luca zaia massimiliano fedriga governatori presidente presidenti regione classifica

FEDRIGA E ZAIA, I PIÙ AMATI DAGLI ITALIANI – IL PRESIDENTE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA E QUELLO DEL VENETO GUIDANO LA CLASSIFICA DI GRADIMENTO TRA I GOVERNATORI: ENTRAMBI AL SECONDO MANDATO, I DUE LEGHISTI NON SI POTRANNO RICANDIDARE. BELLA ROGNA PER LA DESTRA, CHE DOVRÀ TROVARE DEI SOSTITUTI DEGNI (IN VENETO, SI VOTA QUEST'ANNO) – TERZO A SORPRESA ALBERTO CIRIO (PIEMONTE), SEGUITO DA EUGENIO GIANI (TOSCANA) – ULTIMO IL MOLISANO FRANCESCO ROBERTI, MALISSIMO ANCHE IL LAZIALE FRANCESCO ROCCA (IN QUOTA ARIANNA MELONI)

CLASSIFICA DI GRADIMENTO DEI PRESIDENTI DI REGIONE IN ITALIA 2025 - IL SOLE 24 ORE

Estratto dell’articolo di G.Tr. per "il Sole 24 Ore”

 

Si muove, il Governance Poll delle Regioni nella sua edizione 2025.

 

Non in testa, dove il tradizionale primato nordestino procede indiscusso e vede quest’anno la conferma al primo posto di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e della conferenza delle Regioni, seguito dal veneto Luca Zaia.

 

Il primato è cosa loro da anni, ma appena sotto la graduatoria offre parecchie novità.

 

Alberto Cirio, al secondo mandato in Piemonte, continua a consolidare il proprio consenso, e con il 59% di cittadini che si dicono disposti a rivotarlo in caso di elezioni conquista la medaglia di bronzo completando quindi un podio monopolizzato dal centrodestra del Nord.

 

luca zaia e massimiliano fedriga 4

In Toscana invece Eugenio Giani corre, con un 58,5% di consensi che segna un +6,5% rispetto all’anno scorso e addirittura un +13,5% nel confronto con l’edizione 2023.

 

I numeri sorridono anche a Francesco Acquaroli nelle Marche: con un salto del 7,5% sul 2024 (e del 5% rispetto all’anno prima) abbandona l’ultimo posto e raggiunge una maggioranza assoluta (50,5%) che lo fa salire in dodicesima posizione.

 

IL BAGNO IN ARNO DI EUGENIO GIANI - 2023

Le maglie nere in fondo alla classifica sono due. E toccano al molisano Francesco Roberti, che anche sull’onda dell’indagine per corruzione avviata a febbraio crolla di 13,5 punti percentuali in 12 mesi e si attesta al 44%, e a Francesco Rocca, che nel Lazio continua a declinare nel gradimento (-3,5% e -10% nel confronto con gli ultimi due anni) testato dall’indagine annuale realizzata da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore.

 

Questo per le Regioni è un anno elettorale, con le urne attese in autunno in Veneto, Toscana, Marche, Campania e Puglia oltre che in Valle d’Aosta, non testata dal Governance Poll perché lì non c’è l’elezione diretta del presidente.

 

arianna meloni - francesco rocca - maria grazia cacciamani

L’attenzione all’appuntamento con i seggi è tesa, dopo il mancato accordo nella maggioranza sul terzo mandato che avrebbe permesso la ricandidatura di Zaia in Veneto e quella di De Luca in Campania […].

 

Oggi di conseguenza si è tornati a discutere di un possibile rinvio del voto alla primavera del 2026, chiesto prima di tutto dal presidente campano […] con un occhio alla possibile ricaduta di una riapertura del tira e molla sul limite ai mandati. […]

 

Proprio il clima intorno alle elezioni impone di ribadire il carattere del Governance Poll.

 

francesco roberti

Che a differenza dei classici sondaggi elettorali non misura le chance di vittoria di questo o quel candidato, […] ma punta a testare il grado di consenso maturato dall’amministrazione e riassunto nella figura del presidente o del sindaco, front man indiscussi di una politica locale molto personalizzata proprio dall’elezione diretta.

 

In questi termini, Zaia trova per esempio l’ennesima conferma della solidità del proprio consenso in Veneto, ed Eugenio Giani incontra argomenti solidi a favore di una ricandidatura che pure ha animato più di un dibattito nel Partito democratico.

 

renato schifani

Ma le elezioni attivano comunque altre dinamiche, alimentate dal confronto fra i candidati e, nelle Regioni più che nei Comuni, dal peso specifico dei partiti che li sostengono

.

