emilio fede

È MORTO A 94 ANNI EMILIO FEDE - IL GIORNALISTA, EX DIRETTORE DEL TG4, ERA RICOVERATO ALLA RESIDENZA SAN FELICE DI SEGRATE, IN PROVINCIA DI MILANO - PAGÒ LA SUA FEDELTÀ A BERLUSCONI CON UNA CONDANNA A 4 ANNI E 7 MESI DI RECLUSIONE PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE NEL "CASO RUBY", CHE GLI COSTÒ ANCHE LA CARRIERA: "HO FATTO I DOMICILIARI MA HO PERSO TUTTO: È STATO UN CALVARIO. ERA SCRITTO CHE IO DOVESSI AVVIARMI ALLA CONCLUSIONE DELLA VITA PORTANDOMI APPRESSO UN’ACCUSA SENZA AVER MAI AVUTO RAPPORTI" - QUANDO B. LO SBERTUCCIAVA RACCONTANDO LE SUE "ESPERIENZE" NEL BUNGA BUNGA: "PER TROVARGLI IL PISELLO, SPECIE DOPO MEZZANOTTE, OCCORRE ORGANIZZARE UNA CACCIA AL TESORO" - I VIDEO DEI FUORIONDA E LE CHIAMATE A "LA ZANZARA": "ANDATE TUTTI A FANCULO! SIETE UNA BANDA DI FIGLI DI UNA BUONA DONNA"- LA DEVOZIONE PER IL CAV E LA SUA FAMA DA DONNAIOLO: UNA VOLTA DISSE CHE NON POTEVA RIMANERE PIÙ DI 24 ORE SENZA FARE L'AMORE - VIDEO

 

 

“COME MI SENTO ADESSO? DERUBATO. HO PAGATO SOLO IO” – EMILIO FEDE, CONDANNATO A 4 ANNI E 7 MESI PER INDUZIONE ALLA PROSTITUZIONE, SI SFOGA DOPO L’ASSOLUZIONE DI BERLUSCONI NEL PROCESSO RUBY TER: “HO FATTO I DOMICILIARI MA HO PERSO TUTTO: È STATO UN CALVARIO. ERA SCRITTO CHE IO DOVESSI AVVIARMI ALLA CONCLUSIONE DELLA VITA PORTANDOMI APPRESSO UN’ACCUSA SENZA AVER MAI AVUTO RAPPORTI CON RUBY” – QUANDO VENNE LICENZIATO BERLUSCONI LO CHIAMÒ E GLI DISSE: “PENSO A TUTTO IO”

https://www.dagospia.com/media-tv/emilio-fede-condannato-4-anni-7-mesi-per-induzione-prostituzione-dopo-343398

 

 

Biografia di Emilio Fede

Da www.cinquantamila.it - la Storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

 

emilio fede 4

• Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) 24 giugno 1931. Giornalista. Ex direttore del Tg4.

 

• Figlio di Giuseppe, brigadiere dei carabinieri (decorato al valor militare sul fronte somalo).

 

Era al liceo quando il padre fu trasferito a Ostia (Roma) per comandare una tenenza dei carabinieri. «Il mio professore di greco era corrispondente da Ostia del Messaggero.

 

Approfittando del fatto che avevo in casa la fonte delle notizie, che era la tenenza, io telefonavo al Messaggero e gli davo le esclusive. Il Messaggero mi chiese di fare il corrispondente da Ostia».

 

• Già alla Gazzetta del Popolo di Torino, nel 1954 entrò in Rai, prima come conduttore a contratto (Il circolo dei castori), dal 1961 come giornalista del Tg, dove si occupò di cronaca varia.

 

Nel 1964 sposò Diana De Feo (vedi), figlia dell’allora potentissimo vicepresidente della Rai Italo De Feo (da qui gli appellativi di «ammogliato speciale» e di «genero di prima necessità»), in seguito realizzò numerose inchieste per Tv7 e fu per otto anni inviato speciale in Africa («Sciupone l’Africano»).

 

Caporedattore, vicedirettore, direttore “pro tempore” del Tg1 (in seguito all’allontanamento di Franco Colombo, coinvolto nello scandalo P2), dall’aprile 1981 all’agosto 1982 ne fu direttore. Nel 1982, al residence Ripetta di Roma, conobbe Berlusconi.

 

emilio fede

• Dopo aver condotto Test (1983), nell’87 diede le dimissioni dalla Rai (in seguito a una condanna per gioco d’azzardo), passando a Rete A, di cui diresse il notiziario.

 

Da lì arrivò in Fininvest, dove nell’89 diventò direttore della struttura informativa Videonews e in seguito diresse e condusse il Tg di Italia Uno (Studio Aperto).

 

In seguito, è stato per 21 anni direttore del Tg di Retequattro (dal 1992 al 2012). «Quando sono arrivato non avevano le agenzie stampa, non sapevano cosa fosse una segreteria di redazione. Per un po’ di mesi ho fatto una vera e propria scuola per creare un tg».

 

• Accanito giocatore di casino.

