omicidio garlasco chiara poggi

SUL MURO DELLA SCALA DI CASA POGGI, VICINO A DOVE NEL 2007 FU TROVATO IL CORPO DI CHIARA, CI SONO SEI IMPRONTE: UNA È QUELLA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO. E LE ALTRE? NON APPARTERREBBERO NÉ AD ALBERTO STASI, NÉ AI FAMILIARI DELLA VITTIMA, NÉ AGLI AMICI DI MARCO POGGI, NÉ A STEFANIA CAPPA, LA CUGINA DI CHIARA – IL LEGALE DI STASI TUONA: “NON SI POSSONO USARE DUE PESI E DUE MISURE. LA SENTENZA REPUTA UN GRAVE INDIZIO DI COLPEVOLEZZA CONTRO STASI: UN'IMPRONTA SU UN DISPENSER DEL SAPONE. ORA L'IMPRONTA PALMARE DI SEMPIO È UN 'VABBÈ FREQUENTAVA LA CASA'" – TUTTI GLI ERRORI DURANTE LE INDAGINI: I SOPRALLUOGHI IN RITARDO, LE CONTAMINAZIONI DEL LUOGO DEL DELITTO, IL PC...

impronta riconducibile ad andrea sempio

GARLASCO, 'SUL MURO VICINO AL CORPO 6 IMPRONTE ANCORA IGNOTE'

(ANSA) - Sulle due pareti del muro della scala, dove in fondo è stato trovato il corpo di Chiara Poggi, oltre all'ormai nota impronta 33 attribuita ad Andrea Sempio, c'erano altre sei tracce "palmari", mai indentificate, e che gli esperti, nominati dalla Procura di Pavia, hanno rianalizzato cercando di dargli un'identità, senza riuscirci, e che restano, dunque, al momento ignote.

 

andrea sempio

Sono state ritenute tutte "comparabili", anche se non utili per una identificazione, e con un lavoro di "esclusione" si è concluso che quelle sei impronte non sono di Sempio, di Alberto Stasi, né dei familiari della 26enne, né di Stefania Cappa, né degli amici del fratello della vittima Marco Poggi, Alessandro Biasibetti, Roberto Freddi e Mattia Capra. E' un altro degli elementi che emerge dalla consulenza, redatta da Gianpaolo Iuliano e Nicola Caprioli, rispettivamente esperto del Ris dei carabinieri e dattiloscopista forense.

 

chiara poggi 1

I due consulenti non hanno potuto neanche attribuire un nome alle tracce "digitali" trovate sulla superficie esterna ed interna del portone di ingresso della villetta, cinque in tutto ancora da identificare. Anche queste ritenute "comparabili", ma non utili per una identificazione e che hanno portato ad escludere, comunque, "match" con Sempio, Stasi e tutti gli altri nomi considerati, da Stefania Cappa agli amici di Marco Poggi.

impronta attribuita ad andrea sempio

 

Tra queste pure quella su cui si concentra dal 2020 l'attenzione degli investigatori, ossia la numero 10 repertata sulla "superficie interna del portone di ingresso sull'anta mobile". L'impronta di una presunta "mano sporca", su cui all'epoca non venne fatta "alcuna indagine biologica" per accertare se ci fosse sangue. Accertamenti genetici su questa, però, saranno effettuati nell'ambito del maxi incidente probatorio, attraverso i "paradesivi" delle tracce dattiloscopiche recuperati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano.

marco poggi

 

Delle sei impronte palmari rimaste ancora ignote, tre erano state rintracciate, come la 33, sulla "parete destra della scala dove è stato rinvenuto il corpo". Altre due sulla parete sinistra e un'altra sulla "parete superiore della scala".

 

Gli esperti spiegano che "un frammento di impronta digitale/palmare" è comparabile quando, "sebbene non abbia tutte quelle caratteristiche necessarie per addivenire ad una piena identificazione, potrà comunque essere utilizzato in un confronto dattiloscopico con le impronte di soggetti 'noti'" per "poter escludere con certezza l'appartenenza dell'impronta 'comparabile' al soggetto stesso".

i messaggi di paola cappa svelati a le iene

 

Un lavoro di esclusione, dunque, che è stato fatto su tutti e 27 i frammenti "comparabili", tra cui appunto anche quelli del muro e della porta d'ingresso. "Gli esiti ottenuti - si legge - non hanno consentito di accertare alcun 'match' di compatibilità tra le suddette tracce e tutti i già menzionati cartellini foto-segnaletici digitali e palmari inseriti".

