2022divano1911

IL DIVANO DEI GIUSTI - E IN CHIARO CHE VEDIAMO STASERA? MA GUARDA UN PO’, ALLE 21 RIPARTE “POMPIERI”, VECCHIO SUCCESSO TRASHIONE DI NERI PARENTI - IN SECONDA SERATA OCCHIO A “ARRIVEDERCI SAIGON” DI WILMA LABATE, CHE RACCONTA LA VERA STORIA DI UN GRUPPO DI CINQUE RAGAZZE DI PIOMBINO CHE, IN PIENO ’68, FINIRONO QUASI SENZA SAPERLO NÉ VOLERLO NELLA GUERRA DEL VIETNAM A CANTARE PER LE TRUPPE AMERICANE – MA SE CERCATE UN CAPOLAVORO C’È ANCHE “DISTRETTO 13: LE BRIGATE DELLA MORTE” DI JOHN CARPENTER… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

continuavano a chiamarlo trinita 2

E in chiaro che vediamo stasera? Beh, intanto ci sarebbe su Rete 4 alle 21, 25 “… continuavano a chiamarlo Trinità” di E.B.Clucher con Terence Hill, Bud Spencer, Yanti Somer, Jessica Dublin, Enzo Fiermonte, Enzo Tarascio. Sequel rapidissimo del primo Trinità. Funziona anche meglio al botteghino. E, soprattutto, massacra “Giù la testa” di Leone, che non gliela perdonò. Solo in Italia il film di Leone incassò un miliardo e mezzo contro i quattro e 700 del secondo Trinità.

 

 Per Leone fu un dramma, come ricordava Barboni: “Alla fine dello spettacolo andavamo al Supercinema, perché lì facevano capo tutte le sale che davano gli incassi della giornata e, dal Barberini dove c’era il film di Leone, telefonavano per sapere gli incassi e non ci credevano: una sera, due, tre... Poi alla fine hanno saputo che il mio film stava raccogliendo cifre da capogiro e Sergio non l’ha mandata giù.” Trionfo delle musiche dei fratelli De Angelis che non lasceranno più il duo.

 

continuavano a chiamarlo trinita 1

Compongono per l’occasione “Trinity Stand Tall” e “Remember” eseguite da Gene Roman con i 4 più 4 di Nora Orlandi. Grande scena di schiaffoni rapidi a Tony Norton che non riesce mai a tirar fuori la sua pistola. Non male i due eroi eleganti con la bombetta che fanno numeri da coatti al ristorante chic o vestiti da frati che menano tutti in compagnia del priore Pupo De Luca.

 

continuavano a chiamarlo trinita 3

Ottimo ruolo di Benito Stefanelli, grande caratterista leoniano come Stingary Smith. “Il regista di Trinità lo conoscevo dai tempi in cui era operatore di Corbucci. Eravamo amici. Lui disse: Guarda che il personaggio è bello, dai, se femo due risate. Facciamolo, perché no. Non mi importava che il maestro d’armi fosse un altro, anzi era meglio, così mi riposavo”.

i pompieri 1

Su Cine 34 alle 21, ma guarda un po’, riparte “Pompieri”, vecchio successo trashione di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Ricky Tognazzi, Gigi Sammarchi, Andrea Roncato, Paola Onofri e perfino Moana Pozzi come moglie infedele di Banfi. Ottimi Boldi e suo fratello Claudio che fanno i reporter di una tv locale scaciatissima. Per non parlare di Ennio Antonelli, già Manzotin, come tal Gentilini, manesco proprietario di un hotel.

dead bang a colpo sicuro 2

 

 Attenti al thriller diretto da John Frankenheimer nel 1989 “Dead Bang – A colpo sicuro” con Don Johnson, Penelope Ann Miller, William Forsythe, Bob Balaban, fra suprematisti bianchi, neonazi e l’omicidio di un poliziotto a Los Angeles. La produzione rimontò malamente il film contro il volere di Frankenheimer.

 

denzel washington john q.

Non ha più status un altro poliziesco, “John Q”, diretto da Nick Cassavetes con Denzel Washington, Kimberly Elise, Anne Heche, James Woods, Iris alle 21, che parte dalle ingiustizie sociali tra le classi più povere della società americana. E’ degli stessi anni il thrillerone ambientato nel porto di Oakland con Jet Li, al suo secondo film americano, messo in mezzo a una guerra di clan.

romeo deve morire

Romeo deve morire” di Andrzej Bartkowiak con Delroy Lindo, Aaliyah, Russell Wong, Isaiah Washington, Canale 20 alle 21, 05. Non impazzii, malgrado il cast, per la commedia coi gangster “Lo sbirro, il boss e la bionda” di John McNaughton con Robert De Niro, Uma Thurman, Bill Murray, David Caruso. I fan di Nando Paone impazziranno per il divertente “Il ladro di cardellini” di Carlo Luglio, Rai Movie alle 21, 10, dove da caratterista diventa finalmente protagonista.

