greta thunberg trump

“POTREI PARLARE DI COME SIAMO STATI MALTRATTATI E ABUSATI MA C’È UN GENOCIDIO IN CORSO DAVANTI I NOSTRI OCCHI” – GRETA THUNBERG TORNA LIBERA E VIENE ACCOLTA COME UNA DIVA ALL’AEROPORTO DI ATENE AL GRIDO DI "FREE PALESTINE" - DONALD TRUMP LA SBERTUCCIA COME “PIANTAGRANE” PER AVER PARTECIPATO ALLA FLOTILLA: “HA PROBLEMI DI GESTIONE DELLA RABBIA. PENSO CHE DOVREBBE FARSI VEDERE DA UN MEDICO” – LA REPLICA DI GRETA: "DAMMI CONSIGLI" - CAZZULLO: “FORSE GIOVANI COME GRETA STANNO ANTIPATICI PERCHÉ SONO MIGLIORI DI NOI, E CI RIMPROVERANO LA CATASTROFE CHE STIAMO PREPARANDO. QUANTO A ISRAELE, ORMAI ASSUME ATTEGGIAMENTI TIPICI DA REGIME AUTORITARIO. COSTRINGERE UN PRIGIONIERO A BACIARE LA BANDIERA NAZIONALE È…” - VIDEO

 

 

 

https://www.rainews.it/video/2025/10/lattivista-svedese-greta-thunberg-arriva-in-grecia-dopo-la-liberazione-da-parte-di-israele-80dfea5f-8d1f-4e9f-8b13-2242e213f113.html

 

Greta Thunberg a Trump, 'tu hai problemi rabbia, dammi consigli'
(ANSA) -  
"Ho sentito che Donald Trump ha espresso ancora una volta le sue lusinganti opinioni sul mio carattere e apprezzo le sue preoccupazioni sulla mia salute mentale. Vorrei gentilmente ricevere i tuoi consigli su come sormontare questi cosidetti 'problemi di gestione della rabbia' visto che - in base alla tua esperienza impressionante - sembra che ne soffri anche tu": così l'attivista svedese Greta Thunberg risponde sul suo profilo Instagram al presidente americano che ieri ha affermato che la svedese ha un problema nella gestione della rabbia.

 

 

GRETA

Mo. Ri. Sar. Per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Accolta all’aeroporto di Atene al grido di «Free Palestine» da una folla di sostenitori, Greta Thunberg, con indosso la tuta grigia dei detenuti israeliani, ha preferito non parlare della sua detenzione: «Potrei parlare a lungo di come siamo stati maltrattati e abusati ma c’è un genocidio in corso davanti i nostri occhi — dice —. In base alla legge internazionale, gli Stati hanno l’obbligo legale di impedire e fermare un genocidio. Noi non stiamo vedendo neanche il minimo indispensabile da parte dei nostri governi». 

greta thunberg trump

 

 

Applausi, slogan, grida di giubilo. «La Global Sumud Flotilla — ha concluso — ha agito quando i nostri governi non lo hanno fatto». Insieme a lei altri 171 attivisti espulsi ieri da Israele tra cui i 15 italiani che ancora non erano rientrati in patria. Nella prigione israeliana di Ketziot sono ancora detenuti 138 volontari, quaranta dei quali avrebbero deciso di entrare in sciopero della fame. 

 

Ieri il ministero degli Esteri israeliano su X ha definito l’iniziativa «una trovata pubblicitaria». 

 

(...)

Dichiarazioni che il direttivo della Gsf ha bollato come «oscene». 

Greta ha destato anche l’attenzione di Donald Trump che l’ha definita una «piantagrane» per aver partecipato alla Flotilla. «Ha problemi di gestione della rabbia. 

Penso che dovrebbe farsi vedere da un medico». 

 

GRETA STA ANTIPATICA PERCHÉ È LA NOSTRA CATTIVA COSCIENZA 

greta thunberg

Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera” 

 

Caro Aldo, un attivista della Flotilla ha raccontato che la Thunberg è stata avvolta nella bandiera israeliana e mostrata come un trofeo. Ma che cosa pensava, di essere accolta con cappuccino e brioche? 

Mario Gamba 

 

Ho letto sui social commenti incattiviti verso i coraggiosi della Flotilla, soprattutto contro la povera Greta Thunberg umiliata dagli israeliani, oggetto di insulti davvero pesanti. Perché? 

Marisa Carbone 

 

Risposta di Aldo Cazzullo 

Cari lettori, Greta Thunberg è diventata il punto di riferimento di una generazione, ma è odiatissima dalle generazioni precedenti, fin da quando si occupava solo del cambio climatico. Persino Rita Pavone, il più mite e simpatico personaggio pubblico che mi venga in mente, la attaccò dicendo che «mi mette a disagio, sembra un personaggio da film horror», salvo poi scusarsi: non sapeva che avesse la sindrome di Asperger. Ma quel «mi mette a disagio» non vale certo solo per la Pavone.

 

SOLDATO ISRAELIANO CON GRETA THUNBERG

In tutto il mondo Greta Thunberg «mette a disagio» perché evoca la nostra cattiva coscienza, e ci ricorda il disastro incombente del cambio climatico, cui ormai ci siamo arresi. Il protocollo di Kyoto era vincolante: obbligava i Paesi a ridurre le emissioni.

 

Gli accordi di Parigi erano affidati alla buona volontà. 

 

Trump li ha stracciati, due volte; e non si vede perché le economie industriali in crescita, Cina e India, dovrebbero sentirsi costrette a rispettarli. Il punto di non ritorno è già stato superato: ormai si discute non come fermare il riscaldamento del pianeta, ma come adattarci. E forse giovani come Greta stanno antipatici perché sono migliori di noi, e ci rimproverano la catastrofe che stiamo preparando. 

 

SOLDATO ISRAELIANO CON GRETA THUNBERG

Quanto a Israele, ormai assume atteggiamenti tipici da regime autoritario. Non dico che lo sia. Ma costringere un prigioniero — oltretutto catturato e detenuto illegalmente — a baciare la bandiera nazionale è l’immagine speculare, uguale e contraria, del regime iraniano che costringe Cecilia Sala e gli altri detenuti a calpestarla, quella bandiera, all’ingresso del carcere.

 

Anche costringere gli ambasciatori a cancellare i post di condoglianza per la morte di papa Francesco, come ha fatto Netanyahu, è tipico di un regime autoritario (oltre che uno sfregio nei confronti di un miliardo e mezzo di cattolici). 

greta thunberg

 

Così come trascinare fuori dalla Knesset un deputato che legge l’intervista in cui David Grossman definisce il massacro di Gaza un genocidio. Certo, Netanyahu ha vinto le elezioni, e Israele non può essere paragonato alle dittature che reggono gli Stati limitrofi. Però una torsione autoritaria è in corso. Democrazia non significa solo votare. 

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