 

alberto stasi

Intanto la difesa di Sempio, coi legali Angela Taccia e Massimo Lovati affiancati dall'ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano, sta valutando di affidare una propria consulenza di parte sulle impronte, tra cui quella 'centrale' per i pm, la 33. Sull'impronta 10 i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano in un'informativa del 2020 scrivevano che, se si fosse accertato che era sporca di sangue, si poteva dire certamente che era dell'aggressore che si allontanava dalla "scena del crimine".

 

chiara poggi 2

Quella traccia, però, si leggeva, "non ha i 16 punti utili ad una comparazione" ma ne ha "solamente otto". E non vennero effettuate analisi biologiche, che si cercherà di fare ora nel maxi incidente probatorio su tutte le tracce genetiche e sui "paradesivi delle impronte".

 

LEGALE STASI, SULLE IMPRONTE NO A DUE PESI E DUE MISURE

(ANSA) - "Secondo quello che ci dice la Procura con un comunicato ufficiale, oggi sappiamo che quella impronta palmare è di Andrea Sempio ed è sulle scale della cantina a un'altezza abbastanza significativa: in alto al gradino in cui il corpo di Chiara ha avuto il momento di quiete, quando è stata lanciata dalle scale".

 

Lo ha detto l'avvocato Giada Bocellari, legale con Antonio De Rensis di Alberto Stasi, commentando a Storie Italiane, su Rai1, le ultime novità nelle indagini sul delitto di Garlasco.

 

delitto di garlasco

"Ricordo solo che la stessa sentenza di Stasi reputa un grave indizio di colpevolezza un'impronta su un dispenser del sapone, nel bagno che ha frequentato anche lavandosi le mani la sera prima - aggiunge -. Non si può usare due pesi e due misure: l'impronta di Stasi sul dispenser del sapone un gravissimo indizio di colpevolezza, l'impronta palmare di Andrea Sempio sulle scale dove è stata gettata Chiara Poggi, anche alla luce della presenza del Dna su due dita di due mani diverse della vittima, è un 'vabbè frequentava la casa'...".

 

chiara poggi 7

LEGALE STASI, TROPPO CLAMORE MEDIATICO DANNEGGIA INDAGINI

(ANSA) - "Ci tengo a precisare una cosa: c'è troppo rumore di fondo e lo trovo francamente dannoso per le indagini". L'avvocato Giada Bocellari, che con il collega Antonio De Rensis assiste Alberto Stasi, commenta così a Storie Italiane, su Rai 1, le indiscrezioni relative alla nuova indagine della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco.

 

angela taccia andrea sempio 2

"Se qualcuno ha qualcosa da dire e io sono anni che lo spero, è bene che vada in Procura - aggiunge -. Se intende andare, io non trovo sinceramente opportuno darne visibilità in qualche modo soprattutto considerando che ad oggi c'è solo un indagato che è Andrea Sempio. Negli ultimi giorni abbiamo visto che ci sono novità serie e importanti, parliamo di queste. Capisco il clamore mediatico, ma invito tutti a fare molto attenzione a quello che si dice".

 

LEGALE AMICO PAOLA CAPPA, CONSEGNEREMO A PM TUTTI I MESSAGGI

(ANSA) - "Tutte le persone in buona fede cercano di contribuire per capire la verità. Ho preso contatti con un'agenzia per riversare i messaggi ricevuti dal mio assistito su un supporto telematico e poterli così consegnare alla Procura, salvo che non intervenga prima la chiamata del pubblico ministero".

chiara poggi 3

 

Lo ha affermato a Storie Italiane, su Rai 1, l'avvocato Solange Marchignoli, legale di Francesco Chiesa Soprani, l'ex manager dello spettacolo che nei giorni scorsi ha rivelato di avere ricevuto decine di messaggi sul caso Garlasco da Paola Cappa, una delle cugine di Chiara Poggi.