 

• Gli piace passare per donnaiolo. Ha messo in uno dei suoi libri il flirt giovanile con Enza Sampò, ha fatto credere per un certo periodo di tempo di essere stato l’amante della Hepburn (ha poi dovuto precisare d’essersene solo innamorato, a Taormina, quando lei venne per il David dopo Vacanze romane), ha raccontato di aver avuto incontri segreti con Maria Pia Fanfani (mentre Fanfani lo costringeva a mangiare per molte sere consecutive un’insalata di fagioli e cotiche), nel 1999 ha sostenuto di non stare mai più di 24 ore senza fare l’amore.

emilio fede fuori onda

 

• La sua devozione a Berlusconi ha raggiunto tali eccessi da averlo trasformato in una specie di curiosità turistica, benevolmente ammessa anche dagli avversari. Il Cavaliere gli avrebbe riservato un loculo nel suo mausoleo di Arcore.

 

• Nel 2006 ha scritto un libro per Mondadori (Fuori onda). Nel 2008 l’Autorità per le garanzie ha multato il suo tg di 100 mila euro per violazione della par condicio.

 

emilio fede 2

• Nel 2011 è indagato dalla Procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione nel “caso Ruby”. Insieme all’agente dello spettacolo Lele Mora (vedi) e al consigliere regionale Nicole Minetti, avrebbe indotto la giovane marocchina Karima El Mahroug, detta Ruby, a partecipare alle feste di Villa San Martino, in occasione delle quali la giovane, allora minorenne, avrebbe intrattenuto rapporti di tipo sessuale con il premier Silvio Berlusconi.

 

Il 19 luglio 2013 è arrivata la sentenza di primo grado di condanna a 7 anni di reclusione (non esecutiva per motivi anagrafici) e di interdizione a vita dai pubblici uffici. Il 13 novembre 2014, in appello, la pena è stata ridotta a 4 anni e 10 mesi.

emilio fede 2

 

• Nell’ottobre del 2014 è iscritto nel registro degli indagati per un’altra inchiesta, quella su una presunta storia di ricatti e foto pornografiche che coinvolgerebbero i vertici Mediaset.

 

L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione. Coinvolto anche il suo ex personal trainer, Gaetano Ferri, ex pugile e pregiudicato, accusato invece di tentata estorsione ai danni di Fede: «Per capirci qualcosa, bisogna andare con ordine. E tornare al giorno in cui Fede, verso le otto di sera del 28 marzo 2010, dopo aver condotto il “suo” Tg, ricevette in ufficio la visita del capo del personale Mediaset Luigi Motta, e del capo dell’ufficio legale Pasquale Straziota, con in mano una lettera di licenziamento.

 

emilio fede 1

Fede chiama i suoi legali e si asserraglia nell’ufficio. Alla fine di una serie di telefonate, capisce che è finita. Ma mentre l’avvocato Straziota se ne sta andando, Fede estrae dalla scrivania alcune foto molto compromettenti che mostra all’avvocato Mediaset: “Guardate chi sono i vostri capi! Adesso cosa ne faccio di queste?”.

 

Il legale, imbarazzatissimo, sarebbe uscito di corsa dall’ufficio. Al punto di aver raccontato in seguito al pm di non aver visto quelle foto se non di sfuggita. Ma le immagini, che a un primo esame dei periti risulterebbero fotomontaggi, sono pesanti e mostrano il capo dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, in compagnia di transessuali.

 

Le foto, così come erano uscite dai cassetti di Fede, vi rientrano. E scompaiono per un po’. Fino a quando, (…) una lite con il suo personal trainer induce quest’ultimo a presentarsi ai carabinieri di Cusano Milanino con un file audio che riporta le lunghe chiacchierate di Fede a proposito di Berlusconi, Ruby, la mafia.

 

(…) Finché non vengono intercettati alcuni sms in cui l’ex pugile chiede a Fede alcune centinaia di euro per non rivelare, parrebbe, altre vicende scottanti di cui sostiene avere le prove. “In realtà erano soldi che mi doveva per le mie lezioni di ginnastica”, spiegherà più tardi Ferri. (…)» (Paolo Colonnello) [Sta 23/10/2014].

emilio fede 3

 

• «La senilità di Emilio Fede ha spessore romanzesco, tra Piero Chiara (nei momenti alti) e Fantozzi (nei tonfi)» (Michele Serra) [Rep 28/3/2012].

 

• Due figlie, Simona e Sveva, sposate Marzotto e Borghini Baldovinetti.

 

• È milanista, ma in gioventù è stato juventino. «Ero giovane, mi sono innamorato della Juve anche per necessità, perché all’epoca, a Torino, io collaboravo a Hurrà Juventus».

SILVIO BERLUSCONI EMILIO FEDESILVIO BERLUSCONI EMILIO FEDE EMILIO FEDEemilio fede emilio fedeEMILIO FedeREALITI SCIO LELE MORA EMILIO FEDE ENRICO LUCCI emilio fede luna berlusconi lory del santo giovanni ciacci domenico zambelli e amici a casa di riccardo signorettiemilio fedeemilio fedeEMILIO FEDE LELE MORAemilio fede (1)emilio fede presenta il libro a romaEMILIO FEDE A IN ONDA DA LUCA TELESEemilio fede (11)EMILIO FEDE LELE MORAemilio fede a non e l arenaemilio fedeemilio fede la confessione 2EMILIO FEDEemilio fede con la faccia gonfia in tv

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...