beppe sala casco caschetto lavori milano

I PM DI MILANO INDAGANO ANCHE SUI CONTRIBUTI ELETTORALI A BEPPE SALA - AGLI ATTI DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA, C’È UN PASSAGGIO SU UN FINANZIAMENTO DELLA SOCIETÀ IMMOBILIARE “REALSTEP”. MA IL BONIFICO È DI PICCOLISSIMA ENTITÀ, SOLO 2MILA EURO (VISTE LE CIFRE MILIONARIE IN BALLO, DIFFICILE CHE QUESTA "MANCETTA" SIA RILEVANTE). IL SINDACO NON È INDAGATO PER QUESTO FILONE – I PM: “GLI ACCORDI SU AREE DEMANIALI COME SCALI, PIAZZE E CASERME HANNO CONCESSO RILEVANTI INCREMENTI DI RENDITA FONDIARIA PRIVATA, GRAZIE A VARIANTI 'DICHIARATE E OCCULTE' AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO, SENZA ALCUN VANTAGGIO PER LA COMUNITÀ…"

URBANISTICA: ACCERTAMENTI PM SU BONIFICO ELETTORALE A SALA

MANFREDI CATELLA beppe sala

(AGI) - Agli atti dell'inchiesta sull'urbanistica, c’è un passaggio su un finanziamento alla campagna elettorale del sindaco Giuseppe Sala messo in relazione dagli inquirenti con un sostegno economico di 2mila euro che gli fornì la società di sviluppo immobiliare RealStep con sede in via Varesina, una delle zone simbolo della 'città che sale'.

 

Il sindaco non risulta indagato per questo filone. A questo proposito, si viene a sapere che, il 16 dicembre 2024, la Procura ha acquisito "la documentazione depositata da Luigi Di Marco, mandatario elettorale di Giuseppe Sala e presidente del Comitato Elettorale del sindaco tra il 2020 e il 2023 presso l'Area elettorale della Corte d'Appello di Milano" dalla quale risulta un contributo elettorale di 2mila euro "erogato dalla RealStep in data 21.10.2021, con bonifico avvenuto sul conto corrente messo a disposizione del predetto mandatario".

 

beppe sala Giancarlo Tancredi

Gli investigatori si soffermano, anche attraverso una ricerca su fonti aperte, sui progetti di questa società finiti al vaglio della Commissione Paesaggio del Comune di Milano.

 

Uno è quello relativo a un intervento di rigenerazione urbana di un palazzo ex industriale in via Barrella 6 che sarà "completamente riqualificato" e che dovrebbe essere trasformato in "uno spazio di co-living con la creazione di 190 appartamenti", secondo le fonti citate nell'informativa delle Fiamme Gialle.

 

beppe sala

Questo intervento è stato oggetto di una valutazione della Commissione Paesaggio il 15 gennaio 2024 nel corso di una seduta alla quale ha partecipato il presidente Giuseppe Marinoni (indagato) che si concluse con 'parere favorevole condizionato'.

 

Quattro mesi dopo, il 23 maggio 2024, "la Commissione, chiamata a esprimere una valutazione circa una variante finalizzata al recupero abitativo del sottotetto, da' parere favorevole".

 

Il via libera arriva anche per un'altra operazione di cui è protagonista la RealStep, quella di via Polidoro da Caravaggio 30 denominata 'Co Factory' finalizzata alla "rinascita" di un'area di stoccaggio con l'obbiettivo di trasformarla "nel primo laboratorio nell'ambito della fabbricazione digitale e della prefabbricazione in Italia".

 

I PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA

La società RealStep SICAF6, di proprietà al 100% della RealStep, era interessata anche al progetto 'Ripamonti 89' "nelle adiacenze dell'area destinata a ospitare il Villaggio Olimpico dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026". Lo stabile è stato ceduto nel 2022 alla Patrizia Investment Management dalla Real Step che si è quindi sfilata dall'intervento edilizio 'Ripamonti 89'.

 

INCHIESTA URBANISTICA: PM, SU SCALI, PIAZZE E CASERME VIOLATO INTERESSE PUBBLICO

(LaPresse) - A Milano gli accordi urbanistici su aree demaniali come "scali, piazze e caserme" hanno concesso "rilevanti incrementi di rendita fondiaria privata" grazie a meccanismi "premiali" sui diritti edificatori e a un "campionario" di "varianti dichiarate" e "occulte" al Piano di governo del territorio, senza che le stesse fossero bilanciate da un "vantaggio per la comunità".

 

BEPPE SALA E STEFANO BOERI

E' quanto scrive la Procura di Milano in una memoria agli atti dell'inchiesta sull'urbanistica che mercoledì vedrà comparire davanti al gip per gli interrogatori preventivi l'assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, e l'immobiliarista Manfredi Catella fra gli altri su cui pendono richieste d'arresto.

 

Nelle 26 pagine della memoria integrativa, di solo inquadramento giuridico e che i pm Petruzzella-Filippini-Clerci-Siciliano hanno elaborato partendo dal Rapporto del Governo Monti del 2013 sulla corruzione e la sua relazione con quella che viene definita "urbanistica contrattata" con i privati, si cita il rapporto "sempre più negoziale" fra amministrazione comunale e costruttori-fondi immobiliari.

 

giuseppe marinoni

Un rapporto in cui lo "scambio" diventa quello "tra conseguimento di rendite finanziarie derivanti dall'utilizzazione del territorio" e la "realizzazione (a carico dei privati) delle opere pubbliche" e dell'interesse pubblico, principio legittimante di qualunque atto della pubblica amministrazione.