Più interessante, allora, guardare le dinamiche di medio periodo. Che premiano personalità molto diverse fra loro, perché il vento sembra soffiare nelle vele sia dello spumeggiante Giani, […], sia di figure dall’esposizione meno continua come Cirio, pure al centro dell’attivissima famiglia piemontese di Forza Italia.

 

Da segnalare, sempre fra gli Azzurri, anche il buon risultato in Calabria di Roberto Occhiuto […] e di Renato Schifani in Sicilia, che conferma il risultato ottenuto lo scorso anno dopo un balzo di cinque punti rispetto al 2023.

 

luca zaia alberto cirio - foto lapresse

Schifani è anche il primatista nel confronto fra il gradimento registrato nel Governance Poll con il risultato ottenuto nelle urne (+14,4%), seguito da Giani (+9,9%).

 

Non troppo vivaci, infine, le prove dei due presidenti al loro primo appuntamento con il Governance Poll: Marco Bucci in Liguria e Alessandra Todde in Sardegna occupano il 14esimo e 15esimo posto, aprendo la lista dei cinque presidenti di Regione che si fermano lontani dal 50%.

luca zaia matteo salvini massimiliano fedriga attilio fontana

luca zaia e massimiliano fedriga 3luca zaia e massimiliano fedriga 1luca zaia e massimiliano fedriga 2

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron john elkann donald trump

DAGOREPORT – A PARIGI SI VOCIFERA CHE MACRON SIA UN PO' INCAZZATO CON JOHN ELKANN PER LA SUA AMERICANIZZAZIONE FILO-TRUMP (VEDI LA VISITA CON LA JUVE AL SEGUITO, ALLA CASA BIANCA) - IN BALLO LA GESTIONE DI STELLANTIS, GRUPPO AUTOMOBILISTICO DI CUI LA FRANCIA POSSIEDE IL 6,2%: DOPO TAVARES, MACRON VOLEVA UN CEO FRANCESE MA TRUMP SI E' OPPOSTO, ED E' ARRIVATO L’ITALIANO FILOSA - I CONTI IN ROSSO DI STELLANTIS PREOCCUPANO YAKI, COME DEL RESTO L’EDITORIA CHE NON GENERA PROFITTI MA SOLO ROGNE COL GOVERNO MELONI. E A PRENDERSI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NON CI PENSA PIU' NESSUNO (IMPOSSIBILE RIBALTARE LA LORO LINEA ANTI-GOVERNATIVA) - LA TENTAZIONE DI ELKANN DI MOLLARE TUTTO PER DEDICARSI AGLI INVESTIMENTI FINANZIARI DI EXOR È OGNI GIORNO PIU' ALTA, MA LA SOLUZIONE STENTA, PER ORA, A FARSI AVANTI...

donald trump giorgia meloni friedrich merz

DAGOREPORT - GIORGIA, T’HANNO RIMASTO SOLA! – PERSINO IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, DI FRONTE ALLA RIVOLTA DELLA STAMPA, DEGLI ALLEATI DI GOVERNO (SPD E VERDI) E ALLE PROTESTE DEGLI INDUSTRIALI, È STATO COSTRETTO A CRITICARE L’ACCORDO USA-UE SUI DAZI, DI CUI ERA STATO IL PRINCIPALE SPONSOR – SOLO LA MELONI TENTENNA E DIFENDE L’INTESA CON IL TYCOON, CHE È STATA FINORA “ASSORBITA” DAL MERCATO SOLO PER UNA QUESTIONE TEMPORALE: GLI EFFETTI REALI SUI CONSUMATORI SI VEDRANNO FRA 7-8 MESI…

ursula von der leyen donald trump emmanuel macron

DAGOREPORT - COME MAI IL SEMPRE LOQUACE EMMANUEL MACRON TACE DI FRONTE ALL’UMILIAZIONE EUROPEA CON TRUMP SUI DAZI? IL TOYBOY DELL’ELISEO, CHE SI È SPESO PER NON SCENDERE A COMPROMESSI CON IL TYCOON (ERA IL FAUTORE DELLA LINEA DURA, CONTRO QUELLA MORBIDA PROPUGNATA DAL DUO MELONI-MERZ), HA PREFERITO CONTATTARE DIRETTAMENTE URSULA VON DER LEYEN. E LE HA POSTO TRE DOMANDE: 1) HAI PARLATO CON TRUMP DELLA WEB TAX? 2) CHI FIRMERÀ L’ACCORDO MONSTRE PER L’ACQUISTO DI 750 MILIARDI IN ENERGIA USA? 3) CHE FINE FANNO I CONTRATTI GIÀ FIRMATI CON ALGERIA, QATAR, AZERBAIGIAN? LI STRACCIAMO?