 

Un eroe dei nostri tempi

 Il film è una stravagante commedia napoletana dove vediamo in azione Paone assieme a una sgangherata band di ladri di uccellini composta dal piccolo Ernesto Mahieux, Lino Musella, Tonino Taiuti e dal grande cantante di sceneggiate Pino Mauro, che torna per l’occasione al cinema. Su rai Storia alle 21, 10 torna una commedia all’italiana giustamente celebre, “Un eroe dei nostri tempi” di Mario Monicelli con Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli, Tina Pica. Occhio alla scena del ballo, dove si intravede un giovane Bud Spencer.

barbara rey laura gemser malizia erotica

 Su La7 alle 21, 15 avrete sicuramente visto, ma si può rivedere con piacere, “Men of Honor” di George Tillman jr. con Robert De Niro, Cuba Gooding jr., Charlize Theron, Michael Rapaport. Film sulla scuola militare, molto solido, tratto dalla vera storia di Carl Brashear. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 i fan di Enzo G. Castellari troveranno “L’ultimo squalo”, sub-Jaws divertente con James Franciscus, Vic Morrow, Micaela Pignatelli, Giancarlo Prete, Massimo Vanni.

malizia erotica

 

Comprato nel 1982 per la distribuzione americana col titolo “Great White” dalla Venture per 4 milioni di dollari, ne fece ben 24 nelle prime due settimane. Solo che poi la Universal si accorse che era un po’ una truffa, fece causa ai produttori della Ventures e la vinse. Tanto che il film venne smontato. In Brasile pensavano che fosse proprio il sequel dello Squalo di Spielberg. In Spagna uscì come fosse invece Lo squalo 3.

 

malizia erotica

Su Cielo alle 21, 15 torna il cinema erotico con “Malizia erotica” dello spagnolo José Ramón Larraz con Laura Gemser, Bárbara Rey, Mila Stanic, Daniele Vargas, José Sazatornil. Per la studiosa spagnola Pilar Almansa Martínez, nel suo saggio “Enfermeria y cine postfranquista. Una vision frivola” (2004), il film “tratta l’omosessualità femminile da una prospettiva molto superficiale. Le protagoniste sono due infermiere lesbiche le cui effusioni sono spiate da un adolescente che utilizza un periscopio per osservarle.

 

Il tema del film non è la rivendicazione dell’omosessualità femminile come un diritto per la donna di scelta, ma la presentazione di donne in atti erotici osservati da un adolescente”. Ma guarda un po’… Su Rai 4 alle 21, 20 avete l’ultimo film diretto da Brian De Palma, lo spionistico “Domino” con Nikolaj Coster-Waldau, Carice van Houten, Guy Pearce, Søren Malling, Paprika Steen.

richie rich 2

Non è bello, però… Su Italia 1 alle 21, 20 avete invece la commedia di Donald Petrie “Richie Rich Il più ricco del mondo” con Macaulay Culkin, John Larroquette, Edward Herrmann. Le preferisco, Tv2000 alle 21, 20, il vecchio “Erasmo il lentigginoso” di Henry Koster con James Stewart padre di un bambino, Bill Mumy, amico di penna di Brigitte Bardot. Ci sono anche il terribile Fabian, Glynis Johns, Ed Wynn, e ovviamente Brigitte Bardot.

ARRIVEDERCI SAIGON

In seconda serata occhio a “Arrivederci Saigon” di Wilma Labate, Rai Storia alle 22, 35, che racconta la vera storia di un gruppo di cinque ragazze di Piombino che, in pieno ’68, finirono quasi senza saperlo né volerlo nella guerra del Vietnam a cantare per le truppe americane. E, ovviamente, non se la passarono benissino. Wilma Labate ha intervistato quattro delle ragazze del gruppo, Le Stars, che, ormai appesantite negli anni, ricordano questa assurda avventura che le segnò tutte profondamente.