 

Uno scambio impari - per i pm - perché grazie alle deroghe e agli aumenti di cubatura al privato viene riconosciuto "un valore economico sproporzionato" rispetto "all'effettivo impegno finanziario richiesto" per il "raggiungimento di interessi pubblici".

 

La Procura cita alcuni esempi fra cui "Garibaldi-Repubblica-Varesina, Cascina Merlata, MIND, Goccia-Bovisa, ex Trotto, ex Macello". Il principale su cui si concentrano è l'Accordo di Programma sui 7 Scali Ferroviari del 2017 per la trasformazione di un milione e 200mila metri quadrati di cui 674.460 metri a fini edificatori.

 

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 5

"In cambio delle volumetrie e del titolo edilizio, che gli consente lo sfruttamento del territorio" al privato viene chiesta la cosiddetta 'circle line': "un'opera di risanamento e potenziamento del servizio ferroviario urbano, che sostanzialmente va dallo scalo ferroviario San Cristoforo fino alla stazione Rho Fiera, passando per lo scalo di Porta Genova, Porta Romana, Lambrate, (Greco) Dergano (collegabile con un passaggio allo Scalo Farini e al nodo di Bovisa e vicino a Bovisa-Goccia-Villapizzone) e Certosa (Stephenson) Rho Fiera (Cascina Merlata-Mind)".

 

milano grattacieli

 "E' un dato di fatto - annotano gli inquirenti - che dal miglioramento del servizio di trasporto pubblico" di quelle specifiche aree "riceverà vantaggio ogni futura impresa edificatoria" nelle stesse "zone interessate". Vantaggio che sarebbe monetizzato - ad esempio in termini di prezzi al metro quadrato delle residenze - dallo stesso privato "cui il Comune concede le volumetrie".

 

"Di fatto - concludono - l'opera pubblica a cui la controparte si obbliga è essa stessa produttiva di rilevanti incrementi di rendita fondiaria privata". Dovrebbe essere "bilanciata da altrettanto vantaggio per la comunità "in termini di salubrità dell'ambiente" che passa dal "risparmio di suolo e la 'Rigenerazione urbana', correttamente intesa come risanamento edilizio dell'abitato, e rigenerazione sociale ed economica riferita agli abitanti delle zone interessate".

 

URBANISTICA: PM DEPOSITANO MEMORIA, VARIANTI SU PROPOSTE PRIVATI

architetto Alessandro Scandurra

(AGI) - "Concentrando il focus sul sistema di Milano sui temi dell'indagine e le condotte degli indagati, si constata ora che non siamo di fronte a una sola variante, ma a un insieme numerosissimo di accordi di programma in variante, conclusi e attuati e anche in fase di istruttoria amministrativa sulle proposte dei privati".

 

Lo scrivono i pm di Milano Filippini, Clerici e Petruzzella in una memoria integrativa depositata al gip Mattia Fiorentini che va a integrare le sei richieste di arresto nell'ambito dell'indagine sull'urbanistica.

 

PM,'DA MARINONI ED EX ASSESSORE PROGETTI OCCULTI DI ESPANSIONE'

(ANSA) - Nella memoria integrativa alle richieste di arresto per sei persone, depositata al gip e alle parti, i Pm di Milano parlano anche della "vicenda paradigmatica di Marinoni", l'ex presidente della Commissione paesaggio, e di "Carlo Masseroli (ex assessore all'Urbanistica della Giunta del sindaco Moratti e dal 2022 manager di Nhood)".

 

GIANCARLO TANCREDI BEPPE SALA

I due, scrivono i Pm Petruzzella, Filippini e Clerici sulla base degli atti di indagine, "aspirano alla semplificazione degli accordi di Partenariato Pubblico Privato, come moduli procedimentali per portare avanti nell'ombra i loro progetti espansionistici". Quegli accordi, secondo la Procura, sarebbero, in pratica, il grimaldello per portare avanti le varianti ai piani di governo del territorio, garantendo quote di edilizia sociale residenziale.

 

Per i Pm, quei partenariati pubblico-privato "consentono di semplificare ulteriormente la conclusione della procedura amministrativa e di occultare ancora meglio agli occhi del pubblico gli interventi concordati tra privati e l'assessore".

 

architetto Alessandro Scandurra

Per Tancredi i Pm hanno chiesto i domiciliari, mentre Masseroli non risulta tra gli oltre 70 indagati allo stato. Marinoni, scrivono ancora i Pm, "faceva sfoggio con Manfredi Catella" di Coima e Tancredi "della proposta di modifica" di una legge regionale per "rendere ancora più agevole e spedita la procedura" dei partenariati per la "realizzazione delle Porte metropolitane".

 

Tutti strumenti, secondo i Pm, per favorire "la proposta lottizzatoria di iniziativa del privato 'semplificando la procedura' e escludendo in concreto la fase dell'effettiva partecipazione pubblica". La procura nelle memoria mette in luce gli "accordi di corruzione" tra Marinoni, presunto "faccendiere infiltrato nelle maglie dell'amministrazione, e i "costruttori" sui casi Scalo Romana-Villaggio olimpico, sull'accordo di programma "Portello (via Palizzi)", sulla vicenda Pirellino e sull'accordo di programma sull'area Santa Giulia.

beppe sala 4il nuovo pirellino

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