ursula von der leyen donald trump friedrich merz giorgia meloni emmanuel macron

DAGOREPORT - SIAMO DAVVERO SICURI CHE L’UNICA GRANDE COLPEVOLE DELLA ''DOCCIA SCOZZESE'' EUROPEA, COI DAZI TRUMPIANI AL 15%, PIÙ PESANTI IMPOSIZIONI SU GAS E ARMI, SIA LADY URSULA? - SE TRUMP NON DEVE RENDERE CONTO A NESSUNO, URSULA SI RITROVA 27 PAESI ALLE SPALLE, OGNUNO CON I SUOI INTERESSI, SPESSO CONFLIGGENTI: MENTRE MACRON AVREBBE VOLUTO USARE IL BAZOOKA CONTRO IL ''DAZISTA'', COME LA CINA, CHE HA TENUTO TESTA, DA VERA POTENZA, A WASHINGTON, MERZ E MELONI ERANO PER IL “DIALOGO”, TERRORIZZATI DALLE “VENDETTE” POLITICHE CHE TRUMP AVREBBE POTUTO METTERE IN ATTO (UCRAINA, NATO, MEDIORIENTE) - MELONI SA BENE CHE IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE: LA STANGATA SULL’ECONOMIA ITALIANA DOVUTA AI DAZI SI ANDRÀ AD ACCAVALLARE ALLA FINE DEL PNRR E AI SALARI PIÙ BASSI D’EUROPA - SE L'AUTUNNO SARA' ROVENTE, NON SOLO ECONOMICAMENTE MA ANCHE  POLITICAMENTE (CON IL TEST DELLE REGIONALI), IL 2026 SI PREANNUNCIA DA SUDORI FREDDI... 

riccardo muti concerto agrigento alessandro giuli

DAGOREPORT - “AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA 2025” DOVEVA ESSERE PER IL MINISTERO GIULI-VO UN “APPUNTAMENTO CON LA STORIA” ED È FINITO NEL SOLITO “APPUNTAMENTO CON LA CASSA” - PER “INTERPRETARE IL SENSO DI UNA MEMORIA CONTINENTALE EURO-AFRICANA CONDIVISA E FARNE IL FERMENTO DI UN RITROVATO BENESSERE INDIVIDUALE DI CRESCITA COLLETTIVA” (SEMPRE GIULI), COME È POSSIBILE CHE LA REGIONE SICULA ABBIA SBORSATO LA FOLLIA DI 650MILA EURO PER UN SINGOLO CONCERTO NELLA VALLE DEI TEMPLI DELL’ORCHESTRA GIOVANILE CHERUBINI DIRETTA DA RICCARDO MUTI? LO STESSO EVENTO, ORGANIZZATO L’ANNO SCORSO DAL COMUNE DI LAMPEDUSA, ERA COSTATO APPENA 100MILA EURO - DEL RESTO, CON BUDGET DI 150 MILIONI, I 461MILA EURO PER LA “PROMOZIONE E PUBBLICITÀ DEL PARCO ARCHEOLOGICO” CI STANNO. COME IL “MOVITI FEST”: PER 473.360 MILA EURO, UN “PROGETTO CHE MIRA A COINVOLGERE E ANIMARE I LUOGHI DEL CENTRO STORICO AD AGRIGENTO” - ALLE CRITICHE, IL SINDACO DELLA CITTÀ DELLA CUCCAGNA, FRANCESCO MICCICHÈ, SI OFFENDE: “BASTA DILEGGIO STERILE. SE VINCE AGRIGENTO, VINCE LA SICILIA”! (QUI CE NE VOGLIONO 100 DI MONTALBANO…”)

temptation island

LE ANTICIPAZIONI DI “TEMPTATION ISLAND” - APPASSIONATI DI CORNA E FALÒ, AVETE PREPARATO GELATO E POP CORN PER LE ULTIME TRE SERATE DEL PROGRAMMA? SI PARTE DOMANI SERA E DAGOSPIA È IN GRADO DI RIVELARVI COSA ACCADRÀ TRA LE COPPIE - "FORREST GUMP" ANTONIO, DOPO ESSERE IMPAZZITO CON TANTO DI CORSA DISPERATA PER UN INVITO ALLO STADIO FATTO DAL TENTATORE ALLA SUA FIDANZATA, LA VEDE AL FALÒ E LE CHIEDERÀ DI SPOSARLO - L'AQUILOTTO VALERIO SI AVVICINA SEMPRE DI PIÙ ALLA SINGLE ARY E FINISCE PER TRADIRE SARAH. I DUE CHE ABITANO A ZAGAROLO DARANNO VITA A UNA SPECIE DI "ULTIMO TANGO A ZAGAROL". SARÀ LUI CHE, DISPIACIUTO E CON IL CUORE IN MANO, CHIEDERÀ DI POTER INCONTRARE LA COMPAGNA PER RIVELARLE DI PROVARE UN INTERESSE PER LA SINGLE E… - VIDEO