ARRIVEDERCI SAIGON

 

Un po’ perché si confrontarono direttamente, ancora ragazzine, con la violenza e le contraddizioni profonde della guerra in Vietnam, un po’ perché nella Piombino comunista del tempo, vennero quasi processate da parenti e amici di partito quando tornarono a casa. Erano andate nella parte sbagliata del Vietnam…

l’esorciccio 1

 

Su Cine 34 alle 22, 50 arriva un classico dell’italian trash come “L’esorciccio” di Ciccio Ingrassia con Lino Banfi, Didi Perego, Mimmo Baldi, Tano Cimarosa, Ubaldo Lay e lo stesso Ciccio nel ruolo, appunto, dell’Esorciccio.  Meno divertente, ma certo più nobile, è la commedia sentimentale di Silvio Soldini “Il colore nascosto delle cose” con Valeria Golino, Adriano Giannini, Laura Adriani, Arianna Scommegna, Anna Ferzetti.

 

distretto 13 le brigate della morte4

 Se cercate un capolavoro avete “Distretto 13: le brigate della morte” di John Carpenter con Austin Stoker, Darwin Joston, Laurie Zimmer, Martin West, 7Gold alle 23, 45.  Su Cine 34 alle 0, 45 occhio all’erotico d’autore che ricordo piuttosto spinto “Il frullo del passero” di Gianfranco Mingozzi con Ornella Muti, Philippe Noiret, Nicola Farron, Claudine Auger e una giovanissima Sabrina Ferilli in una scena decisamente molto stracult che fa uscire dalle mutande una cosa che sicuramente piacerà al pubblico più malizioso.

velocita massima 3

 

Su La7D all’1 avete invece Valerio Mastandrea che fa il meccanico alla Fast&Furious e mostra il sedere (è vero, è vero) nell’ottimo “Velocità massima” di Daniele Vicari con Cristiano Morroni, Alessia Barela, Ivano De Matteo, Enio Girolami. Nella notte, Rete 4 alle 3, 10, arriva anche “Bello come un arcangelo” di Alfredo Giannetti con Lando Buzzanca, Orazio Orlando, Stella Carnacina, Paola Borboni, Rete 4 alle 3, 10.

 

bello come un arcangelo 3

Marcello Garofalo, su Ciak, riporta la frase di culto che pronuncia Paola Borboni, formidabile, doppiata per l’occasione da Ferruccio Amendola, quando si trova nel letto Lando nudo e lo scambia per l’Arcangelo Gabriele: «Bello, gruosso’, nuudooo: l’Arcangelo Gabrieleeee!!!». Una visione che scatenerà il gran finale del film.

volere volare

Su Iris alle 3, 40 avete la commedia francese sulla maternità/non maternità “Baby Blues” di Diane Bertrand con Karin Viard, Stefano Accorsi, Valérie Benguigui, Jean-Marc Barr, mentre su Italia 1 alle 4, 05 viene rispolverato la divertente commedia di Maurizio Nichetti e Guido Manuli semi-animata “Volere volare” con lo stesso Maurizio Nichetti, Angela Finocchiaro, Patrizio Roversi, Mariella Valentini.

 

Su Rai Tre alle 4, 35 andrebbe registrato il documentario di Francesco Rosi e Dudù La Capria su Napoli, “Diario napoletano” del 1992, prodotto proprio da Rai Tre con Francesco Rosi, Percy Allum, Emma Buondonno, Mirella Capobianco, Piero Craveri.

la zia d’america va a sciare

Chiuderei con il glorioso “Gunga Din” di George Stevens, che non si può più vedere un po’ per il blackface di Sam Jaffe come l’eroico trombettiere indiano (ma era ebreo!) Gunga Din un po’ per la parodia che ne ha fatto anni dopo Peter Sellers in “Hollywood Party”, Rai Movie alle 5, quando vedo che alle 5, 15 su Iris passa “La zia d’America va a sciare” di Roberto Bianchi Montero e, sembra Nick Nostro, con la favolosa Tina Pica, Franca Rame, Virgilio Riento, Bice Valori, Isabella Biagini.

gunga din 2gunga din

CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITAvelocita massima 2velocita massima 4bello come un arcangelo 1bello come un arcangelo 2l’esorcicciol’esorciccio l’esorciccio 2il frullo del passero 5il frullo del passero 6arrivederci saigondistretto 13 le brigate della morte2distretto 13 le brigate della morte3il colore nascosto delle cose 2il colore nascosto delle cosedead bang a colpo sicuro 1Un eroe dei nostri tempiI POMPIERIi pompieri 3i pompierilo sbirro, il boss e la bionda robert de niro uma thurman lo sbirro, il boss e la bionda denzel washington john q. richie rich 1continuavano a chiamarlo trinita 4

Ultimi Dagoreport

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...