 

"I messaggi sono 186 e verranno ufficialmente consegnati, poi se possono contribuire all'indagine bene, altrimenti nulla - aggiunge il legale - Non sarà un virgolettato che cambierà l'indagine. I pubblici ministeri sono molto preparati e seri non si fanno fuorviare da un virgolettato che appare su un giornale. Magari l'opinione pubblica risponde con la pancia, ma qui stiamo parlando di cose serie".

angela taccia andrea sempio 1

 

I SOPRALLUOGHI IN RITARDO E LE IMPRONTE SPARITE OMISSIONI E ANOMALIE, I REPERTI DA ANALIZZARE. IL CASO DELLA MANIPOLAZIONE DEL COMPUTER. IL NODO DEI VERBALI

Estratto dell’articolo di P. Lio per il “Corriere della Sera”

 

I capelli lunghi e scuri ancora presenti nel lavandino dove, secondo le sentenze, il killer di Chiara — per i giudici Alberto Stasi — si sarebbe lavato dal sangue. I sopralluoghi effettuati dai Ris a distanza di settimane o anche di mesi dal delitto: il 21 e 29 agosto, il 5 settembre e il 3 ottobre 2007. Quando alcune delle impronte fotografate nei primi esami nella villetta di via Pascoli erano ormai sparite o ridotte a tracce quasi invisibili. Anche a causa dell’uso delle polveri per i rilievi delle impronte effettuati prima degli esami con il Luminol.

chiara poggi 4

 

Sono molti i punti «critici» delle prime indagini sul delitto di Chiara Poggi. […] Le scarpe — in modo anomalo senza macchie di sangue — vennero sequestrate dopo 19 ore, i tappetini della macchina una settimana dopo.

 

Ma ci sono anche elementi messi in luce solo ora dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo […] reperti mai analizzati prima e trovati negli uffici dell’istituto di Medicina legale di Pavia, tra cui la spazzatura di casa Poggi di quel giorno. Ma anche i tabulati telefonici, acquisiti a macchia di leopardo, tralasciando alcune figure che poi si riveleranno centrali nelle nuove indagini. Le celle telefoniche prese solo nell’area di Garlasco e per un periodo limitato.

meme su alberto stasi by 50 sfumature di cattiveria

 

Sono molte però le anomalie emerse in questi 18 anni. Alcune certamente frutto di distrazioni o negligenze, altre legate alle tecniche scientifiche usate all’epoca ma poi superate. Tra gli elementi emersi già nei primi mesi le impronte lasciate dagli inquirenti sulla scena del crimine dove — è accertato — alcuni carabinieri entrarono senza calzari né guanti.

 

[…] solo cinque anni fa si è scoperto che alcuni carabinieri consegnarono scarpe diverse da quelle indossate quel giorno per il confronto delle impronte sul pavimento.

stefania e paola cappa 4

 

Il caso più clamoroso riguarda la «manipolazione» del pc di Stasi, quello dove stava scrivendo la tesi. Il suo alibi per l’orario del delitto. Il computer è stato usato dai carabinieri più volte, anche collegando hard disk, prima che venisse eseguita l’analisi informatica. O la storia delle immagini pedopornografiche che in realtà non vennero mai visualizzate sul pc.

 

Tutte cose emerse grazie alla perizia del processo di primo grado. E ancora il giallo dell’orario della morte, retrodatato nel corso dei processi. Nelle nuove indagini i pm pavesi hanno messo in luce alcune anomalie anche nella redazione del verbale di Andrea Sempio, quello del 2008 quando consegnò il famoso scontrino del parcheggio di Vigevano. Quel giorno, secondo i pm, che sono risaliti all’intervento del 118, Sempio si era sentito male, non è chiaro in quale momento, perché non viene riportato nel verbale. I carabinieri risentiti di recente, non hanno però parlato ai pm di alcun malore o intervento dei soccorritori.

 

il post di angela taccia avvocata di andrea sempio

Anche l’impronta numero «33», quella con 15 minuzie sovrapponibili secondo i consulenti dei pm a Sempio, in prima battuta venne ritenuta «non utile» dai Ris. In totale sono otto quelle «rilette» dagli esperti oggi: una appartiene ad Andrea Sempio, una ad Alberto Stasi (sul cartone della pizza mangiata la sera prima), tre a un falegname e altre tre non sono attribuibili.

chiara poggi 5

[…]

stefania e paola cappa 3stefania e paola cappa 5stefania e paola cappa 1stefania e paola cappa 2stefania cappa alberto stasiLe gemelle Paola e Stefania Cappa il 13 agosto 2009 alla messa per il secondo anniversario della morte di Chiara Poggi

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