione del Consiglio europeo di dicembre sarà “un’occasione opportuna per discutere della via da seguire” nel complesso processo di allargamento dell’Unione.

 

Costa vorrebbe anche “ci scambiassimo opinioni sulla situazione geoeconomica e sulle sue implicazioni per la competitività dell’UE. La competitività europea non esiste nel vuoto. È importante discutere delle pressioni, ma anche delle opportunità, che emergono in un mondo caratterizzato da una crescente concorrenza geoeconomica e in cui le relazioni economiche basate su regole e i partenariati tradizionali non possono più essere dati per scontati”.

 

ursula von der leyen

C’è poi in programma la discussione della situazione in Medio Oriente, che “richiede la nostra continua attenzione. L’adozione della risoluzione 2803 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite offre l’opportunità di compiere progressi verso la pace. L’Unione europea ha un ruolo da svolgere nel contribuire alla piena attuazione del cessate il fuoco a Gaza e nel garantire che questo processo rimanga sulla strada verso una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati”.

 

Si passerà poi a “fare il punto sull’attuazione delle nostre precedenti decisioni in materia di difesa e sicurezza europea, volte a rafforzare in modo decisivo la prontezza di difesa dell’Europa entro il 2030. I recenti avvenimenti dimostrano che la Russia e la Bielorussia hanno intensificato la loro campagna ibrida in Europa. Ciò ci ricorda che dobbiamo accelerare gli sforzi su tutti i fronti per migliorare la nostra prontezza di difesa”.

 

URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen presenterà a questo punto la lettera che informerà la discussione dei leader sulle migrazioni.

 

“Come sempre – conclude Costa -, mi adopererò per che la nostra riunione duri un solo giorno. Ma la mia priorità principale è quella di dare seguito alle importanti decisioni che devono essere prese, in particolare sul finanziamento dell’Ucraina”. I lavori inizieranno giovedì 18 dicembre alle ore 10.00 con il tradizionale scambio di opinioni con il presidente del Parlamento europeo. Successivamente ci sarà un intervento del presidente Zelenskyy.

vladimir putin e donald trump - anchorage alaska

donald trump e viktor orban alla casa bianca

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)